domenica 31 dicembre 2023

Pensieri di fine anno.

 di Salvatore Valerio.



Tempo di bilanci, tempo di previsioni. 

L'anno nuovo sarà peggio o meglio dell'anno che ci sta lasciando? Ma cos'è il tempo, esiste davvero o è un illusione?


Non voglio appesantire il discorso ma la questione tempo ha sempre affascinato filosofi, fisici e uomini di cultura. Parmenide di Elea , Sant'Agostino, Newton sino ad arrivare ad Einstein che sosteneva che è una mera illusione. A Voi l'onore e l'onere  di approfondire questi aspetti.

Un concetto che sento spesso ribadire  è quello legato alla convinzione che quando si arriva ad una certa età non si "abbia tempo". 

La parola d'ordine è bandire il pessimismo  e pensare al futuro.   Non esiste età da considerarsi come un limite.

C'E' sempre tempo per

MIGLIORARE, PER CAMBIARE, PER INIZIARE A CREARSI DEI NUOVI TRAGUARDI CERCANDO DI RAGGIUNGERE I PROPRI SOGNI.

Su tali basi augurare  un Buon 2024  penso non sia solo un esercizio di retorica, ma qualcosa di realmente sentito.

       

domenica 24 dicembre 2023

Pensieri in libertà sul Natale 2023.


 di Salvatore Valerio.

Risulterebbe facile   elencare le brutture lette ed ascoltate ultimamente  a proposito del Natale. Non è mia intenzione lasciare l'amaro in bocca nei confronti di coloro che  restano vicino a questa festa che ha un significato ben preciso. Non sono passate però inosservate alcuni aspetti che lasciano perplessi e che elenco.

 C'è , in nome di un supposto rispetto verso altre religioni, non nomina Gesù ma  in una canzoncina lo trasforma in Cucù, c'è chi inserisce nel presepe due donne eliminando San Giuseppe, sottolineando la lotta al Patriarcato fonte (a loro dire) di femminicidi, chi festeggia l'inverno e non la nascita di nostro Signore , chi fa la lotta al presepe ( fatto per la prima volta da San Francesco a Greccio nel 1223 in provincia di Rieti.)

Si cerca di sminuire l'importanza del Natale e del Cristianesimo.

Insomma ci si è dimenticati il saggio di Benedetto Croce: "Perché non possiamo non dirci cristiani".

Il filosofo liberale di Pescasseroli, mise in risalto il Cristianesimo, come una rivoluzione, come una nuova virtù, come una  qualità spirituale che era mancata all'umanità fino ad allora . 

Cosa rimane oggi del Natale cristiano? Nonostante ci siano tante avvisaglie che lasciano presagire tempi duri, si ritiene che la nascita di Gesù segni un passaggio fondamentale nella vita dell'umanità.

(Gv 1,14) "Il verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".

In parole molte semplici Dio è venuto realmente nel mondo ed è entrato nella nostra storia.

Ecco perché in un mondo sempre più ancorato ad un materialismo sfrenato, legato ai beni materiali, al consumismo ed al RELATIVISMO, che si lascia "influenzare" nei comportamenti, accostarsi alle tradizioni del Natale risulta essere alquanto rivoluzionario. 

Quindi viva il Gesù che nasce, viva il Cristianesimo, viva le tradizioni popolari che caratterizzano la nostra cultura .

Non ce ne voglia Protagora di Abdera (480-411 a.C) con la sua teoria filosofico-scientifica del relativismo. 

Chiudo con una frase di Madre Teresa di Calcutta.

"E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano... E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri".

Buon Natale.  

 

lunedì 11 dicembre 2023

Dal "Mondo al contrario" a "Propaganda negativa che sortisce effetto contrario" è un attimo.

di Salvatore Valerio 

Ieri sera (10 dicembre 2023) è andato in onda su una rete Mediaset (rete 4),

una sorta di processo alle intenzioni


con pronto un plotone di esecuzione.

Mi riferisco al  programma "Zona Bianca" condotto da Giuseppe Brindisi.

Di cosa si parlava ? Ancora del libro scritto dal Generale Vannacci . "Il mondo al contrario".

