sabato 18 luglio 2009

Sale l'allerta per l'influenza A

Sale l'allerta per l'influenza A
Timori per l'inizio delle scuole

Il viceministro Fazio lancia l'allarme: «A rischio l'apertura». Poi la precisazione: nessun rinvio.
Il mese di settembre, con la prevista riapertura delle scuole, «sarà sicuramente un momento cruciale», e dal momento in cui l'epidemia di nuova influenza si presenterà in Italia il contagio sarà «molto rapido» ed i casi aumenteranno velocemente ha sottolineato però ancora Fazio. «L'epidemia di nuova influenza - ha affermato Fazio - arriverà anche in Italia e, quando arriverà, presenterà una capacità di raddoppio dei casi in media ogni 10 giorni». L'epidemia, ha precisato, «quando arriverà, si svilupperà cioè in modo progressivo ma veloce e la riapertura delle scuole è un momento cruciale». Ad oggi nessuna ipotesi o misura è esclusa e tutto dipenderà dunque, ha precisato il viceministro, dalla valutazione dell'andamento dell'epidemia nel nostro paese quando questa si verificherà. Pertanto, ha sottolineato Fazio, «non escludiamo neppure la vaccinazione dei bambini dai sei mesi in poi, se ciò si dovesse rendere necessario. Ma valuteremo - ha concluso - anche con gli altri paesi e ci confronteremo con l'Oms».

NUMERO VERDE - «L'influenza A potrebbe iniziare a diffondersi in agosto, con pochi casi, perchè cominciano a rientrare tutte le persone dall'Inghilterra, ma potrebbe anche non essere così e in ogni caso noi siamo pronti ad affrontarla. Così Fazio ha poi precisato la previsione da lui fatta sull'arrivo della pandemia anche in Italia il prossimo mese. «La gente non deve spaventarsi - dice Fazio - in quanto abbiamo un sistema di controllo e prevenzione che ci permette di fermare la diffusione del virus e di curare le persone, ma abbiamo due aspetti da tener presente: uno è che prima o poi deve arrivare e non possiamo attuare misure di contenimento totali all'infinito, comunque stiamo cercando di avere prima possibile i vaccini; il secondo è che attuare misure di contenimento vuol dire considerare anche che l'influenza potrebbe mutare e diventare più "cattiva". Da lunedì sarà in ogni caso attivo il numero verde 1500 per tutte le informazioni alla popolazione».

LA NOTA - Successivamente in una nota il Ministero della Salute ha precisato che nessuna misura è allo studio per il rinvio dell'apertura delle scuole. Nella nota si legge che «in merito alla notizia diffusa da organi di informazione relativa ad un eventuale rinvio dell'apertura delle scuole a causa dell'influenza AH1N1, si precisa che nessuna misura di questo tipo è attualmente presa in considerazione dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che comunque lavora in proposito in stretta collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione».

NUOVI CASI IN ITALIA - Intanto sono in aumento i casi di nuova influenza nel nostro Paese. Nove ragazzi rientrati a Pistoia dopo una vacanza studio in Inghilterra sono risultati positivi al virus. Lo ha reso noto la Asl di Pistoia, spiegando che «i casi positivi al virus Ah1n1 sono 9 su 14 sintomatici ai quali i sanitari nella giornata di ieri hanno effettuato i test previsti dal protocollo». I nove, si spiega ancora, «trattenuti in ospedale per poche ore» sono stati poi dimessi «con terapia sintomatica e la raccomandazione di una breve convalescenza presso il proprio domicilio come per una normalissima influenza».
Tre i casi sospetti in Molise. Un 30enne di Capracotta (Isernia) avrebbe contratto l'influenza dopo un viaggio in Spagna. Al più tardi lunedì si conosceranno i risultati. Il 30enne è stato comunque dimesso ed è tornato a casa. Sono ancora ricoverati al «Cardarelli» di Campobasso una 14enne di Termoli (Campobasso), da poco rientrata dagli Stati Uniti e un 67enne di Filignano (Isernia).
Lasceranno invece Londra domenica, come da programma, circa 50 ragazzi italiani che dal cinque luglio sono in viaggio-studio nella capitale inglese e tra i quali si sono verificati possibili casi di nuova influenza. «Stanno tutti bene» dice la professoressa Rita Vecchio, una delle due accompagnatrici responsabili per 25 studenti dei 50. I ragazzi sotto la sua supervisione hanno tra gli 11 e 13 anni, provengono dall'Istituto comprensivo F. De Andrè di Peschiera Borromeo (Milano), ed è il gruppo più colpito. Dei 25 di Peschiera Borromeo, in tutto 19 hanno accusato i sintomi della nuova influenza e sono stati sottoposti alla terapia necessaria: i primi casi sono stati curati con la Tachipirina, per gli altri è stato attivato il protocollo previsto dalle autorità sanitarie britanniche con la somministrazione del Tamiflu.

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