Ormai il 2017 sta esalando gli ultimi respiri ed è tempo di bilanci.
I bilanci sono sempre stucchevoli direi antipatici e quindi non li farò.
L'anno che verrà porta con sé qualcosa di nuovo e di stimolante .
Gli ultimi giorni dell'anno sono stati di preparazione a ciò che saranno per me i prossimi
impegni per il nuovo anno. Belle sfide: impegni di lavoro ed impegni di natura politica.
Sosteneva il sommo Eduardo che "gli esami non finiscono mai" ed aveva ragione .
L'importante che tali esami non siano di laboratorio...😀
E' stato un anno duro e si prospetta un anno nuovo altrettanto difficile , impegnativo .
Del resto le cose facili non rientrano nel novero della mia esistenza e non solo della mia.
Allora auguro un buon 2018 e buona fortuna a tutti coloro i quali sapranno cogliere le sfide
della vita .
Ricordiamoci che sono le sfide quelle cose che rendono la vita più interessante.
(SV)
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
sabato 30 dicembre 2017
mercoledì 20 dicembre 2017
Il Natale 2017 ed il lavoro. Riflessioni.
Sempre difficile affrontare le tematiche intorno al Natale. Si corre il rischio di farsi prendere dalla retorica e quindi cadere nel già scritto o già sentito.
Se poi il Natale lo si lega al concetto del lavoro inteso come l'essenza stessa della persona allora la cosa diventa davvero difficile. Ci provo e mi scuso se non sarò esaustivo .
Che valenza può avere oggi il Natale , da sempre inteso come "Nascita spirituale" in una Società sempre più protesa verso uno sfacciato relativismo che fa della "Morte " non solo spirituale un suo riferimento?
Si parla da tempo di "declino economico" ma spesso si confonde il declino economico con un declino che è tutto spirituale.
E' declino spirituale, valoriale direi quando la società consumistica e individualistica vissuta su un benessere non sempre reale ma fittizio si trova a fare i conti con la globalizzazione , per troppo tempo sbandieriata come una opportunità, ma che ha fatto bene solo ad uno sfrenato liberismo.
La crisi economica che è anche se non soprattutto valoriale ci ha anche portato ad un declino delle nascite.
Il lavoro , considerato come un elemento , un diritto essenziale per la dignità umana oggi è inteso come un optional. Non c'è lavoro e quando c'è sottopagato e senza tutele.
"Nella definizione delle condizioni che rendono possibili un lavoro degno, si delineano i tratti di
una economia che vede la persona al centro, possibile solo in forza di una conversione culturale.
Non una economia di mercato ripiegata sulla massimizzazione del profitto, ma un'economia che antepone a esso l'utilità sociale".( Arcivescovo Filippo Santoro Metropolita di Taranto.)
Il Natale potrebbe essere inteso come l'inizio di una nuovo concetto di vita.
Un positivo miscuglio di immanenza e trascendenza che ci induca a vivere in un contesto più umano dove promuovere la vita in tutte le sue sfaccettature . Tra tante cose anche promuovere un lavoro degno non sfruttato e giustamente retribuito e stabile.
Viviamo il Natale in una dimensione legata alle problematiche del momento senza dimenticare il concetto basilare della nascita di Gesù Cristo ed il suo significato.
Che il vento benefico e salvifico del Natale soffi in noi alimentando quella fiammella di speranza per un mondo migliore sempre più ricolmo di Valori e di Umanità.
Buon Natale
Salvatore Valerio
Se poi il Natale lo si lega al concetto del lavoro inteso come l'essenza stessa della persona allora la cosa diventa davvero difficile. Ci provo e mi scuso se non sarò esaustivo .
Che valenza può avere oggi il Natale , da sempre inteso come "Nascita spirituale" in una Società sempre più protesa verso uno sfacciato relativismo che fa della "Morte " non solo spirituale un suo riferimento?
Si parla da tempo di "declino economico" ma spesso si confonde il declino economico con un declino che è tutto spirituale.
E' declino spirituale, valoriale direi quando la società consumistica e individualistica vissuta su un benessere non sempre reale ma fittizio si trova a fare i conti con la globalizzazione , per troppo tempo sbandieriata come una opportunità, ma che ha fatto bene solo ad uno sfrenato liberismo.
La crisi economica che è anche se non soprattutto valoriale ci ha anche portato ad un declino delle nascite.
Il lavoro , considerato come un elemento , un diritto essenziale per la dignità umana oggi è inteso come un optional. Non c'è lavoro e quando c'è sottopagato e senza tutele.
"Nella definizione delle condizioni che rendono possibili un lavoro degno, si delineano i tratti di
una economia che vede la persona al centro, possibile solo in forza di una conversione culturale.
Non una economia di mercato ripiegata sulla massimizzazione del profitto, ma un'economia che antepone a esso l'utilità sociale".( Arcivescovo Filippo Santoro Metropolita di Taranto.)
