sabato 30 settembre 2017

La storia triste di Giuseppina Fattori . Quando la burocrazia si dimentica della umanità.

Sono stato cresciuto ed educato, come tante altre persone, con dei valori di  riferimento molto importanti , uno su tutti , la legalità.
Ma certi fatti di cronaca, come quello accaduto alla sfortunata Giuseppina Fattori, potrebbero far
venire meno la certezza della legalità come riferimento importante ,  fondamento del vivere civile. Ma poi basta riflettere un po per poter  facilmente comprendere che più che di legalità si parla di esasperata burocrazia.
Le considerazioni da fare sono tante, ed attengono la nostra sfera di sensibilità personale ma una su tutte è quella che riguarda la tutela delle persone anziane che devono essere trattate dalla nostra società con maggiore attenzione e umanità.
Diciamo che a 95 anni ( gli anni della signora Giuseppina ) si dovrebbe tutelare la dignità della
persona "a prescindere".
Si trovi una soluzione umana , un atto di civiltà per evitare di pensare che talvolta lo Stato è forte con i deboli e debole con i "forti".
Si dice spesso che l'Italia "non è un paese per giovani" ma dopo certi episodi si dovrebbe dire che il nostro non è un paese per anziani.

SV



Oggi è arrivato il giorno dello sfratto per Peppina Fattori, la 95enne terremotata nel maceratese “colpevole” di stare in una casetta di legno nel proprio giardino. Come altre 300 circa nella zona.


domenica 17 settembre 2017

Sanità.Regione Puglia bocciata sui Lea ma Emiliano vuol piantare la Cannabis.

 Michele Emiliano , Governatore della Puglia, afferma ad
un convegno medico che la Puglia è pronta a produrre in proprio la Cannabis per scopi terapeutici; questo se il Governo non dovesse aumentarne la produzione.
In tanti affermano che è un gesto di civiltà.
Quando si parla di gente che soffre bisogna andare molto cauti . Se questa terapia è posta in essere per alleviare il dolore a pazienti oncologici che ben venga.
La cannabis "fatta in casa" consentirebbe di  abbattere i costi .
Dal 2014 il Ministero della Salute ha affidato in esclusiva, all'Istituto Farmaceutico Militare di
Firenze la produzione di Cannabis Terapeutica.
A questo punto nulla da eccepire .
....

Ma se da un parte qualcuno si spella le mani nell'applaudire questo gesto di civiltà il Governatore della Regione Puglia (come l'editorialista del Corriere del Mezzogiorno),  dall'altra c'è qualcuno che rimane perplesso , ricordando la bocciatura da parte del Ministero della Salute sui Livelli Essenziali di Assistenza, della Regione Puglia , avvenuta nella primavera  del 2017 relativa agli anni precedenti.

Andare alla ASL di Foggia ( Puglia)  e chiedere una mammografia :attese di mesi.
visite cardiologiche, anche qui attese bibliche;
non cambia molto con altre branche mediche specialistiche;
vogliamo parlare delle visite in  pronto soccorso?
Insieme alle ore interminabili di attesa dell'utenza,  si riscontrano i salti mortali effettuati dagli operatori sanitari che risultano essere sotto un incessante  stress lavoro-correlato per la carenza cronica di personale.


Allora in conclusione caro Emiliano,

ci sta tutto bene , anche le piantagioni di cannabis sparse sul lungomare di Bari , ma guarda con

maggiore attenzione tutto il resto, altrimenti i maligni sarebbero autorizzati a pensare che dietro  il

tuo gesto dall'apparenza solidale e civile si nasconda una volgare propaganda.

venerdì 15 settembre 2017

Italia 2017 . I Patrioti censurabili e quelli censurati.

Patriota: Chi ama la patria ed è perciò disposto a combattere e soffrire per essa

Cosa c'è di offensivo e volgare nel definirsi "Patriota"?

Chiedetelo a Facebook che ha censurato un link di Giorgia Meloni che ricordava l'appuntamento del

22/23/24 settembre di Atreju.

In Italia si respira una pessima aria.

Veramente difficile l'appartenenza ad una aria politica non conforme. Nella TV di Stato  e non solo

si criminalizza tutto ciò che non attiene l'aria di "sinistra mondialista".

Il Nazionalismo, anche quello sano che non offende nessuno e non vuol  evidenziare superiorità ma

metterne in risalto esclusivamente l'identità , è bandito ormai ritenuto obsoleto e foriero di conflitti.

Ci mancava anche il Fiano di turno,  con la sua legge liberticida che ci  fa tornare indietro evocando

rigurgiti di apologie fasciste vietando   simboli ed atteggiamenti ai più ritenuti

folcloristici.

