venerdì 30 dicembre 2011

Il buon anno nuovo ai tempi del Sindaco Mongelli e del Presidente Monti.

E' arduo fare gli auguri per un nuovo anno con la situazione locale e nazionale come la nostra.

Fare dei bilanci e fare dei propositi per l'anno nuovo è altrettanto difficile.

Ma andiamo con ordine cercando di rendere leggera una disamina pessima di questo anno che ci sta ormai

lasciando.

   Non voglio parlare dell'amministrazione più sciatta e in concludente che la storia di Foggia ricordi.

Non voglio parlare di Foggia dove regna l'anarchia più totale e le cose normali sono considerate

eccezionali.

Non voglio parlare di immondizia per le strade, strade divenute ormai dei tratturi, un fosso qui una buca  la.

E dire che il Sindaco Mongelli ci aveva promesso una "Foggia Capitale", forse pensando al suo di "capitale"

visti i tanti palazzinari che gli ronzano intorno, e il pullulare della cementificazione incontrollata, che si scontra

con una situazione economica tra le più nere che la storia ricordi.

Sarà ricordato il Sindaco delle "varianti" al piano regolatore.

Chi acquisterà tutti questi immobili se ormai da Foggia tutti  ormai dicono di voler andare via?

E poi quei prezzi così alti, per essere stata considerata una città all'ultimo posto della graduatoria della

vivibilità......

Perchè a  Foggia  lo svluppo deve essere inteso solo come  quello relativo al mattone?


Vogliamo poi parlare delle panchine prima rimosse e poi riesumate?


Vogliamo parlare dell'aumento della Tarsu che va di pari passo con l'aumento della spazzatura per le strade?

E il caos delle strisce blu che non salvano nessuna zona dal pedaggio?

L'abbandono e l'incuria della Villa Comunale e del Cimitero?

Vogliamo parlare dei fondi regionali pari a circa 7 milioni e mezzo di euro, che si stavano perdendo per futili

motivi?

Vogliamo parlare dei nostri governanti "tecnici". Tra capo e collo ci rendiamo conto di essere precipitati in

un abbisso senza fine. Ci hanno tolto tutto ciò che di buono avevano tutte quelle difese sociali che facevano

della nostra Nazione una sorta  presidio di civiltà e di tutela sociale. Sicuramente in tanti  hanno sfruttato in

maniera "truffaldina" questa opportunità con pensioni fasulle esenzioni di ticket etc , ma per  tantissimi

indigenti  è stata un'ancora di salvezza. Tutto ciò ci è stato sottratto sull'altare delle richieste mercantili della

BCE che "imponeva dei tagli".

Allora cosa ci rimane di positivo e da dove e da chi  ripartire?

Io la risposta ce l'ho e non sembri eccessiva.

Ricominciamo da noi. Ricominciamo da tanta gente piena di volontà e passione come noi del "Laboratorio"

che ha scelto la strada non facile che non si esaurisce solamente nella indignazione fine a se stessa ma

aprendo la strada ad  azioni propositive, quelle azioni che

dovrebbero essere intercettate dai Partiti sempre più lontani dalle aspettative della gente, dalle aspettative di

chi li vota.

Diventiamo noi gli artefici principali di tale "rinnovamento" ; non subiamolo tale cambiamento ma guidiamolo

nelle opportune strade "Istituzionali". Diventiamo noi coloro i quali spronano i Partiti ad essere più presenti.

Noi non siamo contro i Partiti, ricordiamo che i Partiti sono il sale della democrazia, ma siamo

sicuramente  contro certe metodiche relative al fare politica  di  oggi.

 La Politica (quella con la P maiuscola) va fatta sempre ed è una cosa molto nobile,

non se ne deve ricordare  solamente nell'approssimarsi delle elezioni .

Io penso che su tali basi posso augurare a tutti una anno 2012 migliore di quello che ci sta lasciando

auspicando un maggiore impegno da parte di tutti Voi consapevoli di proseguire in una attività irta di ostacoli

di ogni genere, ma ritengo d poter dire che siamo sulla buona strada e poi le cose diffiicili ci...stimolano di

più..-

Per la nostra amata Foggia, per la nostra amata Patria.

Auguri a tutti voi  e alle Vs famiglie , rappresentate il meglio e siete delle belle persone!!!!!!

Avanti senza timore!


Salvatore Valerio

Presidente del Laboratorio  di  Evoluzione Politica e delle idee.

giovedì 29 dicembre 2011

Senza età.


Quando dico che mi sento giovane non dico una frase fatta o una ovvietà, lo dico con cognizione di causa. E senza alcuna spavalderia.
Con una certa parte del nostro essere viviamo spesso fuori dal tempo.
Io credo che non ce ne dobbiamo vergognare. In tutta franchezza penso che tale condizione del nostro essere eserciti su molte persone anche un certo "fascino".
Forse è solo in certi momenti eccezionali che ci rendiamo conto dei nostri anni, per la maggior parte del tempo rappresentiamo dei "senza età".
Sono mie personalissime deduzioni.

martedì 27 dicembre 2011

Il PdL :meno banale più Sociale.

n suggerimento per l'approssimarsi dei prossimi congressi provinciali del PdL, si ritorni alla tanta bistrattata socialità cardine essenziale per una società più giusta ed "equilibrata". Ritornare al Sociale.Non dobbiamo aver timore di farlo. Non dimentichiamo chi siamo (almeno noi) a da dove veniamo.Basta con i partiti considerati come dei contenitori. Il più delle volte contenitori banali , quando non sono vuoti e senza contenuti ed improntati spesso solo ad uno sfrenato liberismo ottocentesco che visti i tempi dovrebbe essere accantonato o quanto meno ridimensionato. SI ABBANDONI IL BANALE E SI TORNI AL SOCIALE! Salvatore Valerio

domenica 18 dicembre 2011

L'affollamento delle carceri: varato il decreto legge che prevede la possibilità di scontare a casa gli ultimi 18 mesi.




Questa la notizia:

Varato il 16 dicembre in consiglio dei ministri il decreto legge del ministro della Giustizia Paola Severino contro l'affollamento delle carceri. Prevede possibilita' di scontare a casa gli ultimi 18 mesi di pena (usciranno 3.300 detenuti), ''messa alla prova'' invece del carcere per condanne entro i 4 anni, detenzione presso le forze di polizia per gli arrestati da processare subito, 57 milioni di euro per nuove carceri.

.-.-..--.-..-...-.-.-.-.-..-.-

Il problema relativo all'affollamento delle carceri è una retaggio che ci portiamo dietro da sempre. Molto più semplice fare più o meno velate amnistie per liberare le carceri e darne una boccata d'ossigeno , riducendo il super affollamento , che una seria pianificazione che vada ad implementare le carceri gia esistenti accanto alla edificazione di nuove e più moderne.

Mi sento sempre rispondere alla stessa maniera: non ci sono soldi.

Se ciò era vero ieri....figuriamoci oggi!

Aspettiamoci ,dopo l'intervento del Governo Monti, l'immissione in libertà di 3300 carcerati.

Tutto questo avviene In barba alla tanto decandata "certezza della pena".

Inoltre,queste persone con il loro disagio e le loro problematiche favoriranno l'incremento delle tante sacche di digagio sociale , che visto ciò che accade, in questo particolare momento, se ne farebbe volentieri a meno;

momento storico che si presenta in tutta la sua drammatica emergenza ed importanza ,cioè molto delicato ed indicativo per delineare il futuro della nostra Nazione e quindi di noi tutti.



PS: in un primo momento si era percepito che i circa 3000 detenuti dovevano essere tra coloro che avessero pene per fatti non particolarmente severi, invece a quanto pare verranno messi fuori persone detenute per reati gravi, quali: rapina,estorsione,stupro,furto.

Il tutto sta passando con estrema tranquillità e normalità senza che nessuno urli allo scandalo o alla vergogna...forse perchè non c'è più Berlusconi, non c'è più Alfano e quindi nulla da dichiarare...se l'avesse attuato il governo precedente a questo ..apriti cielo!!!




(SV)

sabato 17 dicembre 2011

Pazzia o razzismo?


Mi attirerò, lo so, molte antipatie. Quello che dico non è politically correct.
Il gesto di un folle disadattato è giusto chiamarlo un gesto razzista, o di "estrema destra", o fascista? La notizia data nei giorni scorsi, metteva più in risalto la frequentazione dei gruppi di estrema destra di questo pazzo e meno che era una personalità a dir poco "strana" che avrebbe avuto bisogno di aiuto.
Provo pena per la sorte (autoinflittasi) di questo folle disadattato e nel contempo dolore e rabbia per quelle innocenti vittime senegalesi.
Questa drammatica storia , a mio avviso, assume i connotati più vicini a quella strage fatta tempo fa in Colorado su inermi bambini, più che un azione da Ku Klux Klan. Dare alla strage di Firenze, il cartellino di Razzista, significa contribuire all'esistenza del razzismo stesso.

martedì 13 dicembre 2011

Gli alberi di Foggia con scarso senso civico.


Se leggiamo il calendario ci rendiamo subito conto che siamo in autunno inoltrato.

Oggi infatti è il 13 dicembre, Santa Lucia (auguri).

Un vecchio adagio foggiano :..." a Santa Lucia ogni frizzola fria" (ogni padella frigge). Sta ad indicare che ormai il Natale è vicino e bisogna iniziare a preparare le varie leccornie natalizie tipiche delle nostre parti.

