lunedì 13 aprile 2020

L'Usura come il male sociale assoluto.Usura e Prestito cozzano con il concetto di solidarietà.

Nel triste e drammatico momento della pandemia da Covid 19 ,in cui ci si interroga sulla opportunità di intervenire economicamente per dare una boccata di ossigeno all'economia, non con "Helicopter money" come hanno fatto in Germania, ma  con dei prestiti da parte di banche, cosa proposta dal Primo Ministro Conte insieme ad una eventuale apertura ad un MES cosidetto light, il concetto di prestito ed usura diventano  quanto mai attuali. 
Attraverso queste righe non si vuole entrare nel difficile problema della fase 2 dell'infezione virale del coronavirus ma offrire esclusivamente alcuni spunti di riiflessione.
La crisi del mondo globalizzato era presente anche prima del coronavirus. 
Un mondo Occidentale impotente che non riusciva a governare shock come ,stagnazione economica, guerre civili e religiose,terrorismo e flussi migratori crescenti ed incontrollabili.
L'infezione pandemica ha amplificato questi aspetti.
Ma questo male assoluto (l'usura) viene da lontano tant'è che nella nostra cultura ,prestare denaro a tassi di interesse alti,tanto da rendere il rimborso impossibile, è considerato un crimine sia giuridicamente che eticamente o per usare un termine difficile "escatologicamente".
Nei secoli questo comportamento dell'usuraio è stato condannato da tante figure autorevoli sia
filosofiche che letterarie. Aristotele,Dante,Shakespeare, Pound solo per citarne qualcuno.
L'usura viene indicata come male irrisolto del tessuto sociale del presente e del passato.
Per Aristotele è un delitto contronatura;
per il Sommo Poeta l'Usura "offende la divina bontade" vedere il canto XVII dell'inferno.
Ezra Pound  lo spiega bene nel famoso canto XLV  " con usura" che invito a leggere.
Salvatore Valerio

  
      




Con usura
Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v’è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l’Annunciazione dell’Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa, ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l’usura, spunta
l’ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe’ con usura
Duccio non si fe’ con usura
né Piero della Francesca o Zuan Bellini
né fu «La Calunnia» dipinta con usura.
L’Angelico non si fe’ con usura, né Ambrogio de Praedis,
Nessuna chiesa di pietra viva firmata: Adamo me fecit.
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
Usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l ‘arte d’intessere oro nell’ordito;
l’azzurro s’incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
Usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane drudo,
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
                              CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
Carogne crapulano
ospiti d’usura.

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