Altissimo, onnipotente e buon Signore...
la tua gloria e potenza rifulge
sin nel più remoto angolo
del cosmo e del creato.
Tu, che col tuo braccio
guidasti il popolo di Israele
verso la terra promessa
protetto dalla nube luminosa
della tua protezione celeste
accogli nel giardino eterno
al mirabile tuo cospetto
le anime delle vittime
dei nostri concittadini
caduti sotto il fuoco delle bombe
nell'estate del '43.
Concedi ad essi la luce eterna
e ai loro cari la tua paterna consolazione.
In questo 22 luglio ti offriamo queste stele
a perenne memoria di due eroi
simbolo di carità e solidarietà
in quei tragici giorni
vissuti dalla città di Foggia.
Ti preghiamo o Signore,
di infondere in noi
quegli stessi sentimenti
di amore, carità,
coscienza civica e grande rispetto
che animarono,
Padre Odorico Tempesta, frate minore
e Diego De Mita, medico.
La memoria di vittime ed eroi,
scolpisca in noi il proposito
di diventare operatori di pace,
affinchè cosmo e creato
non siano più deturpati
e devastati dai conflitti fra le nazioni.
E voi, nostri fratelli e concittadini,
vittime della guerra,
riconosciuti ma anche senza nome
e non per questo meno autorevoli,
che state accanto a Dio,
vegliate sulla nostra città
e proteggetela da ogni
possibile sventura e,
intercedete presso l'Altissimo,
affinchè possa risollevarsi
dalle difficoltà del momento
e stringersi insieme a voi
in fratellanza e comune appartenenza.
(Renato Imbriani)
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
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