giovedì 8 luglio 2010

L'errore di ritenere una persona colta ma amorale, anche intelligente e non cafona.


Scoppiano le polemiche attorno al premio letterario «Città di Bari – Pinuccio Tatarella». Nella cinquina dei finalisti è stato inserito Aldo Busi, al quale però la cosa non è sembrata proprio onorifica. Al contrario, ha chiesto che il suo nome venga ritirato: «Non ho alcuna intenzione – ha detto – di far partecipare il mio Aaa! ad alcun premio letterario di merda, tantomeno a uno che porta il nome di Tatarella, un fascista almirantiano con la cui memoria non voglio avere nulla a che vedere». Busi ha anche definito la giuria che ha indicato i cinque finalisti «un comitato catto-fascista».


Ricordiamo chi è Aldo Busi:
Busi story, da «Sodomie in corpo 11», processato per oscentà, al reality show

Lo scrittore, radiato dalla Rai per aver offeso il Papa all'Isola dei famosi, sconcertò con «Busi contro tutti»


escluso da tutte le trasmissioni Rai dopo l'offesa in diretta tv al reality «L'Isola dei famosi 2010
La parola è il suo mestiere, e Busi la forza, la deforma o la brandisce come un'arma lasciando sul campo feriti e contusi.

QUEL PROCESSO PER OSCENITA' - Classe 1948 (Montichiari, in provincia di Brescia), autore di un libro di culto come «Seminario sulla gioventù», Aldo Busi è da sempre orgogliosamente «osceno». Nel 1989, per le scene di sesso omossessuale contenute in «Sodomie in corpo 11», fu processato per oscenità, tranne poi essere assolto con formula piena perché il fatto non sussisteva.
La parola scritta del primo Busi viene poi fagocitata da quella detta del secondo Busi, lo scrittore-personaggio dell'era televisiva. Il primo incidente clamoroso avviene nel 1996 nel corso della trasmissione «Busi contro tutti» di Maurizio Costanzo. Argomento scivoloso: la pedofilia sulla quale lo scrittore si espresse a favore scandalizzando tutti.
L'errore è stato inserire questa persona cafona con il suo libro tra i 5 finalisti.
(SV)

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