Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
martedì 17 novembre 2009
No alla Turchia in Europa.No alla "Eurasia".
ANKARA - Giorgio Napolitano durante la sua visita di Stato in Turchia, dopo un colloquio con il presidente della Repubblica turca Abdullah Gulil ha detto che «la Turchia rappresenta un valore aggiunto per l'Europa». Occorre proseguire, ha aggiunto il presidente della Repubblica, il negoziato per l'adesione «senza ostruzionismi» nè ripensamenti rispetto alla scelta «meditata, non superficiale e ancora valida del Consiglio Europeo del 2004».
GULIL: «NON COSTRUITE NUOVI MURI» - Il presidente turco Abdullah Gul, dopo il colloquio con Giorgio Napolitano, ha detto che «l'Europa che ha abbattuto il Muro di Berlino venti anni fa vuole forse costruire un muro da un'altra parte per escludere la Turchia? Se è così, questa è mancanza di visione degli interessi della stessa Europa» ha detto .
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Non è una questione di Muro ma una questione di diversità culturale.
La Turchia sostanzialmente non è Europa perchè lo dicono proprio le origini , la storia , la cultura.Sono contrario soprattutto perchè si vuole fare a tutti i costi un Europa gigantesca (la Fallaci la chiamava Eurasia) solo per interessi economici, dimenticando la nostra tradizione europea che è giudaico-cristiana, e non musulmana.
Salvatore Valerio
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