In primis ci sono le "cartellate" ,che appunto vengono fritte prime di essere decorate con il mosto cotto, confettini e cannella. Ma penso che a Foggia (ultima provincia d'Italia per la qualità di vita) tutti ci siamo accorti, nonostante le miti temperature, che siamo in autunno.

Basta dare un sguardo alle nostre strade, ai nostri viali.

Visto che spesso la nostra amministrazione comunale ritiene che la città è sporca per colpa dei cittadini che sono dei "zozzoni" che sporcano la città, senza evidenziare che sono loro che non provvedono ad una sufficiente pulizia,

vorrei fare un appello agli alberi della nostra città: visto che nessuno provvede a pulire.....

...."alberi, per favore, quest'anno non perdete le foglie (zozzoni che non siete altro), non sporcate la nostra povera città già messa a dura prova; bloccate ogni vostro fisiologico meccanismo naturale.

Correte un brutto rischio. Di essere, al pari delle panchine, estirpati, rimossi in quanto arrecate problemi di pulizia alla città!

La nostra amministrazione prende alla lettera un proverbio locale: ...l'v'm' u can' e a' raggje'.... (Eliminiamo il cane e la rabbia)



(SV)

domenica 4 dicembre 2011

Con Mario Monti,solo tasse?


Da quando c'è stata l'investitura di Mario Monti da parte del Presidente Napolitano mi sono autoimposto il silenzio.
Adesso è arrivato il momento di parlare!
Lo faccio il giorno prima della ufficializzazione delle misure che saranno prese per fronteggiare la crisi.
Si è parlato in questi giorni di misure rigorose ed eque.
Si è parlato di tante cose, qualcuno dopo l'uscita di scena del precedente Presidente del Consiglio, si è anche divertito a stappare bottiglie di spumante dimenticando che con l'avvento di questo governo tecnico è tutta la politica che ha perso.Io comune cittadino credo di averlo intuito, l'on Bersani invece no.
Quando la politica, intesa come partiti politici delega un governo tecnico, vuol dire che qualcosa non quadra.Non è solo Berlusconi ad aver fatto un passo indietro ma tutta la politica!
Ma argomentiamo con ordine:ci avevano quasi convinto che il problema era legato al precedente Presidente del Consiglio.Che in un batter d'occhio i mercanti...ops i mercati si sarebbero calmati, la speculazione bloccata, lo "spread" ricondotto alla normalità.Tutti sappiamo che non è andata proprio così, tanto è vero che tutti aspettano con ansia questa benedetta ( o maledetta, fate voi) manovra.
Da quello che è trapelato dai giornali di oggi come anticipazioni, pare che la sintesi di questa manovra è: troppe tasse, meno tagli di spesa.
Dietro tutti questi miliardi di euro da rastrellare si dimentica molto spesso che parliamo di persone, di famiglie mono reddito...quando il reddito c'è....
con figli a carico il più delle volte disoccupati.
Si parla di un aumento di 2/3 punti dell'Irpef sui redditi che superano i 75mila euro all'anno,reintroduzione dell'ICI,ritocchi all'insù per gli anni di contribuzione per aver diritto alla tanto agognata pensione (dicono che non saranno sufficienti più i 40 anni di contributi).
Si parla anche di una "patrimoniale nascosta."
Domande:
Professor Monti dove sono le riduzioni dei costi della politica?
Professor Monti come concretizza la lotta contro l'evasione fiscale?
Professor Monti alle Imprese che licenziano senza valide ragioni vogliamo tagliare i sussidi?
Professor Monti vogliamo metter mano alla riforma della Giustizia?

Non è il mondo della politica che si aspetta tali risposte, anzi le ascolta con diffidenza specialmente la prima .Sono dei cittadini comuni che si aspettano delle risposte . Se ci vuole rigore si inizi a dare il buon esempio, riducendo i costi della Politica dei vitalizi esagerati.Non è il mondo variegato spesso populista, molto qualunquista dell'antipolitica che lo richiede, ma il buon senso.
Si parla di rigore ed equità, ma a quanto pare da questi primi "rumors" non si va verso tale direzione.Ci si aspetta una manovra che se non "rivoluzionaria" almeno abbia la connotazione di una manovra diversa dalle altre.
Allora attendiamo con trepidazione questa manovra, augurandoci buona fortuna.


PS: ma è vero che l'attuale Presidente del Consiglio Professor Monti ha un reddito mensile di 72.000.00 euro ? (settantaduemila euro)


Salvatore Valerio
Presidente dell'Associazione Politica Culturale
Laboratorio di evoluzione politica e delle Idee.

mercoledì 30 novembre 2011

Solo rispetto per chi muore di "dolce morte"?


Cattivo gusto.Questa è la mia sintesi sulla notizia di cronaca di questi giorni che contempla l'estremo gesto posto in essere da Lucio Magri (suicidio).

Parlare di suicidio è sempre per me una cosa che suscita molta emozione e smarrimento .Si sa che l'emozione può rendere la realtà differente da come appare.

In Italia siamo abituati a dividerci su tutto. Anche su questo "dramma", che esprime l'umana fragilità, ci si divide.

Molti affermano :..."si porti rispetto per questo estremo gesto..".

Ma non è per caso che dietro la parola "rispetto" si nasconde qual cos'altro?

Come una sorta di " umano nascondiglio del pensiero " che serve ad occultare in un angolo del cervello tutto ciò che ci turba e che vogliamo mentalmente eliminare.

Leggo dalla fredda cronaca che era depresso.

Io non voglio giudicare, e più che rispetto, io provo per quest'uomo una "pietas" nel senso teologico del termine:quel sentimento religioso del rispetto verso Dio.

C'è tanta gente malata che darebbe tutti i suoi averi per continuare a vivere in salute, come c'è gente che non riesce a superare i momenti difficili della propria vita e la vuole fare finita...sono i paradossi di una umanità sempre alla ricerca di se stessa!

O alla ricerca di Dio?


Salvatore Valerio



“16 ¶ Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se alcuno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo.” (1Co 3:16-17)



“Non ucciderai.” (Eso 20:13)

domenica 27 novembre 2011

Quelli che fecero il "68" e lo rovesciarono.


Un libro di Marcello Veneziani di qualche anno fa , di cui furono effettuate numerose ristampe chiosava:"Rovesciare il 68-pensieri contromano su quarant'anni di conformismo di massa-"
Cosa sostiene Veneziani? "Quei rivoluzionari di ieri e i loro continuatori sono oggi la classe dominante,sul versante progressista e su mezzo versante moderato;nella cultura nella politica e nei media ,nella scuola e nelle università,nel sindacato e nella magistratura, nel regno della ricreazione e della pubblicità."
"Rovesciare il 68 non vuole dire vomitarlo, ma rivoluzionare le sue premesse, gli esiti e le rovine".

Vi chiederete,perchè questa introduzione?
Rispondo subito.Si è venuto a sapere che anche l'ex rivoluzionario, l'ex sindacalista, non so se ex comunista, avrà un vitalizio.Lui la chiama vitalizio perchè la parola "pensione" è una parola piccolo-borghese che ricorda il vecchietto ai giardini pubblici o al circolo delle bocce che non sa come impegnare la sua giornata.Sto parlando del "compagno" Fausto Bertinotti la cui moglie, signora Lella,al pari della moglie del tanto vituperato Umberto Bossi,è una baby pensionata; ha usufruito agevolazioni per il pubblico impiego, anticipando la pensione per fare (come sostengono i maligni) quei bei maglioni di cashmere ai ferri che il buon Fausto indossava nel salotto di Bruno Vespa.
Il compagno Bertinotti non vuol rinunciare al Vitalizio.
Ricordate anche un altro Rivoluzionario sessantottino comunista del movimento studentesco di nome Mario Capanna?
Anche lui in pensione: 5.000 euro dalla Regione Lombardia
4.725 euro dal Parlamento.
L'ex segretario di Democrazia Proletaria, il compagno Giovanni Russo Spena di pensioni ne ha tre:
4.725 euro dal Parlamento
3.000 euro come ex consigliere Regionale
3.250 euro come ex professore.

Niente male per chi voleva cambiare il mondo ! Si sono dovuti accontentare di cambiare in meglio il proprio patrimonio previdenziale.
Allora caro Veneziani, non c'è bisogno di rovesciare il 68, perchè se lo sono "rovesciato" da soli!

Luigi Sbano il primo sindaco di Foggia del dopoguerra.






.Una frase attualissima:
....Noi abbiamo fede che i dormienti si sveglieranno, che ogni foggiano saprà fare il suo dovere, che l´interesse prevarrà sull´abulia....
Ecco cosa sosteneva il primo sindaco ( SBANO) di Foggia post guerra.
Sono passati molti decenni, e stiamo a sperare oggi la medesima cosa per la nostra città.




L'avvocato Luigi Sbano viene nominato sindaco di Foggia il 30 settembre 1944. Esponente del Partito Democratico del Lavoro, fu direttore del giornale "Ricostruzione Dauna", il suo primo numero uscito il 14 ottobre 1944.

(la foto e la didascalia tratta dal sito "orgoglio foggiano)

domenica 13 novembre 2011

Come ci considerano a Bari.

La politica foggiana vista da Bari


I foggiani devono essere “cacciati per definizione”. Dalla lettura delle intercettazioni tra il capo di Gabinetto di Nichi Vendola, Francesco Manna, e del senatore Alberto Tedesco viene fuori il “peso” dei consiglieri foggiani a Bari. Roba da far percepire il termine “foggianesimo” come un romantico retaggio di una terra che in passato ha saputo chiedere al governo regionale. Nei colloqui confidenziali tra i due, viene facile l’accostamento ad un periodo particolarmente difficile per le coste pugliesi: lo sbarco degli albanesi negli anni Novanta. Sembra una forzatura, ma non lo è. Le carte dell’ordinanza del gip barese Desirèe Digeronimo nell’ambito della maxinchiesta sulla sanità pugliese parlano chiaro.


