domenica 4 settembre 2011

Ripartiamo!


Seguiamo con molta attenzione ed interesse il panorama editoriale locale.

In un contesto cittadino degradato come quello di Foggia, chi si aspetta giornalisti d'assalto che con fare professionale "fanno le pulci" agli uomini delle Istituzioni , talune volte anche con delle "salutari" provocazioni , rimarrà deluso.

Più volte ci siamo chiesti il perchè . Risulta essere ovvio che la linea editoriale la sceglie l'editore che mette fuori i soldi, ma vorremmo (forse chiediamo troppo?) che quando non si amministra bene , quando gli ascensori del comune non funzionano,quando l'immondizia non viene raccolta,quando una festa patronale da sempre considerata un evento importante per la comunità locale, diventa meno di una festa di quartiere, quanto manca per gli sfortunati che rimangono in città qualsiasi elementare forma di aggregazione sociale (teatro, musica, cinema) e quelle poche oasi di verde e di fresco vengono lasciati in mano a vandali, bisogna denunciare e non essere "buonisti" a tutti i costi; essere "forti" ed anche aggressivi se occorre.

Facciamo queste considerazioni in un momeno in cui il cittadino è confuso ,rassegnato spesso indifferente (abbiamo già scritto a riguardo).Il paradosso è che se da un lato c'è un rifiuto della politica , quella dei partiti, dall'altra c'è un pullulare di gruppi non solo virtuali sui social network , ma reali . Una sorta di " fermento civico" che rappresenta il più alto senso di partecipazione e senso di appartenenza ad una comunità maltrattata mal gestita, mal amministrata:cioè la vera Politica. C'è un pericolo però , cioè che questi gruppi si vogliano sostituire ai partiti,invece , a nostro modesto avviso, dovrebbero essere considerati come pungolo , o come strumento di proposta, di riflessione sugli umori del cittadino e da prendere in seria considerazione da parte dagli stessi partiti.

Ma avremo modo di riaparlarne.

Dice il Sindaco Mongelli :"C'è bisogno di coscienza civica"! Giusto, talvolta è anche lo scarso senso civico la mancanza di educazione civica del cittadino che amplifica certe situazioni di degrado, ma al Sindaco Mongelli vorremmo ricordare la famosa " teoria delle finestre rotte" tanto cara al sindaco di New York Giuliani negli anni 90. Ma cosa sostiene questa teoria?

La teoria proviene dall'esempio - appunto - della finestra rotta: se in un quartiere un teppista spacca una finestra, e nessuno la aggiusta, è molto probabile che ben presto qualcun altro faccia lo stesso se non peggio, dando così inizio ad una spirale distruttiva.(fonte wikipedia)

A Foggia non c’è nessuno che controlla;Vigili urbani in giro non se ne vedono; se si rompono altri vetri, non c’è un prezzo da pagare, non ci saranno conseguenze indesiderabili.I vetri rotti sono la metafora per i mille modi in cui possono disgregarsi le norme comportamentali del vivere civile . Se uno fa dei graffiti sul muro, ne seguiranno altri. Se un mendicante aggressivo comincia ad operare in una zona , ne arriveranno altri.Se c'è qualcuno che in maniera estemporanea si insedia in pianta stabile sul suolo pubblico a vendere la frutta , ne verranno altri e via discorrendo.

Al capo dell'Amministrazione Provinciale vorremmo fare tante domande che vanno dalla sua gestione amministrativa, a cosa ne pensa sulla soppressione delle province e cosa ne pensa sui "doppi" incarichi.

Al Governatore Vendola fare tante domande sulla gestione della Sanità Pugliese e cosa pensa della "Sanità Service".

In altri termini ci aspetta una stagione importante .Diamoci da fare e prepariamoci .Sarà impegnativo e difficile.


Ma come dice Marguerite Duras

Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.

Salvatore Valerio
Presidente del laboratorio di evoluzione politica e delle idee.

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