mercoledì 9 settembre 2020

Il nervosismo della sinistra ...e non solo.



 Violenza,aggressioni e macabre speculazioni elettorali alla vigilia dell'appuntamento elettorale del 

prossimo 20 e 21 settembre.In certi ambienti (quelli governativi giallo-rossi) si nota un certo 

nervosismo che sta facendo venir fuori l'aspetto più deteriore. 

Un tempo venivano considerati avversari politici "gli altri" adesso 

sono"nemici da abbattere" con qualsiasi mezzo lecito o illecito.

Di esempi ce ne sono diversi.  

Violenza verso un bravo ragazzo di Colleferro che viene ucciso di botte da quattro vigliacchi 

delinquenti con il culto del corpo palestrato. Il povero ragazzo di nome Willy, era intervenuto in difesa 

di un amico.

 Il ragazzo è di colore quindi, per certi ambienti, si è trattato di una aggressione di marca razzista e 

fascista. Dagli addosso a Salvini e la Meloni, a loro dire,fomentatori di odio. 

Gli inquirenti hanno escluso motivazioni politiche o razziste.


Nonostante tutto la più attiva a spargere veleno e fango   è la sottosegretaria piddina Morani che attribuisce alla  Destra e Fratelli d'Italia i mandanti .

Querelata.

Altro esempio : Beppe Grillo aggredisce fisicamente il giornalista  Selvi della redazione di Del Debbio, 

si è preso il lusso di fare domande scomode all'ex comico, che adesso non fa più ridere ;

Ancora, Salvini viene aggredito da una ventenne del Congo a Pontassieve (Toscana). Viene strattonato 

e gli viene strappata la camicia ed  il Rosario che aveva al collo al grido di "ti maledico";

In Puglia l'uscente Governatore Emiliano rappresentante della sinistra è in bilico .Sfrutta e specula sul 

Covid e sui malati oncologici inoltrando loro materiale elettorale. FdI ha presentato una interpellanza 

parlamentare attraverso l'On Marcello Gemmato.


Questo è lo stato dell'arte. 

Una sinistra ormai alla frutta insieme ai loro compagni di merenda grillini ormai in caduta libera.


 

Gli italiani comprendono da che parte siano i veri dispensatori d'odio, questi saranno  puniti con l'unica arma democratica messa a loro disposizione: il voto.


Salvatore Valerio. 

     

 

      

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