venerdì 19 settembre 2008

Rispetto per la "parte sbagliata"! Chi muore per l'idea dovrebbe comunque meritare rispetto, a prescindere se tale idea sia condivisa o meno!





Alla sera vedo donne bellissime
da Venezia arrivare fin qua
e salire le scale e frusciare
come mazzi di rose
Il profumo rimane nell'aria
quando la porta si chiude
ed allora le immagino nude a aspettare
sono attrici scappate da Roma
o cantanti non ancora famose
che si fermano per una notte
o per una stagione
al mattino non hanno pudore
quando scendono per colazione
puoi sentirle cantare.

Se quest'acqua di lago fosse acqua di mare
quanti pesci potrei cucinare stasera
anche un cuoco può essere utile in una bufera,
anche in mezzo a un naufragio si deve mangiare.

Che qui si fa l'Italia e si muore
dalla parte sbagliata
in una grande giornata si muore
in una bella giornata di sole
dalla parte sbagliata si muore.......

giovedì 18 settembre 2008

Alitalia:di chi è la colpa?


L'ennesima porcata italiana è andata in onda oggi.
All'annuncio del fallimento della trattativa pare che molti
lavoratori abbiano applaudito e gridato:"meglio falliti che in
mano ai banditi". Ma si può essere così coglioni?
La CGIL dovrà prendersi molte responsabilità su quanto accaduto!
Sta di fatto che Alitalia rischia seriamente il fallimento. Per adesso, il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, è «impegnato nel garantire la piena funzionalità dell'azienda». E poi? Fantozzi e i ministri interessati torneranno a fare il punto sulla situazione della compagnia di bandiera in un nuovo incontro fissato per lunedì. Non ci sarebbero problemi per l'operatività della compagnia durante il week-end. Il commissario, durante questi tre giorni, proseguirà a ricercare soluzioni alternative, partner o società interessate alla compagnia (nel frattempo, Lufthansa ha manifestato interesse per il mercato italiano). «Ma Alitalia - precisa Fantozzi - continuerà a volare fino a che ci sono i soldi, poi metterà gli aerei a terra». Intanto il commissario ha avviato l'iter per la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti legati ai 34 aerei già messi a terra : riguarderà 831 piloti per 12 giorni al mese, 1.383 assistenti di volo per 10 giorni al mese e 2.072 dipendenti di terra per 6 giorni al mese. Fantozzi è stato inoltre convocato dal presidente e dal direttore generale dell'Enac, Vito Riggio e Silvano Manera, per lunedì 22 settembre, al fine di «verificare il permanere dei requisiti per il mantenimento delle licenze rilasciate dall'Ente ad Alitalia, Alitalia Express e Volare in base a quanto previsto dai Regolamenti Comunitari».

Vivere ed apprezzare ogni giorno la meravigliosa avventura chiamata vita.

domenica 14 settembre 2008

Fulgido esempio di democrazia.I comunisti di Caruso gambizzano.


Dove fosse finito Caruso, dopo il tonfo della sinistra alle elezioni, in pochi se lo erano chiesto. Tornato alla casa (con latifondo) avita e ai consueti giri tra centri sociali, l’ex deputato aveva dato nutrimento soprattutto al suo blog, Altrosud: luogo franco per scorribande post-demenziali e annunci di riscossa. Il suo ultimo elaborato web riguarda la legge elettorale per le Europee, e il sillogismo proposto è degno di Aristotele (si fa per dire): «Facciano pure le riforme che credono, ma se verrà approvata una legge elettorale che penalizza i piccoli partiti non vengano a lamentarsi se poi qualcuno si ritrova con un proiettile conficcato in una gamba...».
Probabile l’intento mediatico per rispolverare l’interesse su di sé. Ma l’annuncio resta choc, esagerato nei toni nonostante la successiva frase tenti di mitigarlo: «Non è una minaccia ma una constatazione». «Parole che sono pietre e colpi di pistola», reagisce il ministro Rotondi, invocando una precisazione. Provenendo da quel pulpito, in effetti, la constatazione non manca di aprire il campo a suggestioni e inquietudini: «Personalmente non ritengo l’attivismo e l’impegno extraparlamentare un problema – scrive Caruso – tuttavia ho il timore che tra le centinaia di migliaia di attivisti, iscritti e simpatizzanti della sinistra questi truffaldini tentativi di azzerare, azzittire e cancellare qualsiasi soggettività di sinistra porti con sé il rischio di ingenerare inquietudine e frustrazione, sentimenti che fomentano la diffidenza, l’odio e l’aggressività politica. Negli anni Settanta il sistema consociativo Dc-Pci chiuse gli spazi di agibilità politica e sospinse migliaia di giovani sul terreno extraparlamentare, poi dell’illegalità diffusa per sfociare infine nella stagione della lotta armata...».
Parallelo insensato e minaccioso, che il giovane ex parlamentare tenta ancora una volta di confondere nell’ambiguità lessicale. «Oggi viviamo in tutt’altro contesto, ma la chiusura di qualsiasi spazio politico sul terreno della democrazia formale porta sempre con sé il rischio di una radicalizzazione dello scontro politico fuori dai meccanismi formali della democrazia rappresentativa. Del resto nessuno sbarramento elettorale è mai riuscito a fermare il desiderio e il bisogno di trasformare radicalmente lo stato di cose presenti...». Ma di che parla e a chi, il Disobbediente in crisi di astinenza (per lo più mediatica)? Chiederselo è lecito, visto che i due anni da parlamentare sembrano essergli scivolati addosso invano.

giovedì 4 settembre 2008

LUCIO,PRESENTE!






Pochi hanno contribuito più di lui a cambiare regole e abitudini della canzone italiana, e a dieci anni di distanza dalla sua morte, avvenuta il 9 settembre del 1998, rimane intatto il mito di Lucio Battisti. E’ stato grazie alle sue intuizioni che la canzone italiana da hit parade ha scoperto suoni e soluzioni tipiche della musica nera prima e del rock poi. La magica simbiosi con i test di Mogol ha permesso poi a questi brani di essere accolti come la traduzione in musica di inquietudini, emozioni, mutamenti sociali, sessuali e di costume dell’epoca. Sono tanti, da Vasco Rossi a Ligabue fino ai Litfiba i colleghi di generazione ed estrazione diversa che lo considerano un punto di riferimento: fosse solo per la naturale attitudine a cambiare le carte in tavola di quell’imprevedibile gioco della canzone. Restano, naturalmente, le intuizioni creative destinate a sfidare il tempo, di un’artista che se fosse in vita oggi avrebbe 65 anni, era infatti nato il 5 marzo del 1943 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti. Nel decennale della sua scomparsa, il ‘mito’ Battisti viene celebrato in diverse manifestazione in tutta Italia, nei numerosi libri che continuano ad uscire su di lui e che vanno ad arricchire la già sterminata bibliografia, ma anche nelle antologie musicali, su Internet e negli speciali tv.
(ladestrainfo)

Un commento da youtube:
Quando Lucio morì ero piccola, avrò avuto 12anni, mi ricordo ke mio padre e mia madre sentirono la notizia alla radio e rimasero scossi, qnd gli chiesi cs fosse successo m risposero: "è morto Battisti" risposi: "a me ke me ne frega" mio padre mi rispose: " quando sarai + grande ascolta le sue canzoni e capirai chi è morto"
Non ho aspettato d essere grande, il giorno dopo ho messo la sua cassetta e mi sono vergognata di ciò che ho detto.
SCUSA LUCIO!

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