I due ridono
Manna: Appunto, appunto. Sono le comunicazioni spontanee che anche il codice consente. Vabbè insomma i problemi si sa, qua si sono presentati spontaneamente tutti i foggiani…
Tedesco: Caccia a tutti. Quando vedete uno di Foggia dovete cacciarlo, per definizione
Manna: Tutti insieme?
Tedesco: Tutti insieme!
Manna: Quindi ci vogliono i gommoni dall’Albania, guarda
Tedesco: E… senti a me, non cambiamo, non cambiamo rotta. Lo ho detto pure a Sannicandro (Arcangelo, consigliere regionale e sponsor di Antonio Di Biase e della Sanitaservice), solo che Sannicandro si vuole salvare troppe cose (sovrapposizione di voci) di salvare… Noi andiamo sulla strada facciamo il direttore generale, confermiamo il direttore sanitario, direttore amministrativo…
Manna: Sì


Questo è il quadro in cui viene messa in piedi la “più grande assunzione di massa”, quella che, grazie alle stabilizzazioni del personale precario e degli ex dipendenti delle cooperative private, ha permesso al leader di SeL di vincere le elezioni del 2010. Prima della ritrovata verginità del “corso per i nuovi manager della sanità pugliese” e della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato le leggi regionali sulle stabilizzazioni.


Tedesco: Poi dobbiamo sistemare solo Iuppa (Federico, direttore sanitario all’ospedale Lastaria di Lucera ed ex sub-commissario Asl) perché Inchingolo (Savino, ex vice dell’allora commissario straordinario Donato Troiano adesso braccio destro di Castrignanò) fa il sostenuto e non vuole andare da nessuna parte
Manna: Sì, per adesso, poi dopo vediamo
Tedesco: E poi dopo vediamo dove cazzo…
Manna: Daniello (ex direttore amministrativo dell’Asl, vicina a Sannicandro), Daniello e Trevisani (forse Leonardo Trivisano, attuale direttore sanitario dell'Asl Fg) confermati, Iuppa lo mandiamo al Civ
Tedesco: E Iuppa lo mandiamo al coso al Civ
Manna: Lo mandiamo al Civ, ci chiamiamo Lonigro (Pino, socialista di SeL) e gli diciamo… complimenti
Tedesco: E ti abbiamo dato una cosa che neanche tu ti aspettavi
Manna: Esatto, alla Sanitaservice confermiamo Di Biase e stiamo apposto. A Lecce come direttore amministrativo, che si fa?
Tedesco: Come direttore amministrativo, se voi siete d’accordo io cerco un direttore amministrativo per Taranto e mandiamo Castrignanò
Manna: Castrignanò. Un direttore amministrativo per Taranto che però deve essere al livello di Castr… Dopodiché che si fa su Sanapo (Franco, direttore sanitario Asl Lecce)?
Tedesco: E’ questo il problema, Francè… io con te parlo chiaro lo sai!
Manna: Figurati
Tedesco: Secondo me è un errore mante… io capisco tutto, la malattia del figlio ma non è che possiamo valutare il fatto che abbiamo mezza Asl o tutta l’Asl in subbuglio con il fatto che a quello gli è venuta la malattia al figlio…
Manna: Figurati e che cosa potremmo dargli in cambio a Sanapo?
Tedesco: Che cosa gli possiamo dare?
Manna: Secondo me il Civ del Policlinico di Bari
Tedesco: No, e là sta Livrea, no, non facciamo che al Policlinico è troppo importante
Manna: Ah già, là c’è Livrea è una cosa seria
Tedesco: Gli dobbiamo dare, aspetta fammici pensare (ride) fammici pensare…
Manna: Qua dobbiamo comporre tutto, capito?


Comporre tutto il quadro del management che è stato al centro di tanti scandali locali nelle sei province pugliesi. Come una scacchiera dove ogni pedina ha già assegnata la propria casella, e non può scostarsi fino al movimento della mano del giocatore. Ad un certo punto si parla addirittura di Inchingolo all’Ares, ma è solo una proposta buttata lì, tra una chiacchiera e l’altra sul futuro della sanità pugliese. L’importante è che i foggiani rimangano fuori dalle decisioni più importanti.


Manna: Il presidente domani non c’è
Tedesco: Non c’è?
Manna: Il presidente torna martedì
Tedesco: Martedì, però non gli dobbiamo fare, non dobbiamo far trapelare niente, non dobbiamo…
Manna: Io… questo schema lo sappiamo io e te perché io ho fatto, diciamo così opere di con… fino ad ora ho parlato per mezz’ora di commissariamento con i foggiani quindi…
Tedesco: uhm, uhm, uhm
Manna: Diciamo… ho fatto operazioni di tutti i tipi. I foggiani il loro principale problema è confermare la Daniello, perché non la vogliono
Tedesco: No, lo so, non hanno tutti i torti, ora detto tra me e te, proprio visto che ci stiamo dicendo tutto, però siccome Sannicandro si è molto affezionato e pensa che sia…
Manna: Non hanno tutti i torti
Tedesco: la puntella di Oleandro
Manna: Ma non hanno neanche tutte le ragioni
Tedesco: No, no, loro hanno ragioni pessime però…
Manna: E appunto
Tedesco: Guardato dal nostro punto di vista, quello tuo e quello mio, se la cambieremmo non faremmo male però mi rendo conto che non la possiamo cambiare
Manna: No, perché diamo un segnale che…
Tedesco: Appunto, ho capito, ho capito tutto, non mi devi dire altro
Manna: Eh, vabbè, vediamo un poco questa cosa di…
Tedesco: Ti trovo questo direttore amministrativo di Taranto…


Così nasce Castrignanò dg all’Asl di Foggia, il manager “più funzionale” alle logiche della politica barese. Non è un caso che, durante le intercettazioni, emerga la richiesta di Castrignanò di avere un “margine di autonomia”. Ma non solo. Ad entrare nel dibattito, anche le sorte della dirigenza degli Ospedali Riunuti, un’altra roccaforte da controllare ad ogni costo.


Tedesco: Oh, invece sto avendo una serie di telefonate naturalmente da tutto il mondo…
Manna: Foggiano!
Tedesco: Foggiano! Che vogliono sapere sia per l’Asl sia per gli Ospedali Riuniti che cosa accade adesso per i secondi livelli diciamo?
Manna: Sì! Vabbè certo! Vabbè, l’operazione…, Fuiano (Gaetano, attuale direttore amministrativo degli OO.RR., che ha sostituito il dimissionario Giuseppe Cordisco) lo dobbiamo fare per forza, il presidente si è impegnato!
Tedesco: Ed io gli dirò anche questo a Moretti (direttore generale)
Manna: (annuisce)
Tedesco: Che Fuiano… che Cordisco va tolto e va messo Fu… va messo Fuiano!
Manna: Eh! Mentre sanitario loro chi hanno?
Tedesco: No! Sul… il sanitario (Deni Aldo Procaccini) è bravo e non lo possiamo togliere! No! È bravo è uno che funziona! Invece sulla cosa, sulla Asl ehhhh, coso Castrignanò mi ha detto che voi gli avevate dato un certo margine di autonomia nelle scelte?
Manna: Sì! Di proposta per lo meno
Tedesco: (annuisce)
Manna: Anche se mi avete fatto la proposta di Battista (Antonio, direttore medico di presidio), che non sta né in cielo né in terra diciamo!
Tedesco: No, ma infatti io gliel’ho detto! Ho detto, innanzi tutto gliel’ho sconsigliato Battista perché è tutto fumo e niente arrosto!
Manna: omissis…
Tedesco: Se a Colasanto gli togliamo…, gli togliamo? Colacicco (ex direttore sanitario all’Asl Fg, il quale ha poi raggiunto proprio Colasanto all’Asl Bari)?
Manna: Eh! Bravo, Colacicco!
Tedesco: Eh, ma se a Colasanto gli togliamo pure altra gente, Colasanto...! Ci manda affanculo!
Pubblicato da Michele Iula (giornalista)

domenica 23 ottobre 2011

Le case...chiuse.


Faccio tanti chilometri con la mia macchina per lavoro.Spesso ammiro delle belle ragazze che vendono amore o se vogliamo essere obiettivi , il proprio corpo.

Queste donne mi provocano una sensazione mista di pena e sofferenza, perchè percepisco spesso nei loro sguardi un velo di triste rassegnazione per il loro stato.

Mi rendo conto che è un argomento scabroso , delicato e talvolta scioccante.

Mi vengono certe considerazioni che cercherò di esternare.

Comunitarie, extra comunitarie e italiane anche loro nascono vergini ed innocenti.

Nell'adolescenza sognano di incontrare l'uomo della loro vita, quello per intenderci che un tempo veniva chiamato "il Principe Azzurro", possibilmente ricco, bello, intelligente.Sposarsi, avere dei figli (che da grandi diventeranno famosi) vivere in una bella casa...

Ma poi che succede?

Qualcosa certamente succede...se in tante esplicano il lavoro "più antico del mondo".

La povertà e quindi il sostentamento, ad esempio potrebbe essere una delle cose più importanti che spinge queste "persone" alla prostituzione.

Non voglio commettere l'errore di dare un giudizio morale alla cosa.

LA PROSTITUZIONE IN SE' E' "NEUTRA".