Era presente anche lui . Vannacci sotto il fuoco di fila di tre personaggi tra i quali spiccava la presenza dell'ex Onorevole Andrea Romano (PD), di una saggista, di cui non ricordo il nome, e del giornalista Goffredo Buccini . Non entro nel merito del libro e del suo contenuto che può piacere o non piacere.

Invece voglio parlare dell'acredine e delle neanche tanto velate offese all'autore del libro proferite dai rappresentanti Radical Chic  del politicamente corretto.

La propaganda a questa persona ed al libro la stanno facendo le personalità di sinistra.

Mi ponevo alcune domande: se questo libro è inutile e ci sono scritte ovvietà, che si rivolge alla pancia della gente, considerato "il libro del Male"  perché darne tanto risalto?

Eppure il Generale non è sembrato un agitato estremista. Erano piuttosto coloro che lo attaccavano

ad avere l'aria di facenti parte di un tribunale del popolo.

Ad ogni buon conto avere gratuitamente chi parla di te e del tuo libro non è una cosa negativa.

Penso che il Generale debba molto alla sinistra.

Le polemiche, le prese di posizione , ne aumentano la notorietà, e questo Roberto Vannacci lo sa bene e non penso gli crei problemi.

I rumors politici parlano addirittura di una sua candidatura alla prossime europee.

   

 

sabato 2 dicembre 2023

Foggia : il paradosso di una città sempre in attesa.

di Salvatore Valerio.


Foggia può essere annoverata come la città dell'attesa.

Attesa per le candidature . Solo i cittadini di Foggia sanno quanto hanno atteso per le candidature dei due principali schieramenti per le scorse amministrative di ottobre !

Eppure i problemi della città sono tali e tanti che bisognerebbe agire subito senza tentennamenti.

Purtroppo bisogna fare i conti con i tempi della politica che sono molto dilatati per tante ragioni.

Una su tutte la spartizione di potere. Il famoso e mai passato di moda  "Manuale Cencelli".

La nuova Sindaca non riesce a trovare la quadra tra veti e richieste varie che provengono dalle svariate liste che l'hanno supportata. Il campo largo si è ristretto , trasformato in una lotta interna tra i due maggiori partiti il PD (sotto l'egida di Emiliano e Raffaele Piemontese) e i 5stelle (  Rosa Barone e l'europarlamentare Mario Furore ) . Durante la scorsa campagna elettorale tutte queste liste erano legate da un "volemose bene" . Sono scesi a Foggia tutti da Conte alla Schlein. Il collante non da  libro Cuore, furono le promesse, non poi tanto velate, di posizioni di governo o sottogoverno nell'amministrazione della città.

                                                    La neo sindaca Anna Ida EPISCOPO 


Tutto questo pare sia  venuto meno e c'è un'aria di litigiosità all'interno delle forze che dovrebbero rappresentare "tutta un'altra storia" per l'amministrazione cittadina e che non stanno dando quella immagine di cambiamento per cui sono stati votati. Se l'inizio è questo non c'è da stare allegri.

Abbiamo parlato di attese. Se Atene piange, Sparta non ride.

Sul versante destro, al netto di qualche dimissione, non è ancora partita una vera e reale disamina di ciò che è accaduto e perché un paio di mesi fa.(tralasciando le disavventure giudiziarie di qualcuno e lo scioglimento per infiltrazioni mafiose)  .C'è un vecchio adagio che dice " la vittoria ha molti padri la sconfitta è orfana". 

Sempre considerando le attese si attendeva un Congresso Provinciale da parte del maggior partito del centrodestra Fratelli d'Italia. Rimandato probabilmente a causa della prossima Kermesse di Roma dal 14 al 17 dicembre p.v. 

Insomma a Foggia c'è sempre una ragione per attendere!



giovedì 23 novembre 2023

Verona: come deturpare un monumento, offendendo e disonorando i caduti.


 I veronesi che hanno a cuore la storia della nostra Patria e che vogliono ricordare degnamente i propri concittadini che si immolarono per Essa, sono rimasti increduli e perplessi nel vedere un gabinetto posto sotto il monumento ai caduti. E' questo l'effetto della cosìdetta "Cancel culture" o piuttosto uno scivolone della giunta di sinistra del Sindaco Tommasi?