Insieme al fantomatico rigurgito fascista ritorna l'ormai logora retorica antifascista che oggi

non trova un fondamento  , ma  serve solamente a sviare la pubblica opinione

dalle problematiche quotidiane come violenze,  immigrazioni di massa ,disoccupazione, pensioni, gli esodati , le scarse tutele dei lavoratori e via discorrendo.

In una  intervista  Pasolini ebbe a dire :

"Esiste oggi una forma di antifascismo archeologico che è poi un buon pretesto per procurarsi una patente di antifascismo reale. Si tratta di un antifascismo facile che ha per oggetto ed obiettivo un fascismo arcaico che non esiste più e che non esisterà più." (1974)

Era il 1974 figuriamoci oggi come risulta essere anacronistico ed arcaico.

.....

Una cosa volgare ed offensiva che oggi andrebbe  censurata  è quella relativa alla presa di posizione

dell'ANPI di Savona che si è opposto alla posa di una targa in memoria di Giuseppina Ghersi , una

tredicenne stuprata nel 1945  davanti al papà e alla mamma da un gruppo di partigiani.

Questa la giustificazione del diniego:

."...ma cercate di capire , era una fascista ed eravamo a guerra finita... "

Una bambina di tredici anni!

Questi sono i portatori di giustizia , libertà e democrazia?

Tristezza e raccapriccio .

E dire che anche i Partigiani sono ritenuti "Patrioti".

Pacificazione ?

Non sei di casa in Italia!


Salvatore Valerio

    







domenica 10 settembre 2017

11 settembre 2001 . La fine delle nostre certezze.









Fiumi di inchiostro, considerazione di ogni genere, dubbi, perplessità sulla veridicità di cose viste e riviste in TV a livello planetario. 

Per me (comune mortale e cittadino del mondo)  la crisi che stiamo vivendo sulla nostra pelle parte proprio da questa fatidica data. 

Molte cose sono cambiate da allora , la più importante : si è sbriciolato insieme alle torri gemelle, il senso di efficienza , di potenza di imbattibilità, non di una Nazione o  di un Continente ma di una intera  concezione di vita.
Si sono sbriciolate le certezze.

Dopo 16 anni rimane comunque la rabbia per la morte di tanti uomini e donne innocenti alle quali va un doveroso pensiero ed una preghiera.



Salvatore Valerio

Giorgia Meloni.La caduta di stile di Aldo Grasso.

Risulta evidente dalle poche righe che oggi scrive  sul Corriere della Sera, che la Meloni
non piace ad uno dei referenti del Politically  Correct  : Aldo Grasso.


I latini dicevono: "de gustibus non disputandum est", ma qui non si parla di una pietanza ,ma di un personaggio politico che , può legittimamente non piacere ed  essere contestato per una visione politica diversa dalla 
propria , ma che va in ogni caso rispettato. 
Va giù duro Grasso facendo passare la Presidente di Fratelli d'Italia come una burina da "trattoria".
Parliamo di una giovane politica di destra   che ha scelto la via della sovranità e del popolo. Cose  che al pensiero unico e alla intellighenzia non vanno giù, in altri termini è una Populista e Sovranista.

Questa puzzetta sotto il naso tipica di chi si sente superiore è davvero antipatica ed insostenibile specialmente se proviene da un qualificato giornalista come Aldo Grasso.
E poi quel riferimento a Totò e alla politica mangereccia davvero una battuta fuori luogo . 

E' lo scotto che deve pagare  chi va verso il popolo parlando di politica in maniera semplice, trovando spunto dai Pomidoro che vengono dall'estero , o del formaggio fatto con il  latte in polvere.
Molto meglio chi non nasconde la propria propensione a rivolgersi in maniera schietta al popolo di chi invece ha la propensione ad avere come unico riferimento le  Banche da salvare che "fottono" il popolo.

Salvatore Valerio

sabato 9 settembre 2017

Foggia.Dopo il fattaccio conosciamo tutti il sito archeologico di Faragola (Ascoli Satriano). (IV-VI secolo d.C.).







Il sito archeologico di Faragola nei pressi di Ascoli Satriano (Fg)  è stato seriamente compromesso
da un incendio del tetto in legno che lo proteggeva.
E' stato dato un grosso risalto a livello nazionale di quanto accaduto anche grazie alla dichiarazione del prof. Volpe tra gli artefici della valorizzazione dell'area e studioso di uno dei siti archeologici più importanti della Regione e d'Italia.
Al di là delle polemiche sorte per mancanza di telecamere o di Vigilantes sorgono interrogativi sulle conoscenze che abbiamo noi , abitanti delle zona, e dell'importanza che attiene la sfera culturale di queste bellezze storiche dei nostri territori.
Diciamo la verità . In quanti ( a parte gli addetti ai lavori) conoscevano il sito e la sua importante 
valenza storica ed architettonica?
Non siamo consapevoli dei tesori che sono sparsi nella nostra provincia.
Abbiamo un Museo Civico in città andiamola a visitare. 
Nel centro di Foggia, il Museo Civico / Pinacoteca racchiude tesori archeologici, dipinti e anche una sezione etnografica.

