domenica 12 marzo 2023

Se i peluche potessero parlare...

 Migranti.

Lasciando per un attimo da parte le "tifoserie" politiche ed analizzando freddamente ciò che è

accaduto giorni fa.

Qualche domanda va fatta ed anche delle considerazioni che attengono situazioni simili avvenute quando i governi non erano proprio di Centro destra o di Destra.

Un dato è certo su questo dramma umanitario c'è qualcuno che ci "marcia e lucra" come si è potuto constatare con il caso Aboubakar Soumanoro per la cui faccenda si sta ancora indagando.

Ci è sembrata fuori luogo ed alquanto di cattivo gusto il lancio di una decina di peluche

ad evocare le morti di tanti piccoli innocenti.

Ho pensato che se potessero parlare questi peluche, molto probabilmente la narrazione del dramma cambierebbe, e metterebbe in risalto un contesto diverso in cui gli unici e veri artefici di questi drammi, inumani ed assurdi portano un sol nome: i trafficanti di essere umani, Con questi traffici si arricchiscono chiedendo migliaia di euro ad essere umani disperati.

Ma a parte lo sciacallaggio perpetuato da qualche cinquantina di persone, si deve mettere in risalto

ciò che è stato fatto dal Governo: per la prima volta un Consiglio dei Ministri nel luogo in cui si è consumata la tragedia.

Però qualche domanda va fatta.

Ma tutta sta povera gente disperata che arriva con numeriche molte elevate hanno una regia ?
Arrivano tutti adesso?
Secondo il mio modesto parere c'è una sorta di progetto tendente a mettere in difficoltà non solo il Governo ma una intera Nazione.
Questi delinquenti (trafficanti,scafisti) che utilizzano ferri vecchi per trasportare centinaia di persone andrebbero puniti severamente
Possono manifestare come vogliono a Cutro ma adesso ci troviamo così, proprio grazie ai loro sodali politici .

PS: ieri intanto i media antigovernativi hanno speso ore a parlare ed ad argomentare sul compleanno di Matteo Salvini. Non commento.

SV

giovedì 2 marzo 2023

Foggia. Imbrattate le pareti prospicienti il Museo della Memoria sotto il Pronao della Villa Comunale.

 



Foggia. Imbrattate le pareti prospicienti il Museo della Memoria sotto il Pronao della Villa Comunale.

 

“Ciò che fa un abitante un cittadino è quella naturale inclinazione, quell’affetto misterioso che affonda le proprie radici e trova vitale nutrimento nella stima di noi stessi e delle cose nostre.”

Vincenzo Cuoco

Risulta evidente che coloro che hanno provveduto allo scempio, con scritte di ogni genere sotto il colonnato della Villa Comunale intitolata a Karol Wojtyla, non interessa essere catalogati come cittadini ma come vandali.

Il Comitato per un Monumento alle vittime dei bombardamenti del ‘43

APS , denuncia questo vergognoso atto di inciviltà che offende non solo chi si prodiga di non disperdere la storia della nostra città con attività ed impegno attraverso un progetto culturale concretizzatosi con l’apertura nel maggio 2019 del Museo della Memoria, ma l’intera cittadinanza.

In un contesto sociale cittadino in cui spesso regna l’indifferenza e la rassegnazione, noi continuiamo ad indignarci, considerando tutto questo come una delle componenti essenziali del vivere civile contro il potere dell’ignoranza.

 

Salvatore Valerio per il Comitato per un Monumento alle Vittime dei bombardamenti del ’43.

 

 

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