martedì 30 aprile 2024

Primo maggio 2024 con sensazioni contrastanti . L'Umanesimo del lavoro.










“L’uomo reale, che conta, è l’uomo che lavora,
 e secondo il suo lavoro vale quello che vale” (Genesi e struttura della società, 1943).

-In genere questa giornata serve anche per prendere di mira il governo specialmente se non è di sinistra. Il "Concertone" (organizzato quest'anno al Circo Massimo) serve anche a questo.  Sarà difficile ,una volta tanto,  incolpare il Governo attuale di non aver attuato una politica di salvaguardia legata al lavoro. I dati  ISTAT parlano chiaro.  
Inoltre  sul tavolo del Consiglio dei Ministri c'è  il nuovo "Decreto del primo maggio". 
Si parla di Bonus sulle tredicesime a basso reddito, sgravi fiscali per le aziende che assumono specialmente al sud, detassazione dei premi di produzione e via discorrendo.
E' diventata quasi una tradizione per l'esecutivo. Infatti anche lo scorso anno aveva varato un decreto ad hoc nel giorno della ricorrenza della festa del lavoro.-     

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 Ci sono buoni motivi per festeggiare :

Istat, crescono i posti di lavoro fissi, +493mila nel 2023

ROMA, 13 marzo 2024, 



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Buoni motivi per riflettere e rattristarsi.



Morti sul lavoro nel 2023  1041 .

Magra consolazione il -4,5 % rispetto al 2022.

L'obiettivo dovrebbe essere non ridurre ma azzerare le morti sul lavoro.


Aumentano invece gli incidenti sul lavoro nei primi mesi del 2024 (+6,3%)

Molto attuale (purtroppo)  Il detto "Lavorare per vivere e non morire di lavoro".


La prevenzione è fondamentale . Formazione dei lavoratori con l'uso di dispositivi di protezione individuali. Applicazioni di corrette procedure di lavoro. Basta solo questo? Evidentemente no. Entra in gioco anche le giustizia in materia di sicurezza. Troppo lunghi i tempi della giustizia che diffonde un allarmante senso di impunità tra le vittime e i loro parenti .

Un esempio: il caso ThyssenKrupp. Dieci anni per arrivare alla fine del processo. 


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Bisogna dare un senso al lavoro. Si parla di dignità. 

Un significato  che  passi attraverso la riduzione o ancora meglio l'azzeramento dei pericoli per attuarlo. Umanizzando il mondo del lavoro se ne  esalta il contenuto sociale. Bello il paradigma "non solo per gli altri " ma "con gli altri". 

L'umanesimo del lavoro risulta essere di fondamentale importanza nel mondo di oggi perché si intravede la possibilità che l'Intelligenza Artificiale possa prendere il sopravvento sostituendosi all'uomo. Tutto questo avrà, per fortuna, un limite. 

Per quanto queste nuove forme tecnologiche, destinate a rivoluzionare le nostre vite, siano in uno stato avanzato,  c'è un aspetto sul quale l'I.A sbatte il muso. Tutto questo si chiama "empatia", destinato ad essere un aspetto atto a salvare il lavoro umano.


*Credo che il detto secondo il quale ‘il lavoro nobilita l’uomo’ possa essere rovesciato e diventare ‘l’uomo nobilita il lavoro’, a condizione che quest’ultimo si realizzi senza violentare il nostro essere ‘esseri autenticamente umani’: un lavoro a misura d’uomo che non ci espropri della nostra vita rispettando, oltre ai naturali limiti fisici, anche quei limiti morali che, se valicati, rendono meno che umana la nostra esistenza . *


Prof.Giorgio Brianese. 

Giovanni Gentile e Carlo Michelstaedter :la "Rettorica" del lavoro.



@salvatorevalerio


 

  

mercoledì 24 aprile 2024

25 aprile. Alcune domande che mi sono fatto decenni fa e che sono attuali.


 -Ma veramente la maggior parte degli antifascisti che hanno fatto la Resistenza combatterono per la libertà e la democrazia del popolo italiano?


-Non è che sognassero un'altra dittatura, comunista o giacobina ?


-Forse sognavano un totalitarismo più compiuto rispetto a quello fascista,

che abolisse la proprietà, mercato, religione e disuguaglianze sociali?

- Non sarebbe opportuno modificare la visione che in questi anni si è voluta dare della resistenza che, contro i fascisti antidemocratici, ci fossero dall'altra parte in campo solamente forze democratiche?

-Non è forse vero che le forze comuniste di allora, democratiche lo erano ben poco?

-Non è forse vero che l'arrivo ad una piena democrazia del maggior partito italiano della sinistra è stato lento e laborioso ed ancor oggi con qualche ritorno di fiamma, in alcuni dei suoi componenti, molto vicino a vecchi schemi ideologici?

-Perchè dopo più di 70  anni non c'è una reale condivisione per una completa
Pacificazione Nazionale?

-Perchè non c'è condivisione nel fatto che, seppur nella differenza delle idee, partigiani e ragazzi della Repubblica Sociale morirono tutti per la Patria?

-Perchè ci sono ancora coloro i quali si "trastullano" con la dicotomia fascismo-antifascismo non rendendosi conto che vivono fuori dalla realtà?


-Perchè c'è qualcuno come me che dopo decenni continua a porsi sul 25 Aprile tante domande?

-E' utopistico pensare che questa data possa un giorno diventare la "Festa della
Libertà" e da tutto un popolo condivisa senza "se" e senza "ma"?

A Voi le risposte.


@S.V.

martedì 23 aprile 2024

Foggia: si pensa ai pennacchi di Piazza Italia e non al degrado.



 In giro si respira un'aria di caccia alle streghe.

Dopo Scurati , la Bortone e tutta la così detta intellighenzia di sinistra a cui non é stato ancora metabolizzato ciò che accadde a settembre del 2022, adesso ci si mette pure qualche consigliere comunale, che pur di darsi visibilità propone di eliminare a Foggia  i due pennacchi di piazza Italia.

A suo dire e di qualche suo sodale, ricordano dei fasci littori e poi sono brutti  da vedere e  furono edificati ai tempi del Sindaco Agostinacchio, il Sindaco più di destra che la città di Foggia abbia avuto. Quindi sono da eliminare

Per carità ognuno si può esprimere sulla bellezza o meno di una piazza secondo i propri canoni di bellezza, ma se dovessimo abbattere  nelle nostre città tutto ciò che può non piacerci  staremo freschi.

Ovviamente in questo caso i canoni di bellezza centrano poco a mio modesto avviso.

Foggia è un capoluogo di provincia del sud con tanti problemi. Dalle buche, alla sicurezza nella zona ferrovia e non solo, alla riqualificazione di aree degradate, alla mancanza della differenziata che fa lievitare il costo della TARI, altri problemi aggiungeteli Voi. I pennacchi che ricordano i fasci sono un problema primario ? O piuttosto anche qui da noi si risente quel clima creato ad arte che  vede fascismi o suoi simboli dappertutto rasentando spesso patologie di tipo psichiatrico?

A Voi la risposta. 

Si è preso in esame una zona di passaggio degradata,  Piazza Puglia, zona centrale della città.

Giudicate Voi.

@s.v.





      



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