domenica 24 dicembre 2023

Pensieri in libertà sul Natale 2023.


 di Salvatore Valerio.

Risulterebbe facile   elencare le brutture lette ed ascoltate ultimamente  a proposito del Natale. Non è mia intenzione lasciare l'amaro in bocca nei confronti di coloro che  restano vicino a questa festa che ha un significato ben preciso. Non sono passate però inosservate alcuni aspetti che lasciano perplessi e che elenco.

 C'è , in nome di un supposto rispetto verso altre religioni, non nomina Gesù ma  in una canzoncina lo trasforma in Cucù, c'è chi inserisce nel presepe due donne eliminando San Giuseppe, sottolineando la lotta al Patriarcato fonte (a loro dire) di femminicidi, chi festeggia l'inverno e non la nascita di nostro Signore , chi fa la lotta al presepe ( fatto per la prima volta da San Francesco a Greccio nel 1223 in provincia di Rieti.)

Si cerca di sminuire l'importanza del Natale e del Cristianesimo.

Insomma ci si è dimenticati il saggio di Benedetto Croce: "Perché non possiamo non dirci cristiani".

Il filosofo liberale di Pescasseroli, mise in risalto il Cristianesimo, come una rivoluzione, come una nuova virtù, come una  qualità spirituale che era mancata all'umanità fino ad allora . 

Cosa rimane oggi del Natale cristiano? Nonostante ci siano tante avvisaglie che lasciano presagire tempi duri, si ritiene che la nascita di Gesù segni un passaggio fondamentale nella vita dell'umanità.

(Gv 1,14) "Il verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".

In parole molte semplici Dio è venuto realmente nel mondo ed è entrato nella nostra storia.

Ecco perché in un mondo sempre più ancorato ad un materialismo sfrenato, legato ai beni materiali, al consumismo ed al RELATIVISMO, che si lascia "influenzare" nei comportamenti, accostarsi alle tradizioni del Natale risulta essere alquanto rivoluzionario. 

Quindi viva il Gesù che nasce, viva il Cristianesimo, viva le tradizioni popolari che caratterizzano la nostra cultura .

Non ce ne voglia Protagora di Abdera (480-411 a.C) con la sua teoria filosofico-scientifica del relativismo. 

Chiudo con una frase di Madre Teresa di Calcutta.

"E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano... E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri".

Buon Natale.  

 

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