DIVENTA UNA COSA ORRIBILE SOLO SE E' FRUTTO DI COSTRIZIONE E SFRUTTAMENTO e se si esplica in situazioni indegne per un essere umano.

Sul ciglio di una strada per esempio non penso sia il massimo...

Perfino nell'Antico Testamento non si esprimevano giudizi morali sulle prostitute.Il re Salomone fornisce il proprio consiglio a due di queste circa la custodia di un bambino, come avrebbe fatto con qualunque altro suddito.

I clienti delle prostitute non vengono minimamente giudicati male tanto che "Il libro dei Giudizi" (16:1) descrive come un fatto naturale la visita di Sansone alla meretrice di Gaza.

Non penso si possa sopprimere, ci è sempre stata dagli albori dell'umanità.

S. Agostino affermava che sopprimere la prostituzione significherebbe sconvolgere la società.

Diamo almeno a queste donne una maggiore dignità nell'espletamento di tale lavoro.

Paghino le tasse come tutti e siano controllate periodicamente dal punto di vista sanitario.

Riapriamo le case chiuse!

(S.V.)

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Perchè io sono la prima e l'ultima,

Io sono la venerata e la disprezzata,

Io sono la prostituta e la santa,

Io sono la sposa e la vergine,

Io sono la mamma e la figlia,

Io sono le braccia di mia madre

Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.

Io sono la donna sosata e la nubile,

Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,

Io sono la consolazione dei dolori del parto.

Io sono la sposa e lo sposo,

E fu il mio uomo che mi creò.

Io sono la madre di mio padre,

Io sono la sorella di mio marito,

Ed egli è il mio figliolo respinto,

Rispettatemi sempre,

Perchè io sono la scandalosa e la magnifica.



(Inno a Iside, sec.III -IV , ritrovato a Nag Hammadi)

venerdì 23 settembre 2011

Vorrei vivere.

Vorrei vivere in una città ordinata.



Vorrei vivere in una città pulita.



Vorrei vivere in una città non degradata.



Vorrei vivere in una città dove regni il senso civico.



Vorrei vivere in una città dove la "cultura" non sia un optional.



Vorrei vivere in una città dove il verde viene recepito come un valore aggiunto alla qualità di vita.



Vorrei vivere in una città dove non si tartassino gli automobilisti con le strisce blu , con la scusa di

"disincentivare il traffico".



Vorrei vivere in una città dove si potenzino i trasporti pubblici per poter "disincentivare il traffico.



Vorrei vivere in una città dove si possa usufruire, al pari di tante città ,del Bike Sharing,per "disincentivare il

traffico".



Vorrei vivere in una città dove il cittadino consideri la Tarsu come una tassa di natura "etica" e non ( come è

in realtà) una vessazione, in quanto l'Ente predisposto ad




incamerare la tassa non fa il proprio dovere (normale raccolta dei rifiuti ) e l'aumenta anche in maniera

scriteriata.



Vorrei vivere in una città dove funzioni l'Aereoporto.



Vorrei vivere in una città che abbia un bel Teatro che per poter essere messo a norma non occorrino decenni.



Vorrei vivere in una città che abbia il suo principale luogo di culto cristiano (la cattedrale), finalmente usufruibile.



Vorrei vivere in una città dove "il mattone" non venga considerato come unica via di sviluppo.



Vorrei vivere in una città dove i politici si accollino le proprie responsabilità facendo "mea culpa" su tutto questo "squallore" causato dalla loro inefficace azione amministrativa.



Vorrei vivere in una città dove se vengono stanziati per una riqualificazione della stessa,diversi milioni di euro,questi non vengano persi per "disattenzioni".



Vorrei vivere in una città dove ognuno di noi possa dire ai propri figli , rimanete qui, non andate via!



Vorrei vivere quel tanto che basta per poter vedere ...un'altra città.



Salvatore Valerio

sabato 10 settembre 2011

Dieci anni dopo.


Fuori da ogni retorica e sicuro di interpetrare il sentimento di umana pietà di ognuno di Voi desidero invitarVi alla preghiera per questi morti .Una preghiera accompagnata da una riflessione:
l'11 settembre non è stato solo un attacco "simbolico contro il sistema occidentale" ma è stata un offesa verso tutta l'umanità.


Sotto l'elenco dei caduti.


http://edition.cnn.com/SPECIALS/2001/memorial/lists/by-name/index.html

giovedì 8 settembre 2011

Settembre...


Settembre, tempo di bilanci, tempo di riflessioni.E' proprio in questo periodo dell'anno che ci coglie una sorta di malinconia. Niente di strano, o di patologico. Penso che nei nostri periodi di malinconia si plasmino i pensieri più belli e più profondi della nostra vita a questa malinconia fanno compagnia brevi istanti di insicurezza.

domenica 4 settembre 2011

Ripartiamo!


Seguiamo con molta attenzione ed interesse il panorama editoriale locale.

In un contesto cittadino degradato come quello di Foggia, chi si aspetta giornalisti d'assalto che con fare professionale "fanno le pulci" agli uomini delle Istituzioni , talune volte anche con delle "salutari" provocazioni , rimarrà deluso.

Più volte ci siamo chiesti il perchè . Risulta essere ovvio che la linea editoriale la sceglie l'editore che mette fuori i soldi, ma vorremmo (forse chiediamo troppo?) che quando non si amministra bene , quando gli ascensori del comune non funzionano,quando l'immondizia non viene raccolta,quando una festa patronale da sempre considerata un evento importante per la comunità locale, diventa meno di una festa di quartiere, quanto manca per gli sfortunati che rimangono in città qualsiasi elementare forma di aggregazione sociale (teatro, musica, cinema) e quelle poche oasi di verde e di fresco vengono lasciati in mano a vandali, bisogna denunciare e non essere "buonisti" a tutti i costi; essere "forti" ed anche aggressivi se occorre.

Facciamo queste considerazioni in un momeno in cui il cittadino è confuso ,rassegnato spesso indifferente (abbiamo già scritto a riguardo).Il paradosso è che se da un lato c'è un rifiuto della politica , quella dei partiti, dall'altra c'è un pullulare di gruppi non solo virtuali sui social network , ma reali . Una sorta di " fermento civico" che rappresenta il più alto senso di partecipazione e senso di appartenenza ad una comunità maltrattata mal gestita, mal amministrata:cioè la vera Politica. C'è un pericolo però , cioè che questi gruppi si vogliano sostituire ai partiti,invece , a nostro modesto avviso, dovrebbero essere considerati come pungolo , o come strumento di proposta, di riflessione sugli umori del cittadino e da prendere in seria considerazione da parte dagli stessi partiti.

Ma avremo modo di riaparlarne.

Dice il Sindaco Mongelli :"C'è bisogno di coscienza civica"! Giusto, talvolta è anche lo scarso senso civico la mancanza di educazione civica del cittadino che amplifica certe situazioni di degrado, ma al Sindaco Mongelli vorremmo ricordare la famosa " teoria delle finestre rotte" tanto cara al sindaco di New York Giuliani negli anni 90. Ma cosa sostiene questa teoria?

La teoria proviene dall'esempio - appunto - della finestra rotta: se in un quartiere un teppista spacca una finestra, e nessuno la aggiusta, è molto probabile che ben presto qualcun altro faccia lo stesso se non peggio, dando così inizio ad una spirale distruttiva.(fonte wikipedia)

A Foggia non c’è nessuno che controlla;Vigili urbani in giro non se ne vedono; se si rompono altri vetri, non c’è un prezzo da pagare, non ci saranno conseguenze indesiderabili.I vetri rotti sono la metafora per i mille modi in cui possono disgregarsi le norme comportamentali del vivere civile . Se uno fa dei graffiti sul muro, ne seguiranno altri. Se un mendicante aggressivo comincia ad operare in una zona , ne arriveranno altri.Se c'è qualcuno che in maniera estemporanea si insedia in pianta stabile sul suolo pubblico a vendere la frutta , ne verranno altri e via discorrendo.

Al capo dell'Amministrazione Provinciale vorremmo fare tante domande che vanno dalla sua gestione amministrativa, a cosa ne pensa sulla soppressione delle province e cosa ne pensa sui "doppi" incarichi.

Al Governatore Vendola fare tante domande sulla gestione della Sanità Pugliese e cosa pensa della "Sanità Service".

In altri termini ci aspetta una stagione importante .Diamoci da fare e prepariamoci .Sarà impegnativo e difficile.


Ma come dice Marguerite Duras

Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.

Salvatore Valerio
Presidente del laboratorio di evoluzione politica e delle idee.

domenica 28 agosto 2011

Sciopero dei calciatori? No, grazie non mi piace, e non giustifico.


Non tutti i calciatori sono milionari :è vero! Non tutti i calciatori si chiamano Ibrahimovic, Del Piero,Totti....Poi, a quanto pare, ci sono delle situazioni ai limiti della legalità, e queste cose vanno combattute per la tutela della legalità stessa oltre alla tutela e alle giuste rivendicazioni da parte di persone.

Ma, di qui, a far emergere la categoria dei calciatori, come una categoria disagiata , maltrattata,malpagata ce ne passa. Mi spiace ma a me non piace proprio questa presa di posizione(blocco del campionato, sciopero che dir si voglia) dell'associazione dei calciatori. Non voglio fare il solito discorso più o meno populista su coloro che non lavorano, su coloro che guadagnano mille euro al mese tirando "la carretta" , ma voglio andare oltre. C'è gente meravigliosa che dedica una vita allo studio ed approfondimenti medico scientifici per poter debellare malattie, o curare pazienti con patologie incurabili senza tante storie e spesso con pochi danari o con fondi della ricerca veramente risisbili.

