Tanti sono gli studi fatti su questo tema : il ritorno dalle vacanze.
Malinconie e depressioni prendono il sopravvento su una percentuale di persone abbastanza consistente.
Il mese di settembre per tanti viene paragonato ad un mese di
inizio anno. Come se vi fossero due "capodanno", il primo gennaio ed il primo settembre.
Negli stessi periodi si prendono infatti impegni, si pianificano cambiamenti e via discorrendo.
Ma prescindendo da tutto ciò , ha fatto rumore come uno psichiatra americano (Stephen Ferrando) abbia descritto questo fenomeno come "August Blues". Egli spiega che questo senso di tristezza inizia a palesarsi dal mese di Agosto per poi sfociare in una vera e propria sindrome.
La malinconia di Agosto è simile a quella che si genera la Domenica sera (non solo per la sconfitta della squadra del cuore ) e non colpisce solo gli estimatori della bella stagione che volge al termine, ma anche chi la detesta e non vede l' ora che finisca.
In altri termini i primi possono essere stressati in quanto si avvicinano le scadenze autunnali o forse perché pensano di non aver fatto il massimo per sfruttare al meglio la propria estate. Tutti gli altri in ansia perché sentono l'avvicinarsi del periodo che considerano migliore.
Può sembrare una battuta ma non lo è : nessuno studia gli stati depressivi di chi non va in vacanza
perché non può permetterselo?
Ma prescindendo da tutti questi presupposti di natura psichiatrica cosa ci aspetta al nostro ritorno?
Il primo impatto di tante famiglie italiane sarà con la scuola e le sue problematiche:
in base alle prime stime del Codacons per il corredo scolastico (penne, diari, quaderni, zaini, astucci, ecc.) i prezzi al dettaglio, rispetto al 2016 e dopo un biennio di sostanziale stabilità dei listini, registrano quest’anno un incremento medio del +2,5%, con punte del +3,9% per gli zainetti griffati.
Per la prima volta, dunque, la spesa per il materiale scolastico sfonderà la soglia dei 500 euro a studente, raggiungendo durante l’anno scolastico 2017/2018 quota 511 euro a studente su base annua, cui va aggiunto il costo per libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola.
In conclusione non abbiamo tempo per farci distrarre da malinconie e depressioni dobbiamo calarci da subito nella (dura) realtà quotidiana. Probabilmente e paradossalmente tutto ciò allontanerà questa
tristezza ma non un po' di malinconia per il tempo passato.
Il calarsi nel quotidiano diventa la migliore medicina.
La realtà del quotidiano ammette un periodo limitato di "evasione."
Ad ogni buon conto , buona ripresa a tutti!
Salvatore Valerio
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
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