giovedì 30 luglio 2015

Per la Ministra della Salute Lorenzin non sono tagli.Cosa sono allora?

La Ministra non vuole  chiamarli tagli , ma di tagli si parla altroché!
Ospedalieri e medici di famiglia sul piede di guerra annunciano un autunno caldo
contro il Governo Renzi che con un ennesimo colpo di mano mette in ginocchio la
Sanità Pubblica.
Cosa prevede il Decreto Legge?
Il Decreto Legge che è andato avanti a colpi di fiducia ( sono complessivamente 42), prevede una drastica riduzione delle prestazioni ambulatoriali . In sintesi :meno visite, meno analisi, meno TAC ed Ecografie.
Di pari passo aumentano i Ticket sanitari e si riducono i giorni di ricovero.
Le considerazioni da fare sono tali e tante che bisognerebbe scrivere un libro , ma per ovvi motivi
mi soffermo su un aspetto non di poco conto, che è quello relativo al fatto che non si ascoltano i pareri degli addetti ai lavori, che sarebbero contrari a questi tagli ai quali non corrisponderebbe
 un risparmio, una razionalizzazione delle spese  bensì ad un taglio indiscriminato alla prevenzione e quindi  ad una peggioramento della salute dei cittadini.
Anche per la "buona scuola" si adottò la stessa prassi, quella cioè di non ascoltare gli addetti ai lavori.
La Lorenzin parla di riduzioni di non meglio definite prestazione "inappropriate" scaricando il tutto sulle spalle del medico "inadempiente".
Fanno bene i camici bianchi a prepararsi ad un "autunno caldo", ed anche i cittadini dovrebbero
essere al loro fianco.
In conclusione , ancora una volta ricadono sulle spalle del cittadino le spese di una Sanità Pubblica malata che non riesce a soddisfare le aspettative dell'utente che si rivolgerà sempre più presso strutture private.
Ma con tutte le tasse ed i balzelli chi se lo potrà permettere?
Adesso il tutto passerà alla Camera.

Salvatore Valerio

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