E' a queste persone silenziose che studiano, lavorano per il bene di noi tutti che ora va il mio pensiero...che Dio gli aiuti nei loro sacrifici....



Chiudo con una provocazione: cerchiamo di capire , come lavoratori, del motivo per il quale c'è stata la sppressione dell'art. 8......

Salvatore Valerio

Presidente del Laboratorio di evoluzione Politica e delle idee.

giovedì 25 agosto 2011

L'Europa dei Mercanti e degli usurai.



L'Europa dei banchieri, degli usurai.L'Italia della borsa, dei borsaiuoli che speculano,dove è finita l'Europa Nazione, l'Europa dei Popoli?L'Europa delle differenze dei popoli accumunati dalle ricchezze culturali tipiche della tradizione millenaria dell'occidente?Cosa lasceremo ai nostri figli e i nostri nipoti? Solo precariato, disoccupazione, ed incertezza nell'avvenire. Tutti i bei presupposti di socialità, di intervento verso le classi meno fortunate , della solidarietà che fine hanno fatto? Questa non è la Destra che mi appartiene figlia dei potentati econonici e degli usurai!







Contro l'usura

Con usura nessuno ha una solida casa

di pietra squadrata e liscia

per istoriarne la facciata,

con usura

non v'è chiesa con affreschi di paradiso

harpes et luz

e l'Annunciazione dell'Angelo

con le aureole sbalzate,

con usura

nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine

non si dipinge per tenersi arte

in casa ma per vendere e vendere

presto e con profitto, peccato contro natura,

il tuo pane sarà staccio vieto

arido come carta,

senza segala né farina di grano duro,

usura appesantisce il tratto,

falsa i confini, con usura

nessuno trova residenza amena.

Si priva lo scalpellino della pietra,

il tessitore del telaio

CON USURA

la lana non giunge al mercato

e le pecore non rendono

peggio della peste è l'usura, spunta

l'ago in mano alle fanciulle

e confonde chi fila. Pietro Lombardo

non si f è con usura

Duccio non si f è con usura

nè Piero della Francesca o Zuan Bellini

nè fu "La Calunnia" dipinta con usura.

L'Angelico non si f è con usura, nè Ambrogio de Praedis,

nessuna chiesa di pietra viva firmata : "Adamo me fecit".

Con usura non sorsero

Saint Trophine e Saint Hilaire,

usura arrugginisce il cesello

arrugginisce arte ed artigiano

tarla la tela nel telaio, nessuno

apprende l 'arte d'intessere oro nell'ordito;

l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama

in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling

usura soffoca il figlio nel ventre

arresta il giovane amante

cede il letto a vecchi decrepiti,

si frappone tra giovani sposi

CONTRO NATURA

Ad Eleusi han portato puttane

carogne crapulano

ospiti d'usura. (E.Pound)



.

sabato 20 agosto 2011

Strage della Stazione di Bologna:si riapre una ferita.


Ci hanno fatto credere che la strage della stazione di Bologna avesse una etichetta:

strage fascista! Se vi trovate a Bologna lo leggete scritto su una lapide commemorativa.

Dopo decenni (nonostante siano stati giudicati colpevoli Fioravati, la Mambro etc) si riapre il caso con la cosidetta "pista palestinese" in verità evocata anni fa dall'ex Presidente Cossiga al quale la sinistra italiana diede del "rincoglionito".

Una cosa è certa , si riapre una ferita per le famiglie dei caduti innocenti, ed è auspicabile che questi insieme a tutta la pubblica opinione conoscano presto la verità e non fra decenni. Io ho dei dubbi che ciò avvenga....

Salvatore Valerio

Presidente del "Laboratorio di evoluzione politica e delle idee"

venerdì 12 agosto 2011

Alberto Moravia e gli "indifferenti" foggiani.


Foggia, la città che Alberto Moravia ( “Gli indifferenti”) classificò come una delle più brutte città al Mondo insieme a La Paz (Bolivia) e Calcutta (India) durante una conferenza negli anni 60.

Moravia si fermò a Foggia come il "Cristo" di Carlo Levi si fermò a Eboli.

Il famoso scrittore volle fornire un giudizio esclusivo per l'aspetto meramente urbanistico, o piuttosto voleva soffermarsi sull'aspetto sociologico, quello del foggiano pervaso spesso da una totale apatia e privo di ogni slancio civico e sociale? Io ritengo che la risposta sia in un mix di entrambe le cose. D'altra parte lo scrittore cosa ci vuol far capire con i suoi personaggi? Non è per caso vero che per tanti foggiani l'indifferenza è un modus vivendi, invece di essere considerata una malattia, una situazione dalla quale venir fuori subito? Non è forse vero che molti foggiani al pari dei personaggi di Moravia vivono ai margini dello squallore dove le passioni sono bandite e il tutto ruota intorno esclusivamente all'interesse?

In questi giorni, mi chiedevo, come classificherebbe Foggia, Alberto Moravia?

Una città che malgrado lamenti una disastrosa situazione amministrativa, è riuscita a perdere (grazie ai suoi amministratori "distratti") 7 milioni di euro di finanziamento regionale ai fini della riqualificazione urbana, per aver tardato nella presentazione del bando.

Una città dove il degrado è una costante.

Una città dove anche quest'anno la Festa del 15 agosto che festeggia La Madonna dei Sette Veli,trae le sue origini nel ceto più umile ma laborioso del capoluogo dauno, i foggiani non potranno venerarla nella Cattedrale (dal 2005 che la “Chiesa Madre” è chiusa per lavori in corso) . Addirittura è andata in fiamme qualche settimana fa la parte alta della torre campanaria (dolo?).

Una città che da tanti anni attende l'agibilità di un Teatro dedicato a uno dei più importanti compositori di tutti i tempi, il foggiano Umberto Giordano, esclusivamente per la negligenza perpetrata ad ogni livello.

Una città che ha un bell' Anfiteatro ( il Mediterraneo) che può ospitare circa 3150 spettatori,

nel maggio 2011 i lavori di adeguamento furono ultimati , tuttavia

ad oggi il teatro non è stato ancora restituito alla città.

Si intuiscie dove il nostro collocherebbe Foggia.

In conclusione ci vuole un'altro Moravia per stimolarci ?

Svegliamoci allora, e scrolliamoci di dosso questa infame "indifferenza".



Salvatore Valerio

sabato 30 luglio 2011

Pensierino prevacanziero con dubbio.


Che Berlusconi sia probabilmente al capolinea non lo dicono solo i sondaggi ma il sentire del popolo sovrano.

Ma il centro-destra muore con lui?

Io credo e auspico di no. Quali sono i motivi di queste mie sensazioni?

Semplice, basta guardare con analisi distaccata chi dovrebbe arrivare al suo posto.

La sinistra è veramente credibile? Come dice Aldo Cazzullo (editorialista del Corriere della Sera), la sinistra si è ritrovata dopo il PCI con un ceto dirigente e una solida rete economico amministrativa, ma con idee vecchie e fallimentari.

La parte maggioritaria della sinistra che cerca faticosamente di mettere da parte l'idea statalista e assistenziale fa anche fatica a proporre riforme liberali che la parte minoritaria, ma constistente continua a non "digerire".

Tutto questo fa il paio con" la questione morale"( con il caso Penati) che , a quanto pare, ha fatto incavolare Bersani che invece di chiarire certe cose con chi di dovere , parla di "macchina del fango" e di querele a destra e a manca.

In poche parole nella sinistra, può ancora trovare spazio la tracotanza, la supponenza, quella pretesa superiorità verso tutto e tutti? A Voi la risposta.

Buone Vacanze.

Salvatore Valerio

giovedì 21 luglio 2011

Foggia:22 luglio 1943 .Anniversario dei bombardamenti americani sui civili.


Foggia: 22 luglio 2011. Anniversario dei bombardamenti americani sui civili.
Foggia, una città che oggi come allora vuol risorgere e reagire . Noi possiamo fare molto per questa città che , a volte, sembra dormiente e ripiegata su se stessa.Ha solo bisogno di essere ""stimolata"" e amata. Auspichiamo una Rinascita culturale e civile della città, che sappia fare pulizia , una buona volta di tanti affaristi , parolai, cialtroni che sono il perno della "mala politica" che ha dato ad essa una connotazione da Paese del terzo mondo.


Salvatore Valerio

mercoledì 20 luglio 2011

Preghiera per i caduti della città di Foggia nei bombardamentii del 1943.

Altissimo, onnipotente e buon Signore...

la tua gloria e potenza rifulge

sin nel più remoto angolo

del cosmo e del creato.

Tu, che col tuo braccio

guidasti il popolo di Israele

verso la terra promessa

protetto dalla nube luminosa

della tua protezione celeste

accogli nel giardino eterno

al mirabile tuo cospetto

le anime delle vittime

dei nostri concittadini

caduti sotto il fuoco delle bombe

nell'estate del '43.

Concedi ad essi la luce eterna

e ai loro cari la tua paterna consolazione.

In questo 22 luglio ti offriamo queste stele

a perenne memoria di due eroi

simbolo di carità e solidarietà

in quei tragici giorni

vissuti dalla città di Foggia.

Ti preghiamo o Signore,

di infondere in noi

quegli stessi sentimenti

di amore, carità,

coscienza civica e grande rispetto

che animarono,

Padre Odorico Tempesta, frate minore

e Diego De Mita, medico.

