giovedì 8 agosto 2019

La tragedia di Marcinellle. 8 agosto 1956

Una delle tragedie più atroci che commosse l'Italia , è senza dubbio quella relativa al disastro di Marcinelle in Belgio.
Questa giornata rappresenta il simbolo  del sacrificio degli italiani nel mondo e rappresenta anche un valore irrinunciabile di identità nazionale.

In quel  giorno nefasto morirono ben 262 minatori, di cui 136 italiani nella miniera di Marcinelle.
Nulla a che vedere col fenomeno attuale della  immigrazione incontrollata , indiscriminata
e clandestina ,frutto di un disegno globalista , tendente a creare disagio sociale e guerra fra poveri.

Italiani che con umiltà cercarono di contribuire a costruire le comunità dove si trasferirono.
Nostri fratelli connazionali che arrivarono in Belgio per lavorare e farsi un futuro.
Erano prevalentemente provenienti dall'Italia meridionale.
Fu una sciagura annunciata in quanto la Miniera di carbone fu progettata senza adeguate vie di fuga , una sorta di trappola per topi. Senza alcuna garanzia di sicurezza per i lavoratori.

A margine di questa tragedia bisogna anche ricordare un altro  aspetto odioso.
Ci fu uno scambio uomini-merce fatto tra il Belgio e l'Italia .
Per ogni mille minatori italiani che  arrivavano, l' Italia  veniva compensata con 2500 tonnellate di carbone.
Uomini considerati come merce di scambio, costretti a vivere in baracche e con ritmi di lavoro estenuanti.

Situazioni che ricordano la realtà di oggi . Il confronto con la piaga del Caporalato non

sembri eccessivo .

Chi lavora deve essere tutelato. Sempre.

                                                           
                                                         Salvatore Valerio
                          Componente Assemblea Nazionale Fratelli d'Italia Foggia





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