Una delle tragedie più atroci che commosse l'Italia , è senza dubbio quella relativa al disastro di Marcinelle in Belgio.
Questa giornata rappresenta il simbolo del sacrificio degli italiani nel mondo e rappresenta anche un valore irrinunciabile di identità nazionale.
In quel giorno nefasto morirono ben 262 minatori, di cui 136 italiani nella miniera di Marcinelle.
Nulla a che vedere col fenomeno attuale della immigrazione incontrollata , indiscriminata
e clandestina ,frutto di un disegno globalista , tendente a creare disagio sociale e guerra fra poveri.
Italiani che con umiltà cercarono di contribuire a costruire le comunità dove si trasferirono.
Nostri fratelli connazionali che arrivarono in Belgio per lavorare e farsi un futuro.
Erano prevalentemente provenienti dall'Italia meridionale.
Fu una sciagura annunciata in quanto la Miniera di carbone fu progettata senza adeguate vie di fuga , una sorta di trappola per topi. Senza alcuna garanzia di sicurezza per i lavoratori.
A margine di questa tragedia bisogna anche ricordare un altro aspetto odioso.
Ci fu uno scambio uomini-merce fatto tra il Belgio e l'Italia .
Per ogni mille minatori italiani che arrivavano, l' Italia veniva compensata con 2500 tonnellate di carbone.
Uomini considerati come merce di scambio, costretti a vivere in baracche e con ritmi di lavoro estenuanti.
Situazioni che ricordano la realtà di oggi . Il confronto con la piaga del Caporalato non
sembri eccessivo .
Chi lavora deve essere tutelato. Sempre.
Salvatore Valerio
Componente Assemblea Nazionale Fratelli d'Italia Foggia
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
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