Ad ogni buon conto si ponga fine a questo obbrobrio, spostando la gabina dei servizi igienici in altro luogo. 

 Solo così si eviterà di offendere una intera città.

La cultura storica di un popolo né si cancella né si offende.

@salvatorevalerio

giovedì 16 novembre 2023

Landini ed i suoi "Bombardieri". Sciopero di Venerdì 17 novembre 2023.

Sciopero Generale? Ni.

Stop ridotto a 4 ore nei trasporti, da bus e metro, ai treni e traghetti; resta di 8 ore per le altre categorie, dalla scuola alla sanità alle poste, a livello nazionale: così lo sciopero di venerdì 17 novembre proclamato dalla Cgil e Uil contro la manovra e rimodulato per il settore dei trasporti dopo la precettazione .

In pochi in verità hanno capito perché (domani) si sciopera.

Bho?

Forse per la finanziaria? 

Landini insieme al "suo" Bombardiere lo ha organizzato ancor prima che questa venisse presentata.
Come definirli se non due utili idioti asserviti al PD ed alle opposizioni?
Domanda retorica : perché farlo di venerdì?
Pare che anche gli studenti(?) aderiscano.
Farsi un bel "ponte" fuoriprogramma è sempre ben accetto.
Comunque, la sinistra che usa il sindacato come clava contro il governo avversario, non è una novità.
Dove sono finiti gli scioperi per le giuste e doverose rivendicazioni a favore dei lavoratori?
Ormai si perdono nella notte dei tempi.
Questo tipo di sciopero viene vissuto dalla stragrande maggioranza degli italiani, come un inutile intoppo alla quotidianità , qualcosa che peraltro crea problemi e disservizi a tanti che vorrebbero andare a lavorare in santa pace.



@salvatorevalerio

domenica 12 novembre 2023

Sono solo canzonette? Colapesce Dimartino e il "Ragazzo di Destra".

di Salvatore Valerio

Premesso che chiunque può interpretare e scrivere le canzoni che vuole , ma qualche considerazione

va fatta sulla canzone che parla di un "ragazzo di destra". Con degli stereotipi che pensavamo essere stati superati. Ecco  qualche verso della canzone: 

-" tutto solo nel tuo bomberino - senza la tua squadra tu chi sei?- Posa il manganello e prendi un fiore - e ancora- gli invasori fra i coglioni li farei tutti fuori, amore ti difenderò col tirapugni d'oro, Mi darai un figlio naturale la notte di Natale "etc.




Ovviamente è stata fatta una canzone intorno ad un mondo che non si conosce .Analisi che a voler essere buoni la definiamo  superficiale. Ci manca solo che venga evocato l'olio  di ricino ed il cerchio si chiude!  

Fa figo evidenziare  questi aspetti,  adesso che la destra governa.

"La nuova canzone di Colapesce De Martino è un capolavoro di banalità in cui si equipara la destra al fascismo tra riferimenti agli invasori , al manganello, al figlio naturale. Vogliono emulare Pasolini senza esserne capaci e il risultate è imbarazzante" (Cit. Francesco Giubilei). 


Ha ragione Giubilei ,fanno una certa impressione le banalità espresse. 

Banali si , ma diciamola tutta, sono frasi che ricordano  quelle che spesso uscivano dalle riunioni di Potere Operaio o del Partito Comunista che rappresentava la casa madre di quella ideologia degenerata poi nelle Brigate Rosse.

Probabilmente i due cantanti vogliono venir fuori dallo steccato in cui sembravano essere rinchiusi. Uno schema legato a quei brani gradevoli ed  orecchiabili presentati a San Remo ( Musica leggerissima e Splash) . Adesso vogliono darsi a qualche cosa di impegnato. Basta sparare cavolate contro una parte politica, basta evocare il "Manganello"  ed il gioco è fatto! 

Loro dicono di astenersi dal giudizio (o pregiudizio?)  politico che viene raccontato. Ma non ci pare e ce ne importa poco.

Del resto aver presentato a "Propaganda live" di LA7 ( il programma di Diego Bianchi, colui che ha preparato la scalata alla elezione di Soumahoro) il brano in questione , la dice lunga sul reale messaggio che si vuol far passare  a questo brano. 

