venerdì 6 novembre 2009

Influenzati da tanta confusione.



In una situazione come questa, dove la pandemia avanza e tutti ci sentiamo
a rischio di essere infettati dal virus A H1-N1, è stato giusto mettere nelle mani di
"Topo Gigio" la nostra sorte? E' probabile che l’avrete già vista in tv, sui giornali o nella rete, è la campagna presentata dal viceministro della salute, Ferruccio Fazio, e dal sottosegretario alla comunicazione, Paolo Bonaiuti.
Uno spot in cui Topo Gigio ci spiega le cinque regole dell’Organizzazione mondiale della sanità per impedire la diffusione del virus dell’influenza A.
Si è pensato che questo poteva essere il mezzo migliore con cui raggiungere la popolazione.Secondo me ha ingenerato confusione.Diavolo di un topo!

La confusione impazza: "è una influenza molto blanda" ci dicono .
Però non c'è mattinata senza che i vari GR o TG dei nostri principali canali nazionali, evidenzino ed enumerino i morti a causa di questa maledetta influenza che sarà pure blanda ma uccide i soggetti più deboli ed a rischio.
Come se non bastasse Topo Gigio e collaboratori vari , ci si mettono anche i medici che pur essendo i primi nella Hit Parade del rischio non vogliono, in maggioranza,
vaccinarsi. Perchè mai? Tento di dare una spiegazione plausibile:tenere a mente questa parola ADIUVANTE.
Queste sostanze aumentano la risposta immunitaria e sono presenti nei vaccini insieme a sostanze additive. Uno di questi adiuvanti è lo SQUALENE in un primo momento accusato di distirbi nervosi e di causare una forma di paralisi acuta
come la sindrome di Guillain-Barrè, è stato poi assolto da numerose ricerche scientifiche. La cosa strana è che nei vaccini usati in USA non c'è la presenza di alcun adiuvante, mentre quelli commercializzati in Europa ( compreso il vaccino
dell'influenza stagionale ),si.
Ciò dovrebbe rassicurarci in quanto su milioni e milioni di soggetti ,i vaccini fatti in questi ultimi anni con la presenza di adiuvante, non hanno causato particolari effetti collaterali.E l'additivo "trimersale" che contiene piccole dosi di mercurio? E' stato messo in relazione con alcune forme di intossicazione da mercurio e con l'autismo.A tal riguardo numerose ricerche ne hanno escluso le responsabilità . Come sempre,in fine ,il problema è valutare gli eventuali rischi,
(che possono esistere anche se molto rari) con i suoi vantaggi in termini di prevenzione dell'infezione e delle sue complicanze (anche mortali).
Il bilancino pende dalla parte dei vantaggi.E poi, non dimentichiamocelo,il vaccino per l'influenza A è auspicabile per le fascie di pazienti a rischio ma non obbligatorio.Per i medici è un discorso diverso in quanto essi sono a contatto quotidiano con molti pazienti e loro stessi potrebbero essere fonte di ulteriore contagio.

Salvatore Valerio

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