La memoria di vittime ed eroi,

scolpisca in noi il proposito

di diventare operatori di pace,

affinchè cosmo e creato

non siano più deturpati

e devastati dai conflitti fra le nazioni.

E voi, nostri fratelli e concittadini,

vittime della guerra,

riconosciuti ma anche senza nome

e non per questo meno autorevoli,

che state accanto a Dio,

vegliate sulla nostra città

e proteggetela da ogni

possibile sventura e,

intercedete presso l'Altissimo,

affinchè possa risollevarsi

dalle difficoltà del momento

e stringersi insieme a voi

in fratellanza e comune appartenenza.

(Renato Imbriani)

sabato 16 luglio 2011

Visto che SANTAMARIA non ce la fa, mettiamoci nelle mani di SAN PIO!









Cosi ieri (15 luglio 2011) si presentava piazza Padre Pio (San Pio) a Foggia.

Il commissario dell'Amica (Azienda della nettezza urbana locale) si chiama SANTAMARIA.

A quanto pare, trattandosi d Santi, non riesce a fare il miracolo (anche se dovrebbe essere una cosa normale e semplice) di provvedere ad una pulita delle strade e zone più rappresentative di Foggia , divenute ormai il biglietto da visita dell'incuria del degrado e della mancanza di senso civico.

Non ci resta che metterci nelle mani di San Pio...hai visto mai???

venerdì 8 luglio 2011

L'apatia estiva e l'attesa delle ferie.




Non scrivo nulla da parecchio.E' vero! Ci sarà un motivo?
Probabilmente i fatti di cronaca delle ultime settimane non mi appassionano più di tanto.
Ad esempio i fatti accaduti in Valsusa: sono passati in secondo piano dopo le farneticazioni e sciocchezze espresse da Beppe Grillo secondo il quale gli eroi non sono le Forze dell'Ordine che mettono a repentaglio la vita per poco più di un migliaio di euro al mese, ma coloro i quali lanciano pietre e bombe molotov contro questi "figli dei poveri", come chiamava Pier Paolo Pasolini gli agenti delle forze dell'ordine.

Sarà il caldo che fa crescere in me una certa apatia o piuttosto un senso di disgusto verso tali avvenimenti? Sento crescere in me una sorta di "Nausea" (prendo in prestito il termine usato come titolo della celebre opera di Jean-Paul Sartre).
Sta di fatto che è un momento di scarsa predisposizione a considerazioni riguardanti qualsiasi genere di argomento.E allora ...attendiamo pazientemente le ferie estive per ricaricarci al meglio.

mercoledì 1 giugno 2011

Iniziamo a cambiare.




DOBBIAMO SCEGLIERE NOI E NON LORO! PRIMARIE ANCHE PER I CANDIDATI DEL CENTRO DESTRA!
RIDATECI IL VOTO DI PREFERENZA!

venerdì 27 maggio 2011

Laboratorio di Evoluzione Politica e delle Idee.


Un nuovo laboratorio politico sollecitato dal basso, dalla gente dalla società civile.Potersi incontrare dando vita a percorsi e confronti. Far evolvere questo strumento servirà a suggerire alla politica i temi che realmente interessano i cittadini in modo da trovare ascolto e, se possibile, soluzione."La politica" attuata dal basso, quella che serve da stimolo, al fare .

La politica "partitica" delude? I partiti latitano e non danno risposte alle innumerevoli problematiche ?
"Laboratorio" sia da stimolo per i partiti che intercettano sempre meno gli umori del popolo.Lo faremo noi con umiltà e modestia .
Vogliamo che si ritorni alla politica vera, che veda al centro il cittadino e il miglioramento della sua sua qualità di vita.
Quella Politica con la P maiuscola; quella che si fa non solo con il denunciare ma anche con proposte concrete.
Lungi da noi il pensiero di voler fondare l' ennesimo partito, il nostro obiettivo è attuare una sorta di palestra politica fatta di idee e proposte con un occhio particolare alla disastrosa situazione che sta vivendo la nostra città e che è sotto gli occhi di tutti..
Il nostro fine è ambizioso,culturale,forse troppo grande, ma con l'aiuto di tante persone,principalmente di quei giovani non rassegnati,dotati di buona volontà e senso civico potremo dare il nostro contributo per una rinascita civile che passa attraverso "una evoluzione della politica".
Tutto ciò può ritenersi utopistico? Noi tenteremo di farlo ugualmente e poi, non è forse vero che
l'utopia è come l'orizzonte: irraggiungibile, ma serve per continuare a camminare?!
E noi fermi non vogliamo e non sappiamo stare!

Laboratorio di Evoluzione Politica e delle Idee.

Il Presidente

Salvatore Valerio

mercoledì 18 maggio 2011

Milano:che sia una salutare lezione.Ma non "scherziamo"!


Vero che Silvio ha rotto i cxxxxxx negli ultimi tempi!

Vero che ha perso lo smalto dei tempi migliori.

Vero che la magistratura lo accerchia come non mai.

Vero che ne ha fatto di questa consultazione un referendum personale

Vero che Pisapia è stato il vincitore (per adesso per fortuna solo morale) a Milano.

Vero che si sono commessi tanti errori ....non parlando di politica e di fatti amministrativi locali.

Vero è che la Lega...

Vero che il partito di Fini ci ha anche messo del suo (pur non avendo riscosso un grosso seguito elettorale).

Vero che è una bella lezione che convinca ( non solo Berluscon)i su un modo diverso di fare politica non fa mai male...ma...

ritenere Pisapia l'uomo della speranza, della provvidenza... perchè fa venire i brividi a qualche "nostalgico" quando canta con Vecchioni "bella ciao"... e che si eccita con qualche bandiera rossa sventolare godendo nel vedere la possibilità di costruire moschee nella città simbolo del liberalismo,ce ne passa!



Salvatore Valerio

della Direzione Nazionale

Associazione Culturale Destra Razionale sapere aude

domenica 8 maggio 2011

In ricordo di mia madre.


Mia madre era una donna particolare per le sue caratteristiche fisiche, quello che si dice una bella donna:capelli biondi non particolarmente alta ma con occhi cerulei e un bel nasino all'insù che ne facevano un tipino dalle caratteristiche somatiche "nordiche"che aveva poco a che vedere con il colorito bruno tipico della tipologia mediterranea da parte di mio padre.

Serbo per lei un dolce ricordo e , nonostante gli anni passati, sento perennemente la sua presenza e ricordo distintamente la sua voce.

Nei momenti particolari mi rivolgo a lei come se fosse ancora in vita sicuro che mi stia ascoltando.



Ciao Mamma , ricordi come ti piaceva questa poesia?

Vedevo i tuoi occhi lucidi ogni qual volta la recitavo, tanto da farmi credere bravo nella recitazione al pari di un piccolo "Vittorio Gasman".

Te la dedico sicuro che ti farà piacere:





A mia madre



Non sempre il tempo la beltà cancella

o la sfioran le lacrime e gli affanni

mia madre ha sessant'anni e più la guardo

e più mi sembra bella.

Non ha un accento, un guardo, un riso

che non mi tocchi dolcemente il cuore.

Ah se fossi pittore, farei tutta la vita

il suo ritratto.

Vorrei ritrarla quando inchina il viso

perch'io le baci la sua treccia bianca

e quando inferma e stanca,

nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Ah se fosse un mio prego in cielo accolto

non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria

il suo bel volto.

Vorrei poter cangiar vita con vita,

darle tutto il vigor degli anni miei

Vorrei veder me vecchio e lei...

dal sacrificio mio ringiovanita!

domenica 1 maggio 2011

Habemus Beatum!




"Egli ha aperto a Cristo “la società, la cultura, i sistemi politici ed economici”, invertendo la tendenza ad emarginare la fede. Nei confronti di marxismo e ideologia del progresso ha rivendicato la forza della speranza cristiana, aiutando “i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia di libertà."
( Roma 1 Maggio 2011-Papa Ratzinger)

domenica 24 aprile 2011

25 Aprile 2011: mi faccio alcune domande.


-Ma veramente la maggior parte degli antifascisti che hanno fatto la Resistenza combatterono per la libertà e la democrazia del popolo italiano?

-Non è che sognassero un'altra dittatura, comunista o giacobina ?

-Forse sognavano un totalitarismo più compiuto rispetto a quello fascista,
che abolisse la proprietà,mercato, religione e disuguaglianze sociali?

- Non sarebbe opportuno modificare la visione che in questi anni si è voluta dare della resistenza che, contro i fascisti antidemocratici, ci fossero dall'altra parte in campo solamente forze democratiche?

-Non è forse vero che le forze comuniste di allora, democratiche lo erano ben poco?

-Non è forse vero che l'arrivo ad una piena democrazia del maggior partito italiano della sinistra è stato lento e laborioso ed ancor oggi con qualche ritorno di fiamma, in alcuni dei suoi componenti, molto vicino a vecchi schemi ideologici?

-Perchè dopo più di 60 anni non c'è una reale condivisione per una completa
Pacificazione Nazionale?

-Perchè non c'è condivisione nel fatto che, seppur nella differenza delle idee, partigiani e ragazzi della Repubblica Sociale morirono tutti per la Patria?

-Perchè ci sono ancora coloro i quali si "trastullano" con la dicotomia fascismo-antifascismo non rendendosi conto che vivono fuori dalla realtà?

-Perchè c'è qualcuno come me che dopo decenni continua a porsi sul 25 Aprile tante domande?

-E' utopistico pensare che questa data possa un giorno diventare la "Festa della
Libertà" e da tutto un popolo condivisa senza "se" e senza "ma"?