Senza poi contare Massimo Giannini (che si deve ancora riprendere dalla batosta elettorale dei suoi sodali) ex Direttore della Stampa che non gli è sembrato vero aver ricevuto un assist così importante dai due cantanti. Infatti delirando afferma che il brano "racconta il vuoto politico-culturale, e socio esistenziale della nuova generazione che si identifica con il potere meloniano."  

 

Ma al netto delle nuove generazioni, c'è una storia che va ricordata con una certa cautela ,attenzione. Quella storia degli anni '70 ed '80 che parla di giovani di destra  morti ammazzati ,oppure famiglie intere distrutte solo perché non conformi al pensiero unico e ai dettami comunisti.

I giovani di Acca Larentia, Sergio Ramelli, Miki Mantakas , solo per citarne qualcuno.  

Ma che ne sanno loro?   Cari cantautori lasciate perdere. L'Eskimo con la chiave inglese incorporata è passata per fortuna di moda da tempo .

Colapesce De Martino (parafrasando la strofa ed il finale dei  vostri successi)  rischiate : di "cadere dentro un buco nero, che sta ad un passo da voi , da voi,,,più o meno."   -SPLASH!-


 

venerdì 10 novembre 2023

Foggia: Viale Giotto 11.11.1999. Una ferita non ancora rimarginata.

Sono le ore 3 e 12 minuti dell'11 novembre 1999.

Al civico 120 di Viale Giotto a Foggia, lo stabile collassa.

Si contano 67 morti.

Questo crollo si porta via nel sonno bambini, uomini e donne ignari di vivere in uno stabile di cartone e non in una comoda e sicura dimora.

La città , martoriata dai bombardamenti nella nefasta estate del '43, riscopre l'odore della morte tra la polvere delle macerie.


In memoria di:

Angela Alessandrino, Lorenzo Alessandrino, Antonio Caldarulo, Maria Di Iorio,
 Daniela Caldarulo, Anna Milena Caldarulo, Maria Assunta Criscio, 
Fernando Capitaneo, Rocco Casarella, Francesca Siena, Valentina D´Angelo,
 Paolo D´Angelo,Maria Rosaria Sponsillo, Maria Giovanna D´Angelo, 
Palmina De Cosimo,Raffaele Del Grande, Michele Scopece, Assunta Grotta,
 Mattia Trotta,Matteo Ferri, Raffaele Delli Carri, Antonio Delli Carri,
 Addolorata Tirella, Aldo Altomare, Savino Urbano, Giovina Urbano,
 Domenico Zezza,
 Luigi Zezza, Maria A. Zezza, Aldo Guidone, Michele Taronna, 
Marianna Taronna, Addolorata Zichella, Walter Iammarino, 
Vincenzo Iammarino, Nina D´Amico,
 Michele Lombardi, Norina De Polis, Antonio D´Agnone, Lucia Ungaro,
 Piersilvio D´Agnone, Daniele D´Agnone, Savino Pedone, Maria Romito,
 Pasquale Pedone, Roberto Pedone, Margherita Cesareo, 
Maria Pedone, Giovanni Pedone, Leonardo Pompa, Maria Ferri, Dario Felice, 
Sabrina Padalino, Luciana Padalino, Pino Gramazio, Michela Curcetti,
 Pasquale Gramazio, Alfredo Gramazio, Matteo Ricucci, Pasquina Scarano, 
Marilina Ricucci, Michele Ricucci,
 Antonio Ricucci, Francesco Capitaneo, 
Valentina Capitaneo, Concetta Colecchia, Luisa Andreano.

Con questo video di qualche anno voglio ricordare i nostri concittadini periti nel crollo.




lunedì 6 novembre 2023

Corrado Augias lascia la RAI . E... sti...


 «Essere di destra è facile perché vuol dire andare incontro a quelle che sono le spinte istintive che tutti hanno», mentre «essere di sinistra è più difficile, perché quelli di sinistra giocano su un terreno in cui la conoscenza degli argomenti è fondamentale».

