domenica 12 dicembre 2021

Giornata di chiusura, oggi, domenica 12 dicembre, per la 23a edizione di Atreju.


 E' diventata per la politica italiana ,non solo per la Destra, un evento di grossa rilevanza politica nazionale..
Oggi volge al termine.
I temi trattati sono stati tanti e tutti di un certo interesse  e spessore sociopolitico .
Tanti i politici intervenuti , di tutte le aree politiche a dimostrazione ( se ce ne fosse bisogno) che Fratelli d'Italia è un laboratorio politico di tutto rispetto. Non si chiude in se stesso ma si apre all'ascolto di tutti , in quanto  il bene della Nazione interessa tutti indistintamente al di là della propria visione politica.
L'essenza  della visione politica di Fratelli d'Italia è stata sempre questa.

a.
Bisogna prepararsi ad impegni importanti. Nell'immediato ci sarà l'elezione del Presidente della Repubblica, successivamente ci saranno le elezioni politiche che danno attualmente in vantaggio l'area di centro destra in cui il partito della Meloni giocherà un ruolo centrale.
 In altri termini bisogna prepararsi a guidare prossimamente le sorti d'Italia. Cosa non facile, impegnativa e delicata.
Un pensiero personale : tutto ciò che di positivo emerge da questa "kermesse" si trasformi come forza propulsiva sui singoli territori. Anche , se non soprattutto, su una scelta più oculata  delle persone da parte della classe dirigente, sulla scorta di antipatici (con danno di immagine)  avvenimenti che hanno riguardato determinati  territori della Puglia . 
Arrivederci al prossimo Atreju con la speranza di esserci lasciati alle spalle la Pandemia e tanti luoghi comuni divisivi che non hanno fatto il bene dell'Italia. 
Tempo fa Giorgia Meloni sostenne che Atreju era da considerare una festa di parte e non di partito. 
Ci piace pensare che oggi sia considerata la festa di tutti coloro che si battono per il futuro, l'dentità e la dignità della Nazione.

Salvatore Valerio  dell'Assemblea Nazionale di FdI,

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