giovedì 5 novembre 2020

L'elezione del Presidente fra il serio ed il faceto.

 


Premesso che entrambi i candidati Presidenti sono lontani dalle mie visioni politiche ,ma c'è da registrare a vantaggio di quello uscente,  una grossa ripresa economica dell'America, con annessa riduzione della disoccupazione negli anni della sua  amministrazione , prima dell'evento pandemico.
 Si constatano i dolori di pancia della sinistra nostrana vs l''uscente Presidente.
 Gli epiteti antipatici non mancano: razzista, antidemocratico,e perchè no ,un tantinello fascista (ormai non si nega a nessuno). Devo ammettere che tutto ciò che mette in agitazione la sinistra e che viene osteggiato dalla stessa, mi produce serenità mista a simpatia nei confronti della cosa o persona osteggiata. Mettendo da parte l'immagine caricaturale che giunge a noi dai media, ha attuato una politica che ha portato indubbiamente dei risultati e possiamo anche mettere in conto che ha una moglie affascinante e anche molto intelligente, binomio questo che non guasta.
Non si sa chi la spunterà e se sarà lo sfidante a vincere , ma un dato è certo anche questa volta i sondaggisti che avevano previsto una vittoria di Biden a mani basse hanno sbagliato di grosso ,se è vero che bisogna attendere ancora giorni per averne l'ufficialità.
A livello europeo sarà interessante la reazione ad una eventuale elezione dello sfidante di Trump.
Specialmente in Francia Nazione in cui un Presidente che  evoca con il suo cognome  il Bidè (tanto osteggiato dai francesi),potrebbe causare un certo  sconcerto. Ovviamente si cherza.
Non si scherza invece quando si parla di voto espresso per posta.
Sarebbero in futuro da evitare "derive di voto postali" anche in Italia visto  che poi, in chiunque vince rimane la macchia del dubbio di eventuali brogli, visto che è difficile controllare nella stessa America le "dinamiche" di questo voto.

Salvatore Valerio
 
     

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