Con questa banalità si presentò Corrado Augias in un dibattito con Pierluigi Bersani. LUI, che sembrava aver scelto la RAI come sua prossima Residenza Sanitaria Assistita con i suoi 88 anni portati anche bene. Per 63 lunghi anni alla RAI.


Perché va via? "Perché  in RAI ci sono troppi favoritismi. Questo Governo incompetente mi ha spinto via." 

Lui ci è stato per 63 anni e la figlia Natalie Augias ci lavora da tempo.  Ci dobbiamo attendere anche da lei le dimissioni? Probabilmente ha sbagliato scusa o pensa di essere uno dritto. Sta di fatto che ha scelto il " refugium peccatorum " di La 7 sempre pronta ad accogliere qualsiasi personaggio appartenente a quel mondo legato al pensiero unico che tanto garba all'intellighenzia di sinistra.

Ad ogni buon conto tutto questo vittimismo ha stufato!

Salvatore Valerio


 

 


venerdì 3 novembre 2023

Leonardo Manzi, foggiano martire triestino.

di Salvatore Valerio.

 

Trieste 5-6 novembre 1953.

Sei giovani italiani persero la vita , uccisi dalla polizia britannica.

Si voleva impedire che si manifestasse per la restituzione all'Italia di Trieste e delle terre irridente affermando l'orgoglio di essere italiani.

Oltre al "nostro" Leonardo MANZI perirono sotto il cielo di Trieste:

Pietro ADDOBATI

Emilio BASSA

Saverio MONTANO

Francesco PAGLIA

Antonio ZAVADIL

ONORE ETERNO AI MARTIRI TRIESTINI! 



Nel 2004 verrà loro concessa la Medaglia d'Oro al Merito Civile da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. 

                                                                     -.-.-.-.-.-.

"Tanti sono i ricordi che ho di Nardino, è così che lo chiamavamo in famiglia, l'ottavo di noi dieci fratelli... Ma l'ultimo ricordo , il più profondo, il più triste, quello che mi accompagna da 50 anni, è il momento della sua morte. In quel letto di ospedale, dopo che gli avevano sparato, pregava nostra madre di andare via dal suo capezzale, lui sapeva chiaramente che doveva morire, lo sentiva e non voleva far vivere quel momento crudele alla persona che più amava. In un attimo le sue suppliche le rivolse a me: -"Clara porta via nostra madre!"- Tra i singhiozzi lo baciai e mi allontanai tra le braccia. Un urlo straziante, -"Mamma viva l'Italia!"- ,  le sue ultime parole ... 

Clara Manzi (sorella di Leonardo) novembre 2003

                                                              -.-.-.-.-.-.-

Nell'era in cui la  "Cancel Culture" ( la cultura della cancellazione) è entrata in servizio permanente effettivo e il termine "sovranismo" diventata una brutta parola,  tanto da essere considerata per l'Intellighenzia  sinonimo di becero populismo, ricordare o celebrare atti di eroismo legati all'amor di Patria, può sembrare fuori luogo, antiquato. Si dovrebbe ritenere invece   un dovere per tutta la cittadinanza di Foggia e di tutta la Nazione  ricordare quegli eventi che crearono una vasta partecipazione di popolo. Ricordare che  questo giovane foggiano  insieme ad altri è morto, nel fiore degli anni, per un ideale di Patria che oggi non è del tutto  tramontato nonostante la  Globalizzazione che tende ad appiattire le culture cancellando le radici di un popolo.


Trasformare il paradigma brechtiano "Beato un popolo che non ha bisogno di eroi" 

in 

"BEATO IL POPOLO CHE ONORA GLI EROI".




                  Foggia: foto d'archivio inaugurazione sede MSI intitolata a L.Manzi.

                  


Appunti di storia ( a cura della Associazione Lega Nazionale Trieste).  

La popolazione triestina insorge contro l'esercito di occupazione anglo-americano.

Due giorni prima, 3 Novembre, gli americani avevano rimosso il tricolore che i triestini avevano innalzato sul Municipio, per commemorare l'arrivo dei Bersaglieri italiani nel 1918, e che il sindaco Bartoli si era rifiutato di rimuovere nonostante l'ordine del governo militare alleato. Si erano formati cortei di protesta in città, dispersi dalla polizia civile alleata, ma che ripresero il giorno successivo, 4 Novembre, in occasione della commemorazione della Vittoria al Sacrario di Redipuglia cui la cittadinanza partecipò in massa. Gli scontri tra gli italiani e la polizia alleata si verificarono in diversi punti della città.