La risonanza ricevuta conseguentemente all'incendio del Sito Archeologico,  nonostante rappresenti una cosa nefasta,   grave,  sia lo stimolo per accrescere  la consapevolezza della bellezza e della cultura che trasmette il nostro meraviglioso territorio  che va,  in maniera decisa,  difeso , conosciuto ed apprezzato.

Salvatore Valerio














 BARI - Mosaici danneggiati irrimediabilmente, marmi cotti, calcinati per il calore, strutture murarie distrutte. L’oscillum decorato con la figura di danzatrice presente nello stibadium rubato. E’ il primo bilancio che il presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici del MiBact, l’archeologo Giuliano Volpe, professore all’Università di Foggia, traccia dei danni provocati dal rogo che si è sviluppato nella notte, per cause in corso di accertamento, nel sito archeologico di Faragola, ad Ascoli Satriano, nel Foggiano. «E' la fine», scrive Volpe su Fb, senza nascondere di avere «le lacrime agli occhi per il dolore, la rabbia, la delusione, lo sconforto».
Volpe, che si trova attualmente in Malesia, ha lavorato negli anni, insieme con un gruppo di studenti, archeologi e restauratori, alla riscoperta del sito e oggi non ha dubbi: l'incendio è stato appiccato e forse - dice - sono stati usati esplosivi. Il legno della copertura è ignifugo. «Sembra roba di professionisti», aggiunge Volpe che sempre su Fb ha pubblicato le foto dello scempio che si è consumato nel sito dove è stato individuato un esteso insediamento di età romana e tardoantica. Nel tempo sono stati portati parzialmente alla luce alcuni ambienti residenziali di una ricca villa - Villa Faragola - di cui è stata finora documentata soprattutto la fase tardoantica (IV-VI secolo d.C.). Per i lavori nel sito sono stati stanziati finanziamenti da Ministero e Regione che ha destinato 1 milione e 600 mila euro al recupero e valorizzazione dell’area. Il termine dei lavori è previsto per marzo 2018, ma viste le condizioni in cui è stato ridotto il sito, non sarà più possibile rispettare la data di consegna. «Quattordici anni - dice Volpe - di scavi, di ricerche, di studi, di lavoro, per uno dei parchi archeologici considerati più importanti di Puglia e d’Italia: persi, distrutti»
I vigili del fuoco non si pronunciano: «stiamo lavorando per capire cosa sia successo», dicono. Al momento non sono stati ritrovati inneschi nè tantomeno tracce di liquido infiammabile. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Volpe, che ha ricevuto la solidarietà dell’Ateneo di Foggia, comunque è certo: «sembra un intervento fatto da persone esperte, hanno fatto in modo che tutto fosse distrutto». Da alcuni mesi il cantiere era stato sospeso in attesa della ripresa per il completamento del terzo lotto dei lavori. «Quando un sito è lasciato senza controlli, diventa 'terra di nessunò», dice Volpe.
«Restano ormai, oltre ai pochi oggetti portati al museo e ai materiali nei nostri laboratori, - conclude l’archeologo - solo i nostri studi, le foto, i video, i disegni, la nostra memoria e la passione per un sito straordinario».
( la Gazzetta del Mezzogiorno)

domenica 3 settembre 2017

La merendina come mezzo di distrazione di massa.

Siamo fatti così.
Abbiamo bisogno di qualcosa che ci faccia distrarre.
Per distrarci da fatti poco edificanti come terrorismo,stupri, tentate violenze attuati da
"diversamente italiani", stupri di vecchiette, dal fascismo che dicono sia alle porte e dal rinato antifascismo, dal razzismo di maniera , malattia il cui contagio è devastante e che paradossalmente colpisce anche gli antirazzisti , dal fatto che quando accendi la TV e ascolti i dati di economia sembra di essere ritornati agli anni sessanta con un nuovo "miracolo italiano" che nessuno nella realtà percepisce anzi...
Ecco arrivare a questo punto lo spot della merendina Motta e le sue meteoriti.

Ci dividiamo  anche  sugli spot.
 Una cosa è certa se se ne parla, l'agenzia pubblicitaria che l'ha pensata
 ha azzeccato il messaggio,  che può piacere o non.
Sicuramente ironico, meno stucchevole , noioso di quelli del Mulino Bianco
con le galline e Banderas sul viale del tramonto, o di quello ossessionante e martellante di Poltrone e Sofà.
Una considerazione è d'obbligo : riusciamo a fare polemiche anche su chi impone un educato ed ironico e fuori dai canoni  "buon di'".
Siamo diventati un popolo di maleducati!

:-)

SV

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