Il Natale potrebbe essere inteso come l'inizio di una nuovo concetto di vita.
Un positivo miscuglio di immanenza e trascendenza che ci induca a vivere in un contesto più umano dove promuovere la vita in tutte le sue sfaccettature . Tra tante cose anche promuovere un lavoro degno non sfruttato e giustamente retribuito e stabile.
Viviamo il Natale in una dimensione legata alle problematiche del momento senza dimenticare il concetto basilare della nascita di Gesù Cristo ed il suo significato.
Che il vento benefico e salvifico del Natale soffi in noi alimentando quella fiammella di speranza per un mondo migliore sempre più ricolmo di Valori e di Umanità.
Buon Natale
Salvatore Valerio
domenica 10 dicembre 2017
Il libro di Natale Labia sull'impegno politico di Salvatore Tatarella. Tra presenze importanti ma anche assenze.
Sabato 9 dicembre c'è stata la presentazione del libro sulla vita di Salvatore Tatarella nell'incantevole sala Fedora del Teatro Umberto Giordano di Foggia. Il libro di Natale Labia mette in risalto l'impegno non solamente politico di Salvatore Tatarella colui che oltre ad essere sindaco di Cerignola per due mandati si impegnò anche come parlamentare europeo.
Questa manifestazione avrebbe dovuto avere come unico intento la promozione, il ricordo ed un giusto e doveroso riconoscimento, ad una personalità politica di Destra di spessore come Salvatore Tatarella.
Purtroppo a qualcuno è invece sembrata una manifestazione politica destinata a sancire il probabile se non sicuro, ingresso di Fabrizio Tatarella nel movimento politico di Matteo Salvini in un contesto locale come quello di Foggia dove tre consiglieri comunali sono entrati a far parte del movimento che un tempo fu di Bossi dopo aver avuto mandato in liste civiche.
Alla Manifestazione insieme a Salvini la presenza di Nello Musumeci e Sgarbi oltre alla presenza del Sindaco Landella.
Si è notata l'assenza di Paolo Agostinacchio , assenza non di poco conto non solo per ciò che l'onorevole Agostinacchio ha rappresentato per la Destra locale e rappresenta tutt'ora , ma per aver condiviso con Salvatore prima nel Msi e successivamente in AN, dopo la svolta di Fiuggi, un lungo cammino politico. Avevano visioni e strategie politiche diverse ma entrambi appartennero a quella destra di governo, sdoganata dal voto del popolo italiano che portò tante personalità di destra alle amministrazioni delle città della nostra provincia.
Con risultati positivi che in tanti ancora rammentano.
Salvatore Tatarella sindaco di Cerignola;
Giuliano Giuliani sindaco di San Severo;
Paolo Agostinacchio sindaco di Foggia.
Chi meglio dell'On Paolo Agostinacchio avrebbe potuto ricordare l'aspetto politico di Salvatore Tatarella e tracciarne le sue doti umane?
L'amico Fabrizio Tatarella ha risentito del momento , ha avuto qualche disattenzione di troppo.
Troppo preso emotivamente.
(SV)
Questa manifestazione avrebbe dovuto avere come unico intento la promozione, il ricordo ed un giusto e doveroso riconoscimento, ad una personalità politica di Destra di spessore come Salvatore Tatarella.
Purtroppo a qualcuno è invece sembrata una manifestazione politica destinata a sancire il probabile se non sicuro, ingresso di Fabrizio Tatarella nel movimento politico di Matteo Salvini in un contesto locale come quello di Foggia dove tre consiglieri comunali sono entrati a far parte del movimento che un tempo fu di Bossi dopo aver avuto mandato in liste civiche.
Alla Manifestazione insieme a Salvini la presenza di Nello Musumeci e Sgarbi oltre alla presenza del Sindaco Landella.
Si è notata l'assenza di Paolo Agostinacchio , assenza non di poco conto non solo per ciò che l'onorevole Agostinacchio ha rappresentato per la Destra locale e rappresenta tutt'ora , ma per aver condiviso con Salvatore prima nel Msi e successivamente in AN, dopo la svolta di Fiuggi, un lungo cammino politico. Avevano visioni e strategie politiche diverse ma entrambi appartennero a quella destra di governo, sdoganata dal voto del popolo italiano che portò tante personalità di destra alle amministrazioni delle città della nostra provincia.
Con risultati positivi che in tanti ancora rammentano.
Salvatore Tatarella sindaco di Cerignola;
Giuliano Giuliani sindaco di San Severo;
Paolo Agostinacchio sindaco di Foggia.
Chi meglio dell'On Paolo Agostinacchio avrebbe potuto ricordare l'aspetto politico di Salvatore Tatarella e tracciarne le sue doti umane?
L'amico Fabrizio Tatarella ha risentito del momento , ha avuto qualche disattenzione di troppo.
Troppo preso emotivamente.
(SV)
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