Il 5 Novembre, alla riapertura delle scuole, i coraggiosi studenti di Trieste entrarono in sciopero e, formato un corteo, si diressero verso Piazza Sant'Antonio, dove si scontrarono con la polizia militare inglese che, in assetto antisommossa, disperderà il corteo manganellando e mettendo in fuga i ragazzi che, in parte, troveranno rifugio nella Chiesa di Sant'Antonio.

Gli scontri proseguirono nel pomeriggio e la tensione esplose fino alla tragedia: la polizia, al comando di ufficiali inglesi, aprì il fuoco ad altezza d'uomo ed uccise due persone. La popolazione reagì dando l'assalto alle sedi anglo-americane ed incendiando gli automezzi della polizia. Il 6 Novembre gli incidenti proseguirono ed una grande folla si radunò in Piazza Unità per dare l'assalto alla prefettura, dopo aver innalzato il tricolore sul Comune e sul palazzo del Lloyd Triestino. Intervennero truppe inglesi in assetto da guerra, mentre gli americani si barricarono nelle caserme da loro occupate. La manifestazione italiana venne repressa nel sangue, con gli inglesi che spararono di nuovo ad altezza d'uomo uccidendo altre 4 persone. Al termine degli scontri si conteranno 6 caduti (più lo studente ventenne Stelio Orciuolo che morirà un anno dopo per i postumi di una manganellata), 153 feriti (di cui 82 da arma da fuoco) e decine di arresti e condanne.

L'Italia intera fu in lutto, cortei e manifestazioni si susseguirono in tutte le città e il governo italiano inviò una nota di protesta ai governi inglese e americano. Il Governo Americano si dissociò dalle tragiche e vigliacche azioni della polizia inglese.

domenica 29 ottobre 2023

Halloween(pagano)e Ognissanti (sacro) .Tra dolcetto /scherzetto e la calza dei morti.

di Salvatore Valerio.

Negli ultimi tempi Halloween si sta caratterizzando sempre più come una festa capace di promuovere un bussines di una certa importanza. Si parte da una antica tradizione, trasformata in una iniziativa commerciale in grado di ingenerare ingenti guadagni. Così facendo si perdono  i reali significati, trasformandosi in una notte di travestimenti che si confondono con i riti carnevaleschi.

Vediamo però di analizzare la storia di questa festa.


  

Questa ricorrenza nasconde molto di misterioso e viene da molto lontano.

A seconda della zona geografica viene ricordata e celebrata in maniera diversa.

Tutto ciò non nasce come qualcuno potrebbe pensare dall'America. Halloween ha origini antichissime che si rintracciano in Irlanda. Dall'Irlanda sarà poi esportata negli USA dagli emigranti, diretti numerosi nella nuova terra, a causa di una terribile carestia dell'800.

La morte , il tema principale della festa celtica. Una morte apparente che ha in sé  una vita che si rinnova. Al pari del dinamismo delle stagioni :dopo la luce dell'estate, il buio dell'inverno che porta nella terra un rinnovamento. Quella terra in cui tradizionalmente riposano i nostri defunti.   

I Celti pensavano che il 31 ottobre  fosse non solo il passaggio dall'estate all'inverno ma il passaggio dal vecchio al nuovo anno : lo SAMHAIN . Nella credenza popolare del popolo Celtico in questo giorno tutti gli spiriti  "vivevano" in un ambito di eterna

giovinezza e si univano al mondo dei viventi. Si dissolvono, solo momentaneamente, tutte quelle leggi legate allo spazio ed al tempo. In altri termini l'aldilà si confonde con il mondo dei viventi, permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla terra. 
L'evangelizzazione delle isole britanniche , portò con sé un nuovo concetto di vita risultando distante da quello celtico. Nonostante la Chiesa tentò di sradicare  questo culto pagano, Halloween non fu cancellata, ma "cristianizzata" attraverso l'istituzione del giorno di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti del 2 novembre.