Salvatore Valerio
Della Dirigenza Nazionale
Associazione Politico Culturale "Destra Razionale" sapere aude

martedì 12 aprile 2011

Le eredità di Ciliberti e di altri.


Mi è capitato, su un quotidiano locale, stamane di leggere una lettera di precisazioni da parte dell'ex sindaco di Foggia


Orazio Ciliberti. Quello che in tanti considerano uno dei peggiori sindaci di Foggia del dopoguerra, in maniera neanche tanto velata se la prende con l'attuale vice sindaco Lucia Lambresa che ha affermato:


"L'eredità che ci ha lasciato Ciliberti è pesantissima".

Lui risponde così : ...è trascurabile aggiungere che Ciliberti a sua volta fu erede di una situazione di eguale pesantezza, venuta da un governo della città del quale Lambresa, allora pasionaria di AN era socia fondatrice."

Direbbe Totò ...alla faccia del bicarbonato di sodio! Qui volano stracci!

Io da cittadino di Foggia che vive quotidianamente tra il degrado , l'immondizia e un decadimento morale e sociale mai vissuto prima, vorrei che questi personaggi che sono bravi solo ad addossare le colpe ad altri si prendssero le proprie responsabilità e si facciano una volta per sempre da parte evitando di pontificare e fare inutili polemiche

perchè del loro operato avremmo fatto volentieri a meno cosi come delle loro eredità.

Salvatore Valerio



PS: qualcuno spieghi all'ex sindaco che la Corte dei Conti mostrò dubbi e perplessità solamente verso i bilanci della sua gestione ed in particolare quelli del 2008 ( 30 milioni di euro fuori bilancio).

Adesso siamo tutti in attesa di sapere se la manovra messa in atto dal sindaco attuale Mongelli stia dando i suoi frutti.

Se così non fosse........

sabato 9 aprile 2011

Uno dei tanti eroi della "parte sbagliata": Giuseppe Valerio.



Sabato ,19 luglio 2008.
In località Le Ghiare di Medesano (PR), sono state ritrovate parti consistenti del velivolo SM-79 appartenuto al Gruppo Buscaglia dell'ANR, pilotato dal Tenente G. Valerio e precipitato presso medesano il 10 aprile 1944, al ritorno da una missione su naviglio alleato nella rada di Anzio.

Lo scavo è stato promosso dalla neocostituita associazione Tracce di Storia, di Medesano, con l'appoggio tecnico (metal di profondità) dell'Agmen Quadratum.

Lo scavo, per espresso desiderio dei proprietari del terreno, si è svolto in forma strettamente privata, ammesse solo le autorità (Maggiore Bovesecco del 5° Reparto di SMA) le forze dell'ordine e i volontari di TDS.

In particolare, sono stati riportati alla luce una pala d'elica intatta, diverse targhette di identificazione dei componenti del velivolo, parti di motore e strumentazione, oltre a diverso altro materiale ora sottoposto a pulitura, identificazione e conservazione.

Sono stati ritrovati anche alcuni resti umani, ora a disposizione delle autorità militari e di Onorcaduti.

Tutto iniziò con questo scarno comunicato che per puro caso rintracciai su internet .
In verità , quando ero ragazzo fui sempre affascinato dalla figura di questo mio parente caduto molto giovane sul suo aereo SM-79. Era un cugino diretto di mio padre.
Un foggiano con una grande passione per il volo.
Allora si era educati al mito dell’amor di Patria e quando la Patria chiamò molti come lui non si
tirarono indietro, facendo la scelta di non stare alla finestra a guardare.
Aderì alla AEREONATICA NAZIONALE REPUBBLICANA della RSI.
”Scelta sbagliata” direbbe qualcuno; giusta o sbagliata che sia voglio che un giorno si ricordino con rispetto tutti i caduti, anche chi ha combattuto dalla parte sbagliata (?) sacrificando la propria vita ad una
causa che probabilmente ritenevano già persa.
Nella topomastica della mia città ( Foggia) è presente la via dedicata a questo mio parente.
E’ fra i decorati della II guerra mondiale della provincia di Foggia con la medaglia di bronzo e medaglia d’argento al valore militare della Regia Aeronautica Italiana.

Questa la scarna relazione che fece il Ten. Bertuzzi sulla sfortunata azione: At Stato Maggiore Aeronautica - P.d.C. 875 11.4.1944 - Gruppo Aerosiluranti Buscaglia - Giorno 10 aprile et ore 22,15 quattro velivoli SM.79 bis hanno decollato da Aeroporto trampolino per effettuare azione di siluramento nota località - Attacco est stato effettuato tra ore 23,45 at ore 24. Siluro est stato lanciato contro piroscafo da circa 5000 tonnellate. - Sono stati osservati altri due scoppi di siluro. Reazione contraerea violentissima da parte di unità da scorta e da guerra di protezione - Da informazioni pervenute velivolo SM.79 bis MM. 23852 equipaggio: Capitano Valerio Giuseppe, Mar.llo pil. Jasinski, 1° Av. motor. Vio, Aviere Sc. Marcon, Aviere Sc. arm. Gamba et 1° Aviere fot. Roda, est precipitato località Medesano presso Salsomaggiore (Parma). Maresc. pilota Jasinski Enrico non gravemente ferito, resto dell'equipaggio deceduto. Indirizzi famiglie già comunicati Segreteria Stato Maggiore. Non ancora accertato rientro altri due velivoli - Un velivolo ha atterrato regolarmente su Aeroporto Lonate at ore 2,43."

Per degnamente ricordare questo mio parente e concittadino in occasione dell’anniversario della sua morte (11 aprile 1944) ho scelto queste parole di Cesare Pavese:

“ ho visto i morti sconosciuti, i morti repubblichini. Sono questi che mi hanno svegliato. Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuol dire che anche vinto, il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui; non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noi altri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione"

martedì 22 marzo 2011

Foggia una città colpita a morte.Anche il giorno della festa della Madonna dei Sette Veli.







Oggi giornata in onore alla nostra amata patrona,Madonna Santissima dei 7 veli,la città rimane sbigottita dalla triste , drammatica notizia dell'ennessimo assassinio perpetrato ai danni di una giovane persona.


Il sindaco fa appello al senso civico e al senso di legalità dei cittadini di Foggia che si devono ribellare di fronte a questo ennesimo atto delinquenziale che esprime, anche ai più distratti , un evidentissimo degrado e disagio morale.

Nella nostra città sta diventando di moda far leva su alcuni cittadini di buona volontà, per poter attuare la politica del "non lo faccio io, fatelo voi e progettate iniziative".

Molti sono i cittadini di buona volontà che stanno oramai da tempo impegnandosi con associazioni, movimenti di opinioni come comuni cittadini della cosidetta "società civile" affinchè ,parafrasando la frase di un famoso brano di De andrè,( ...dal letame nascano i fior) . Ma, a questo punto, proprio questi ultimi si aspettano dalle Istituzioni locali una risposta forte attraverso una presenza più attenta sul territorio che deve essere a volte anche repressiva.Questa risposta dovrebbe venire da una politica comunale che da tempo non da risposte alle più elementari richieste del cittadino (strade asfaltate , illuminazione pubblica etc).

Ridurre al minimo le chiacchiere e agire evitando di ricordarci che non ci sono fondi, oppure addebitando ad altri la causa delle proprie inefficienze.

La cosa che più si deve percepire è che le Istituzioni siano a fianco del cittadino .

Solo così si potrebbe avere una inversione di tendenza, si ridurrebbe quel senso di impotenza, quel senso di torpore , di rassegnazione che campeggia in larghi strati della popolazione foggiana.

Attualmente , purtroppo, questa percezione non c'è...e allora...se non c'è questa volontà...

...è giunto il tempo delle responsabilità , è giunto il tempo che" qualcuno" faccia un passo indietro.

Per il bene di tutti!

Salvatore Valerio
della Direzione Nazionale
Destra Razionale sapere aude

mercoledì 16 marzo 2011

17 marzo 1861, 17 marzo 2011.L'Unità d'Italia.



In un momento storico decadente ed in crisi di Valori oltre che di idee, dove non vi sono più certezze, riacquisti sempre più vigore e resti certezza il concetto di amor di Patria, e di Unità,specialmente in questo giorno. E non resti per un giorno ma per sempre.
Per troppo tempo questo sentimento è stato intriso, per la verità, di retorica ed è stato un bagaglio culturale caratterizzante quella parte politica che per troppi anni è stata tenuta fuori (non sempre per propria scelta) dalla vita democratica della nostra Nazione. E' giunto il momento che tutto ciò sia condiviso da un intero Paese.
Questa giornata diventi per l'intera Nazione una sorta di simbolo e di stimolo, che contribuisca ad alimentare l'autostima e nel contempo riesca a fornire finalmente quella coesione e condivisione di un intero popolo.

AUGURI ITALIA!

Salvatore Valerio

lunedì 7 marzo 2011

MANIFESTO DELLA DONNA FUTURISTA.


L'Umanità è mediocre. La maggioranza delle donne non è superiore né inferiore alla maggioranza degli uomini. Esse sono uguali. Tutte e due meritano lo stesso disprezzo.

Il complesso dell'umanità non fu mai altro che il terreno di coltura dal quale balzarono i genii e gli eroi dei due sessi. Ma, nell'umanità come nella natura, vi sono momenti più propizi alla fioritura. Nelle estati dell'umanità come il terreno è arso di sole, i genii e gli eroi abbondano. Noi siamo all'inizio di una primavera; ci manca ancora una profusione di sole, cioè molto sangue sparso.

