Foggia estate 1943. I bombardamenti.
E' un debito d'onore nei confronti delle migliaia di caduti nella triste e drammatica estate del 1943.
Debito di onore che oggi viene tributato finalmente attraverso la presentazione di un progetto di un monumento a ricordo dei civili che persero la vita sotto i bombardamenti da parte di coloro i quali successivamente divennero nostri alleati .
Si fa presto a dire "Comitato"! Quante discussioni , quante persone conosciute , quante persone perse per strada. Quanta gente che alla prima contrarietà è miseramente scomparsa affogata dalle sue stesse critiche, il più delle volte ingenerose.C'è stato anche qualcuno/a che molto onestamente si è allontanato/a non credendo più al progetto.
Ricordo le discussioni , gli approfondimenti fatti con l'amico Alberto Mangano ,ma anche con Claudio Manzi, Tommaso Palermo, Marco Scarpiello, Salvatore Aiezza, Vincenzo Liberatore sulla opportunità di divulgare, alla cittadinanza foggiana , di questa nostra idea in un contesto sociale molto delicato e colmo di tensioni per la crisi. Delinquenza , perdite di posto di lavoro , emigrazione e noi volevamo un monumento!
Ma siete fuori di testa , diceva qualcuno, ma chi ve lo fa fare ! -diceva qualche altro. -Serve per dare visibilità a qualcuno! -Non ce la farete mai!- E poi ...a cosa serve? -Sono cose passate.
Invece adesso pare che il tutto si concretizzi grazie alla caparbietà nostra , di chi ci ha creduto davvero ! Mi vanto di essere tra questi.
Mostre , presenze anche in contesti diversi , spettacoli , presenza nelle scuole di Foggia a parlare di quei tragici giorni per poter lasciare un briciolo di memoria anche anzi specialmente alle nuove generazioni.
Abbiamo la pretesa di aver scosso le coscienze per taluni versi dormienti al fine di poter ridare alla città di Foggia una identità oramai dimenticata.
Una città senza identità , una città dove fanno notizia solo gli scandali per l'assenteismo e per le minacce agli esercizi commerciali con bombe annesse.
Ci siamo più volte chiesti del perchè di questa scarsa propensione al ricordo e di cosa si nasconde dietro tale oblio. Il tutto probabilmente è dovuto alla immigrazioni degli anni sessanta in cui vi fu uno spostamento da piccole realtà territoriali a quella più importante del capoluogo di provincia.
Tutte queste differenze portarono a rendere molto debole ed impercettibile il senso di una identità condivisa.
Ma adesso fateci godere questo momento di gioia .
Quando la voglia di proporre e di fare incontra sensibilità simili avviene il miracolo!
A proposito di sensibilità.....
ringraziamo il Sindaco Landella e l'Assessore Anna Paola Giuliani per averci sostenuto nel nostro impegno.
Ringraziamo l'Accademia delle Belle Arti di Foggia con il prof. Biasci che ha presentato oggi il plastico del Monumento la cui posa in opera reale verrà nella zona del Terminal di Piazzale Vittorio Veneto .
Salvatore Valerio uno dei tanti sognatori del
Comitato per la edificazione del Monumento a ricordo dei Martiri Civili di Foggia del 1943.
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
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