Dalle nostre parti sul Subappennino Dauno (provincia di Foggia)  c'è l'usanza di svuotare le zucche e illuminarle con candele. Ad Orsara di Puglia la notte più lunga e luminosa dell'anno , quella dei falò e delle teste del purgatorio pare che con la festa di Halloween non c'entri niente.
La festa dei "Fucacoste e cocce priatorije"  come abbiamo già evidenziato è una antica tradizione europea . Elemento che caratterizza i fuochi è la ginestra, un arbusto che si volatilizza facilmente, mostrando la caducità della vita.
Ad Orsara i "fucacoste" si accendono la sera del primo novembre. Ardono tutta la notte  creando una magica atmosfera. Vicino alle abitazioni si appendono le zucche, che presentano sembianze di teste umane, con una candela accesa all'interno. Le donne anziane prima di andare a letto , raccolgono dal falò un po di brace e la portano a casa, deponendola nel camino o nel braciere. Pare che le anime dei defunti facciano visita ai parenti tornando nelle loro dimore in cui vivevano.

A Foggia oltre al grano lesso condito con il mosto cotto , canditi, cannella e melograno, c'è l'usanza di far trovare ai bimbi la così detta "calza dei morti" ripiena di dolciumi e di ogni ben di Dio.
In tanti si sono nel tempo chiesti perché la calza e non qualche altra cosa. La risposta è suggestiva :la calza ricorda il piede che è la parte del corpo più vicina alla terra, ambiente in cui riposano i nostri cari. Inoltre la calza ricolma di dolci ricorda una cornucopia simbolo di fortuna ed abbondanza.
Non tutti a Foggia ricordano la filastrocca che i bimbi recitavano in dialetto foggiano prima di andare a letto per ricevere la calza dei morti dopo un "eterno riposo":

"Aneme sànde, aneme sànde, ije sò da sùle e vùije sìte tànde,
mèntre me tròve inde a nu mùnn de guaije,
de cumplemènde mettìteme assàije".

Insomma qui da noi non ci sono streghe, maschere o figure grottesche.

Questi aspetti rappresentano le nostre tradizioni.
Non bisogna rinnegarle, anzi averle come riferimento in quanto rappresentano la nostra identità culturale .  
 La  festa di tutti i Santi fu istituita da Papa  Bonifacio VIII il 13 maggio del 609. Ci fu il tentativo di tramutare una festa pagana in una festa cristiana e religiosa.
 Possiamo dire che  alla fine  questo tentativo centrò solo in parte questo obiettivo.
Infatti i due aspetti sono ancora oggi affiancati .
    

venerdì 20 ottobre 2023

Foggia amministrative. Si attende il Risultato . Una città che può e deve rinascere.

 Ormai mancano  poche ore al silenzio prima del voto.

Il 21 ed il 22 ottobre si vota per le amministrative a Foggia. Non si può negare che dopo ciò che è accaduto circa due anni fa per la città ed i suoi cittadini è un momento molto delicato.

Campagna elettorale strana. Da un lato i così detti " Candidati Civici" che hanno iniziato con largo anticipo la campagna elettorale e dall'altro la politica dei Partiti Tradizionali che hanno partorito i propri candidati solo un mese e mezzo  prima della  data elettorale. Qualcuno ha letto in questo ritardo un qualcosa di simile ad un nascondersi di fronte ad una realtà resa difficile dallo scioglimento e commissariamento del Comune. 

Facile , in questo ambito, avere una considerazione negativa dei partiti, ma bisogna pur evidenziare che senza i partiti viene meno il concetto di democrazia. E poi avere un governo che ascolta le esigenze di un territorio è sempre una cosa positiva . Avere un Governo "Amico" è sicuramente meglio!


Ad ogni buon conto questa ventata di "civismo" va vista in un ottica positiva. Un vero peccato che questo vento civico che sta coinvolgendo tanti cittadini candidati nelle varie liste, possa spegnersi dopo l'elezioni. Se così fosse tutte le affermazioni fatte pubblicamente, le belle parole  per fare uscire la città dal guado , non saranno ricordate neanche da chi le ha profferite. Tutto ciò è un male per tutti.

