giovedì 23 dicembre 2021

Il Natale del 2021 tra riprese pandemiche e laiche santificazioni.

Per il secondo  anno consecutivo vivremo la ricorrenza del Santo Natale con limitazioni, legate alla quarta ondata di questa maledetta pandemia.

Il raccoglimento, la riflessione ed i riti legati alle nostre tradizioni, che riguardano la nascita di Gesù, possono lenire quel senso di impotenza e di perplessità tipico di questi delicati momenti della storia dell'uomo. D'altro canto non è vero che il Natale è un momento intimo che genera gioia, letizia e luce universale nei momenti bui ?

Il Natale ,  la nascita di nostro Signore, rappresenta  la speranza e fa parte della nostra identità non solo religiosa. Qualche settimana fa l'Unione Europea ha creato un certo sconcerto quando ha deciso di cancellare ogni riferimento al Natale ed ai relativi nomi che evocano il cristianesimo. Successivamente

si è fatto un passo indietro, ma lo sconcerto è rimasto.

Le reali intenzioni dei funzionari e dei politici di Bruxelles che dovrebbero gestire il nostro destino, quali sono? La risposta è stata : " non si vogliono discriminare le altre religioni".

In altri termini, con l'intenzione di non voler discriminare gli altri, si discrimina chi è all'origine della stessa identità del Vecchio Continente.

A proposito di alti funzionari, da giorni impazza il  il nome di Mario Draghi tra i possibili papabili per il Colle. Recentemente si è auto nominato " nonno delle Istituzioni" e più di un osservatore politico ha visto in  questa frase un messaggio a chi pensa a lui per la carica più alto dello Stato.

Intorno al nome di Mario Draghi vige una sorta di santificazione, spropositata a nostro avviso.

Certo che se i parametri sono quelli relativi allo scorso Presidente del Consiglio la sua figura si erge come un gigante.

Come sembrano lontani i tempi in cui l'attuale Presidente del Consiglio negli anni '90 pianificò sul Panfilo della Regina Elisabetta (Britannia) insieme a quella che venne considerata "l'elite dell'alta finanza internazionale " la svendita dell'Italia ! Il mistero e/o  la domanda se ci fosse o meno Beppe Grillo sul  Britannia  ci interessa relativamente. 

Sembrano lontani questi tempi ma  si ricordano le esternazioni dell'allora Presidente Cossiga:


… Chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana, e male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura [alla Banca d’Italia] a Silvio Berlusconi, male, molto male! …

… Draghi è il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell’industria pubblica, la svendita dell’industria pubblica italiana, quand’era direttore generale del Tesoro …

… Svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni, e certamente ai suoi ex comparuzzi di Goldman & Sachs …”.



Pensiamo di fare cosa utile nei confronti di chi ha perso la memoria e continua a santificare, considerandolo un salvatore della Patria, chi con molta probabilità, non lo merita. Probabilmente questi aspetti denotano ,molto semplicemente ed  in maniera plastica, la crisi dei partiti e della politica che non riesce a proporre qualcuno di "presentabile"  

Buon Natale.

(SV)


  

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