domenica 27 luglio 2008

L'isola dei "trombati".

Luxuria all'Isola dei famosi, «rivolta» su Liberazione
«Guadagnerà l'equivalente di 300 anni di lavoro di un operaio che magari ha fatto eleggere proprio lei»


ROMA — Ieri il problema erano i diritti della popolazione garufina. Scriveva il Collettivo Italia Centro America che lì in Honduras le misure di sicurezza per L'Isola dei famosi impediscono agli indigeni di pescare. E da quelle parti pescare non è un passatempo da riccastri ma un modo per sopravvivere. Oggi Paola Nardi da Vicenza abbandona il metodo etnografico: «E chi se ne frega! Guadagnerà l'equivalente di 300 anni di lavoro di un operaio che votando Rifondazione magari ha fatto eleggere proprio lei». Sarà anche spaccata a metà tra la mozione Vendola e quella Ferrero ma su un punto la base di Rifondazione comunista è unita come un sol uomo: Vladimir Luxuria al reality di Simona Ventura non ci deve andare. Sono giorni che la questione campeggia sulle pagine di Liberazione. E sono giorni che in redazione arrivano decine di lettere contro la decisione dell'ex onorevole che a settembre se la vedrà all'ultima nomination con Antonio Cabrini e Giucas Casella. Oggi il quotidiano del partito pubblica una piccola parte di quelle lettere. Andrea Tanucci dice che non vuole avere la tessera dello stesso partito di un partecipante all'Isola, il «punto massimo della tv spazzatura», secondo un altro lettore.

Tutti contrari, qualcuno anche in modo pesante. Luxuria mantiene la calma: «Reazioni come queste le avevo messe in conto. Figuriamoci se, con la mia storia, posso criminalizzare il dissenso». Dice che tra una prova di sopravvivenza e l'altra farà politica: «L'accordo con la Ventura — spiega — è che io possa parlare di tutto. Magari anche dei diritti della popolazione garufina, su cui in effetti non ero informata». La politica in un reality? La stessa spiegazione che dà Angela Azzaro, il caporedattore di Liberazione che oggi si prende la briga di rispondere alle lettere di protesta: «Sono proprio quelle trasmissioni che formano il consenso e stabiliscono un contatto diretto con quei cittadini che ci hanno voltato le spalle». Se le elezioni sono andate male tante vale buttarsi dalla Ventura. «Vladimir può fare quello che vuole — commenta la giornalista Ritanna Armeni — ma dire che va lì per difendere la causa comunista mi sembra esagerato». «Lei — aggiunge l'ex parlamentare Rina Gagliardi — viene dallo spettacolo. Dov'è il problema?».

Lorenzo Salvia
27 luglio 2008


Le mie considerazioni:

Luxuria andrà a difendere la propria causa che è quella di
riempirsi il portafoglio alla faccia del Popolo che (nelle elezioni del 2006)
l'ha sostenuta e votata...Ormai è una "trombata"!Non mi fraintendete parlo dal punto di vista politico!Evidentemente tutto ciò le serve per "risalire la china".
Che la suddetta fosse una furbacchiona l'ho sempre pensato.
Visto che viene dal mondo dello spettacolo ,perchè mai se ne è uscita?
La verità che dal mondo dello spettacolo a quello della politica il passo
è breve.
Anche nell'isola dovranno provvedere ad una "depandance" per i servizi igienici da
Lei/Lui utilizzati?
In giro circola la voce di una prossima presenza sull'Isola di ...Rosy Bindi..Nichita Vendola sotto la regia di Don Tonino Di Pietro...!
Dov'è finito il proletariato(a parole) da difendere? Le masse operaie da gestire , lo statuto dei lavoratori...etc etc...
Cari miei ci dovremo abituare a vedere sti' comunisti ovunque , anche al grande fratello, per poter sbarcare il lunario.
Ormai sono alla frutta e solo questo gli resta!
Il Cavaliere e Mediaset sono avvisati!

martedì 22 luglio 2008

Quella tragica estate foggiana del 1943.


(strategicamente Foggia era importante)
Se si avesse l’abilità e la capacità di sapersi esprimere in modo tale da ampliare per dieci quanto si è già scritto sulla giornata del 22 luglio, lo faremmo. Ma ci è venuto in mente un antico detto popolare foggiano : Non abbiamo neppure gli occhi per piangere. Così restarono i foggiani due giorni prima dell’annuncio dell’Armistizio, distrutti e inariditi fin nel più profondo dell’anima.

giovedì 10 luglio 2008

Cosa resterà della manifestazione di Di Pietro?

Forse questa frase della Guzzanti da lasciare ai posteri piena di stile e di "bon ton":
(a proposito del Santo Padre)

“ Tra 20 anni sarà morto e andrà all’inferno dove sarà conteso da due diavoli frocissimi e attivissimi, non passivissimi”.
Sabina Guzzanti amica dell'On.Antonio Di Pietro segretario nazionale
dell'Italia dei Valori (caspita che valori!)

APPRENDIAMO DALLA CARTA STAMPATA:
«Un onore l'accusa di vilipendio». Quanto alla possibilità che la Procura di Roma proceda nei suoi confronti per il reato di vilipendio del Capo dello Stato o del Pontefice, Guzzanti non si preoccupa e rilanca: «Essere accusata di vilipendio sarebbe solo un grande onore, si tratta di un reato inventato dai fascisti, una legge che nessuno ha mai abolito ma nemmeno mai applicato e sarebbe semplicemente una prova ulteriore che siamo governati da fascisti che stanno progettando per questo paese una progressiva e secondo loro indolore dittatura».


Ma Sabina...che ti fumi???? Cambia pusher per favore!


ASCOLTATE LE " PERLE " CHE FUORIESCONO DALLA BOCCUCCIA DELICATA
DELLA SABINA..................





martedì 1 luglio 2008

A proposito della giornata dell'orgoglio pedofilo.





23 giugno, Giornata Mondiale dell'Orgoglio Pedofilo.

Sì, avete letto bene, il 23 giugno si è tenuta la giornata Mondiale dell'orgoglio Pedofilo; tutti i pedofili del mondo hanno acceso una candela azzurra. Un gesto simbolico per ricordare i pedofili incarcerati perché - come dicono loro - "vittime delle discriminazioni, delle leggi ingiustamente restrittive per ribadire l'amore che proviamo per i bambini" (boyloveday international). Queste persone (se è giusto indicarle così) hanno pure un loro sito e non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi commette atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano. Interessante la galleria di immagini, dove anche Babbo Natale viene mostrato al pari di un pedofilo, dove addirittura viene mostrato un fin troppo amorevole prete in compagnia di un ragazzino: si evince un chiaro desiderio di far apparire assolutamente normale e non come perversione sessuale, ad esempio, partecipare ad un'orgia, portare avanti un rapporto tra un adulto e un minorenne. Non è una novità: sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutti gli organismi internazionali.
E' stato richiesto anche l'intervento dell'ONU, ma tutto è rimasto così com'è. Ora è partita una petizione, sono state scritte TRE pagine su questa giornata, nelle quali la polizia postale spiega perché non si può chiudere il sito.

Più popolari