Non volevo commentare nulla per rispetto degli 85 innocenti periti in questa odiosa strage che ha segnato la più recente
Paolo Bolognesistoria repubblicana.
Dopo aver ascoltato le parole infamanti da parte di Paolo Bolognesi ( Presidente dell'Associazione famigliari delle vittime) rivolte al MSI ho cambiato parere. Cosa ha detto il Sig. Bolognesi nel giorno delle celebrazioni? Secondo il suo paradigma, partirebbero da "quelle parti" gli atti terroristici tenutesi in Italia. Gli ha fatto da gran cassa anche il sindaco di Bologna Lepore.
Ho passato tanti anni della mia gioventù in quegli ambienti (Giovane Italia, Fronte della Gioventù e poi MSI in una sezione di Provincia (Foggia) dedicata a Leonardo Manzi.
E' questo il motivo per cui difendo senza mezzi termini la storia del MSI.
Mi sento più vicino a ciò che disse il Presidente Cossiga negli anni novanta, chiedendo anche scusa a Pinuccio Tatarella per le infamanti accuse che furono rivolte al MSI a proposito della strage di Bologna. Mi causano perplessità invece ( lo affermo con rispetto) quelle invece proferite dall'attuale Presidente Mattarella. Si colpisce il MSI che non c'è più per colpire la Meloni.
Il MSI non esiste più come i suoi dirigenti dell'epoca, i vari Almirante, Rauti solo per citarne qualcuno.
Tanti sono i misteri e i dubbi che ci sono intorno a questa strage. Mai come in questo momento è meglio occultarne la verità vera, evidenziandone la verità più "conveniente". Il Msi dimostrò con i fatti di non dover essere considerato un "parente povero" di quei partiti nati con l'etichetta di "democratici" sotto la cupola dell'arco costituzionale. Furono eletti Presidenti della repubblica con i suoi voti determinanti. Il MSI fu l'artefice della prima proposta di legge per l'elezione diretta dei Sindaci e dei Presidenti di Regione. Mi soffermo ai fatti più recenti.
Così ha brillantemente evidenziato Annalisa Terranova su "Libero" del 4 agosto 2025 :
" Il MSI non è un <bubbone> che si può espellere dalla storia d'Italia e dalla memoria nazionale.
Sarebbe operazione ingiusta soprattutto per i tanti che in questo partito militarono in modo disinteressato, conducendo una vita onesta e rispettosa della legge, subendo ostracismi e ghettizzazione, minacce e ritorsioni. Sarebbe - aggiungo io- una mancanza di rispetto verso i tanti che persero la vita in età giovanile. ....esuli in Patria. Ora dovremmo bollarli tutti come pericolosi eversori?
È una infamia da respingere con forza!"

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