mercoledì 1 luglio 2015

Addio Umanesimo del lavoro? Tutta colpa di un algoritmo.


Si usa spesso oggi la terminologia "Mercato del lavoro"

Sergio Ricossa, economista sul “Dizionario di Economia“:  «…il mercato del lavoro non è un mercato come tutti gli altri. In esso non si tratta una merce qualsiasi, bensì l’uomo, il suo sforzo, il suo tempo, con la sua sensibilità, la sua individualità. Ogni lavoratore è diverso dagli altri, anche quando è pagato lo stesso; ogni posto di lavoro è, al limite, diverso dagli altri, almeno nel giudizio soggettivo di chi lo considera…».
Ecco l'umanesimo del lavoro.
Quando un’impresa assume un lavoratore, in realtà assume un uomo .
 

Dal concetto di economia il filosofo Gentile distingue la vita dell’uomo che è vita dello spirito e perciò cultura e quindi lavoro “…il lavoro è appunto la natura stessa di questa vita spirituale in cui si spiega la cultura (…) – esso – “è l’atto in cui la libertà consiste” .esso è espressione dello spirito “perché l’uomo lavora da uomo” e “l’uomo è uomo da che lavora” cioè perché lavora.

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I giovani di oggi , la generazione dei curricula , pare che per essere assunti non dovranno più superare difficili ed articolati colloqui di lavoro dove dovrebbero trasparire  il carattere, la volontà e la competenza ma da un freddo ed inumano “algoritmo”.

“I contatti personali condizionano le scelte” dicono coloro i quali stanno sperimentando questi
metodi attraverso un software.
Il fattore empatico, che sta alla base delle umane relazioni,  sarebbe di disturbo aumentando la
possibiltà da parte dell’Azienda di sbagliare.
A questo punto mi chiedo se in una società che si basa sull’Algoritmo per scegliersi la persona (?) più adatta, che necessità ci sarebbe di stringere amicizie, avere hobbies, scegliersi la donna, un vestito, se poi c’è chi ti da le coordinate per non sbagliare?
Che tristezza che mi fa!
Un mondo che si appoggia a tali cose programmate è un mondo freddo di robot senza anima,  mediocre e privo di sensibilità e coraggio. Preferisco essere umano, l’errore è scritto nell’essere “umani”.
La passione, la motivazione e l’entusiasmo non verrà mai da un freddo algoritmo.

Salvatore Valerio


 

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