Le donne come gli uomini, non sono responsabili dell'arenamento di cui soffrono gli esseri veramente giovani, ricchi di linfa e di sangue.

È ASSURDO DIVIDERE L'UMANITÀ IN DONNE E UOMINI; essa è composta soltanto di FEMMINILITÀ e di MASCOLINITÀ.

Ogni superuomo, ogni eroe, per quanto sia epico, ogni genio per quanto sia possente, è l'espressione prodigiosa di una razza e di un'epoca solo perchè è composto, ad un tempo, di elementi femminili e di elementi maschili di femminilità e di mascolinità: cioè un essere completo.

Un individuo esclusivamente virile non è altro che un bruto; un individuo esclusivamente femminile non è altro che una femmina.

Avviene delle collettività e dei momenti dell'umanità come degli individui. I periodi fecondi, in cui dal terreno di cultura in ebullizione balzano fuori in maggior numero genii ed eroi, sono periodi ricchi di mascolinità e di femminilità.

I periodi che ebbero solo delle guerre poco feconde d'eroi rappresentativi, perchè il soffio epico li livellò, furono periodi esclusivamente virili ; quelli che rinnegarono l'istinto eroico, e che, rivolti verso il passato, s'annientarono in sogni di pace, furono periodi in cui dominò la femminilità.

Noi viviamo alla fine di uno di questi periodi. CIÒ CHE MANCA DI PIÙ ALLE DONNE COME AGLI UOMINI È LA VIRILITÀ. Ecco perchè il Futurismo, con tutte le sue esagerazioni, ha ragione.

Per ridare una certa virilità alle nostre razze intorpidite nella femminilità bisogna trascinarle alla virilità, fino alla brutalità.

Ma bisogna imporre a tutti, agli uomini e alle donne ugualmente deboli, un dogma nuovo di energia, per arrivare ad un periodo di umanità superiore.

Ogni donna deve possedere non soltanto delle virtù femminili, ma delle qualità virili; altrimenti è una femmina. E l'uomo che ha soltanto la forza maschia, senza l'intuizione, non è che un bruto.

Ma nel periodo di femminilità in cui viviamo, solo l'esagerazione contraria è salutare. ED È IL BRUTO CHE SI DEVE PROPORRE A MODELLO.

Non più donne di cui i soldati debbano temere « le braccia in fiore che s'intrecciano alle ginocchia il mattino della partenza »; donne infermiere che perpetuino le debolezze e le vecchiezze, addomesticando gli uomini pei loro piaceri personali o pei loro bisogni materiali! Non più donne che facciano figli solo per se stesse, riparandoli da ogni pericolo, da ogni avventura cioè da ogni gioia; che disputano la loro figliuola all'amore e il loro figliuolo alla guerra! Non più donne piovre dei focolari, dai tentacoli che esauriscono il sangue degli uomini e anemizzano i fanciulli; DONNE BESTIALMENTE AMOROSE, CHE DISTRUGGONO NEL DESIDERIO ANCHE LA SUA FORZA DI RINNOVAMENTO!

Le donne sono le Erinni, le Amazzoni; le Semiramide, le Giovanna d'Arco, le Giovanna Hachette; le Giuditta e le Caroline Corday; le Cleopatra e le Messalina, le guerriere che combattono più ferocemente dei maschi, le amanti che incitano, le distruggitrici che spezzando i più fragili contribuiscono alla selezione, mediante l'orgoglio o la disperazione, « la disperazione che dà al cuore tutto il suo rendimento ».

Che le prossime guerre suscitino delle eroine simili a quella magnifica Caterina Sforza che, mentre sosteneva l'assedio della sua città, vedendo dall'alto delle mura il nemico minacciare la vita di suo figlio per obbligarla ad arrendersi, mostrando eroicamente il proprio sesso, gridò : « Ammazzatelo pure! Mi rimane lo stampo per farne degli altri! »

Sì, « il mondo è fradicio di saggezza », ma, per istinto, la donna non è saggia, non è pacifista, non è buona.

Perchè ella manca totalmente di misura, ella diventa, in un periodo sonnolento della umanità, troppo saggia, troppo pacifista, troppo buona.

Il suo intuito, la sua immaginazione, sono ad un tempo la sua forza e la sua debolezza.

Ella è l'individualità della folla; fa corteo agli eroi, o, se questi mancano, sostiene gl'imbecilli.

Secondo l'apostolo, incitatore spirituale, la donna, incitatrice carnale, immola o cura, fa scorrere il sangue lo terge, è guerriera o infermiera.

La stessa donna, in una stessa epoca, a seconda delle idee ambienti, raggruppate intorno all'avvenimento del giorno, si stende sulle rotaie per impedire ai soldati di partire per la guerra, o si getta al collo del campione sportivo vittorioso.

Ecco perchè nessuna rivoluzione deve rimanerle estranea; ecco perchè invece di disprezzare la donna, bisogna rivolgersi a lei.

È la conquista più feconda che si possa fare; è la più entusiasta, che, alla sua volta, moltiplicherà le reclute.

Ma si lasci da canto il Femminismo. Il Femminismo è un errore politico. Il Femminismo è un errore cerebrale della donna, un errore che il suo istinto riconoscerà.

NON BISOGNA DARE ALLE DONNE NESSUNO DEI DIRITTI RECLAMATI DAL FEMMINISMO. L'ACCORDAR LORO QUESTI DIRITTI NON PRODURREBBE ALCUNO DEI DISORDINI AUGURATI DAI FUTURISTI, MA DETERMINEREBBE, ANZI, UN ECCESSO D'ORDINE.

L'attribuire dei doveri alla donna equivale a farle perdere tutta la sua potenza feconda. I ragionamenti e le deduzioni del Femminismo non distruggeranno la sua fatalità primordiale; non posson far altro che falsarla e costringerla a manifestarsi attraverso deviazioni che conducono ai peggiori errori.

Già da secoli si cozza contro l'istinto della donna, null'altro si pregia di lei che la grazia e la tenerezza. L'uomo anemico, avaro del proprio sangue, non le domanda più che di essere un'infermiera. Essa si è lasciata domare. Ma gridatele una parola nuova, lanciate un grido di guerra, e con gioia, cavalcando di nuovo il suo istinto, essa vi precederà verso conquiste insperate.

Quando le vostre armi dovranno servire, la donna le forbirà. Essa contribuirà, di nuovo, alla selezione.

Infatti se non sa ben discernere il genio, perchè ne giudica dalla rinomanza passeggera, la donna seppe sempre premiare il più forte, il vincitore, colui che trionfa pei propri muscoli e pel proprio coraggio. Essa non può sbagliare, su questa superiorità che s'impone brutalmente.

RIACQUISTI LA DONNA LA SUA CRUDELTÀ E LA SUA VIOLENZA CHE FANNO CH'ELLA SI ACCANISCA SUI VINTI, PERCHÈ SONO VINTI, fino a mutilarli. Cessate di predicarle la giustizia spirituale che invano s'è sforzata d'acquistare.

DONNE, RIDIVENTATE SUBLIMAMENTE INGIUSTE, COME TUTTE LE FORZE DELLA NATURA!

Liberate da ogni controllo, ritrovato il vostro istinto, voi riprenderete posto fra gli Elementi, opponendo la fatalità alla cosciente volontà dell'uomo.

Siate la madre egoista e feroce, che custodisce gelosamente i suoi Piccoli avendo su loro ciò che si chiama i dritti e i doveri, FINCHÉ ESSI ABBIANO FISICAMENTE BISOGNO DELLA SUA PROTEZIONE.

Che l'uomo, liberato dalla famiglia, viva la propria vita d'audacia e di conquista, non appena ne abbia la forza fisica, e quantunque sia figlio, e quantunque sia padre.

L'uomo che semina non si ferma sul primo solco che feconda.

Nei miei Poèmes d'Orgueil, come nel La Soif et les Mirages, io ho rinnegato il sentimentalismo come una debolezza spregevole, perchè lega delle forze e le immobilizza.

LA LUSSURIA È UNA FORZA, perchè distrugge i deboli, eccita i forti a spendere energie, dunque al loro rinnovamento. Ogni popolo eroico è sensuale: la donna è per esso il più esaltante trofeo.

La donna deve essere madre o amante. Le vere madri saranno sempre amanti mediocri, e le amanti saranno madri insufficienti per eccesso. Uguali di fronte alla vita, queste due donne si completano. La madre che riceve il figlio fa, con del passato dell'avvenire. L'amante dispensa il desiderio che trasporta verso il futuro.

CONCLUDIAMO :

La donna, che colle sue lagrime e il suo sentimentalismo ritiene l'uomo ai suoi piedi, è inferiore alla prostituta che spinge il suo maschio per vanagloria a conservare col revolver in pugno la sua spavalda dominazione sui bassifondi della città. Questa femmina coltiva almeno una energia che potrebbe servire migliori cause.

DONNE, PER TROPPO TEMPO SVIATE FRA LE MORALI E I PREGIUDIZI, RITORNATE AL VOSTRO ISTINTO SUBLIME: ALLA VIOLENZA E ALLA CEUDELTÀ.

Per la fatale decima del sangue, mentre gli uomini guerreggiano e lottano, fate dei figli, e, tra essi, in olocausto all'Eroismo, fate la parte del Destino.

Non li allevate per voi, cioè per la loro diminuzione, bensì in una larga libertà, per uno sviluppo completo.

Invece di ridurre l'uomo alla servitù degli esecrabili bisogni sentimentali, spingete i vostri figliuoli e i vostri uomini a superarsi.

Siete voi che li fate. Voi avete su loro ogni potere.

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