domenica 24 marzo 2013

Le scritte sui muri.


Oggi la giornata mite ed assolata mi ha spinto a stare fuori sin dalla  prima mattina.
Si iniziano a gustare gli odori tipici della primavera, dei prati verdi ricolmi di fiorellini di ogni specie.

Nonostante i prati incolti, in città si scorgono le prime macchie di colore rappresentati da questi fiori che nascono in maniera spontanea.
Come colonna sonora il garrire delle prime rondini.
Accanto a queste immagine poetiche fa capolino la triste realtà di una città degradata.
Il degrado lo si percepisce anche dalle scritte sui muri che campeggiano nelle zone più centrali della città.
Fino a qualche decennio fa si comunicava con delle scritte murali  la propria appartenenza politica e in molti la consideravano una maniera in cui esercitare la propria libertà di pensiero.
Per comunicare nell'era dei cellulari e dei social network, c'è ancora necessità di imbrattare i muri della citta'?
Cosa comunica questa irrefrenabile necessità  , se non uno scarso senso civico e uno scarso senso di educazione ed amore verso la propria citta'?
Il più delle volte sono scritte senza senso.
Sociologicamente i graffiti e scritte in genere significano sicuramente disagio e senso di insicurezza, ma, dal punto di vista penale, si tratta di un reato non da sottovalutare.

Che si creino delle aree predisposte a chi vuol sfogare tali frustrazioni.

Insomma per il decoro di una città che non vuole morire sotto i colpi del degrado imperante, si possono e si devono attuare delle attività di prevenzione; si puniscano gli esecutori  altrimenti lasceremo tutto nelle mani di questa gente afflitta da deficit comunicazionali e da altre turbe mentali e le nostre passeggiate  saranno sempre più accompagnate da un senso di fastidio per delle scritte che imbrattano la città e che non comunicano proprio nulla ma solo un  senso di malessere ed incuria  generalizzata.

Salvatore Valerio
Presidente Associazione Politico Culturale
Laboratorio di evoluzione politica e delle idee.

mercoledì 13 marzo 2013

Il nuovo Papa.

 Con emozione tutta la comunità che si ritrova nella parola di Cristo , sta vivendo con grande trasporto questi minuti che ci separono dall'Habemus Papam. . Spero che sia l'inizio di una nuova e più profonda spiritualità rivolta verso la formazione di un uomo nuovo proteso verso il futuro. (ore 19,10 del 13/03/2013)







( ore 20 ,30 del 13 /03/2013) Molto apprezzato l'atteggiamento umile del nuovo Papa nei confronti del Popolo di Dio. Spero possa rinascere un  sano orgoglio Cattolico.

W PAPA FRANCESCO!

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