venerdì 7 agosto 2009

Chi si loda s’imbroda ma se i maturati con la lode sono pugliesi...

Chi si loda s’imbroda, diceva un antico e saggio adagio. La Puglia ha un numero altissimo di diplomati con 100 e lode alla maturità tanto da averne più che nel resto d’Italia. E’ una quota che sembra sfidare le leggi della probabilità e le proporzioni calcolate sul numero di maturandi: la Lombardia ne conta appena 210 su 51.315 ragazzi,
La Puglia che pure detiene da sola il 51% dei migliori, cioè 523, ha appena 31mila diplomati. Come dire che viene subito da sospettare che i nostri prof. siano un po’ di manica larga. Tuttavia, se è vero il contrario, cioè se l’Italia delle giovani eccellenze si forma in Puglia, non c’è che da esserne orgogliosi.
Anzi ci sarebbe da rimboccarsi le maniche e valorizzare al massimo questi talenti nelle nostre università, persino a dispetto dei tagli decisi nei giorni scorsi dal ministero della Gelmini.
Bisognerebbe aiutare i cervelli a crescere e specializzarsi, non a fuggire appena presa la laurea perché al Sud, e in Puglia, si contano i posti di lavoro che mancano o si perdono e non quelli che si creano o che sono a disposizione.
Bisognerebbe che azioni lodevoli come i Bollenti Spiriti moltiplicassero le energie per avere un ritorno di professionisti in Puglia nel breve termine con esperienze nazionali e anche internazionali alle spalle e nelle borse di studio, e non infangassero la loro importante funzione sociale e culturale a sostegno del diritto allo studio di tutti, a prescindere dalle condizioni più o meno agiate delle famiglie, con dubbi sulla trasparenza nell’assegnazione dei contributi a fondo perduto.
In Italia ci sono stati 3.529 promossi a pieni voti e per raggiungere i 523 pugliesi non basta neanche mettere insieme i migliori di Calabria (289), Sardegna (83), Basilicata (52) e Molise (4). Scavalchiamo la Campania di 135 ragazzi e la Sicilia di 159.
Brilliamo noi e brilla il Sud che con le sole Puglia, Sicilia, Calabria e Campania mette insieme quasi 8.024 maturati con 100 (ma senza la lode) contro i 6mila del Nord.
Questi sì che sono i divari che dovrebbero essere messi in luce anche per rasserenare tutti i meridionali contro ogni crisi depressiva: le potenzialità per riscattare il Mezzogiorno dai ritardi storici ci sono tutte e, a quanto pare sono nelle mani giuste: le giovani generazioni.
(Ypsilon da quotidianopuglia.it)

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