  

Innegabile che è difficile la gestione amministrativa di una città di provincia del sud come Foggia, afflitta da mille problemi che risentono anche della crisi proveniente dai venti di guerra che spirano incessanti sulle nostre vite ripercuotendosi su di essa non solo in ambito sociale, ma  anche in chiave economica. Il quadro di una città in crisi era sotto gli occhi di tutti anche prima delle "guerre". Crisi economica sociale ed anche (se non specialmente) di Valori.

In tale clima è facile l'inserimento nel tessuto sociale cittadino della criminalità: estorsioni, bombe, intimidazioni, omicidi .

Nessun timore a chiamarla mafia. 

Non bisogna neanche aver timore di denunciare cosa accade nel quartiere ferrovia. Quella zona un tempo considerato il salotto buono di Foggia oggi è terra di nessuno. O meglio è un territorio in cui il degrado e le illegalità sono una costante presenza così come la prostituzione ed i bivacchi. L'unico aspetto legale è rappresentato dai piccioni che la candidata sindaco del cosiddetto Campo Largo progressista  vuole ridurre .

Come in tante altre città c'è un mix di problematiche.    

Riusciranno i nuovi amministratori di un nuovo corso (Foggia 2.0) almeno a tentare di cambiare questi aspetti in senso positivo ?  

I cittadini se lo auspicano anche se obiettivamente sarà opera difficile senza l'ausilio della gran parte della cittadinanza , che con spirito diverso e propositivo  si appresta a vivere una stagione nuova in cui si parli della nostra città in termini di Bellezza non solo per quanto concerne l'arredo urbano ma anche perché abbiamo un patrimonio culturale ( da tutelare) non secondo a nessuno. Abbiamo una Eccellente Università. Da un anno possiamo volare dal nostro aeroporto Gino Lisa. Abbiamo l'agricoltura, il turismo . Un territorio  con tante opportunità ancora non espresse al meglio.

 Bisogna cercare di salire agli onori della cronaca per cose belle e positive. Risorgere , rinascere smentendo quel detto popolare che afferma "Fuggi da Foggia".

Il tutto va fatto per la stragrande maggioranza delle operose persone per bene, per una nostra presa di coscienza, per considerarsi una cittadinanza che dopo le varie distruzioni del passato (Terremoti, Bombardamenti) è riuscita sempre a risorgere, e poi  anche per poter smontare  le considerazioni e rappresentazioni sbagliate  che si danno di Foggia  da parte della  Selvaggia Lucarelli di turno.  Sono convinto che risorgerà anche questa volta. 

 Si ricordi sempre che questo territorio fu un centro strategico di politica e di cultura all'epoca di Federico Secondo. Lo "Stupor Mundi" amava Foggia tanto che le conferì il titolo di  "Residenza Imperiale". 

Noi , foggiani di oggi, ci accontentiamo di  una Residenza Normale, di una città in cui vivere con serenità, sicurezza e legalità .

W Foggia!

 @salvatorevalerio.   


mercoledì 11 ottobre 2023

Riciclaggio di denaro. Primo posto per Foggia e provincia: le classifiche del sole 24 ore.


                                                       Stemma della Provincia di Foggia.




Di questo primato avremmo fatto volentieri a meno.

Qualcuno afferma che tutto torna. C'è una infiltrazione della criminalità organizzata nella economia legale. Ogni commento è superfluo. Non dobbiamo aver timore di  chiamarla "mafia".
La pagella è impietosa anche per altri aspetti: omicidi, associazioni mafiose, estorsioni.
In altri termini non ci facciamo mancare nulla.
Ci vorrebbe nei nostri territori una maggior presenza dello Stato e delle sue Istituzioni.
No ad inutili passerelle come quelle a cui abbiamo assistito in questi giorni di campagna elettorale, ma una presenza costante e fattiva e con una maggiore presenza delle forze dell'ordine che si prodigano già tanto , ma che vanno implementate.
La questione legata alle problematiche criminali della provincia di Foggia, diventi nazionale.
@salvatorevalerio

 


r visualizzare i suoi piazzamenti (rank e var. annua) nelle classifiche (finale sul totale dei delitti e per tipologia di reato). Dati ogni 100mila abitanti e totale denunce, relativi all’anno precedent



































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