La recente nomina del nuovo Direttore del 118,da parte del Commissario del Policlinico Riuniti di Foggia Vitangelo Dattoli, ha ingenerato notevoli perplessità nella pubblica opinione. Ovviamente non si ha nulla contro il neo direttore del 118, i sospetti, i dubbi sono invece sul "modus operanti" di scelta da parte dell'esperto Commissario sanitario.
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I titoli e le competenze del Dottor Vincenzo Colapietro, avrebbero consentito al suddetto di essere in " pool position" per tale incarico.
Queste considerazioni emergono dal comune "cittadino utente" di un territorio, che mai come in questo momento delicato di pandemia, necessita di persone competenti, efficaci ed efficienti.
Dice un vecchio adagio " a pensar male si fa peccato ,ma spesso ci si azzecca". Non vorremmo che con questa nuova nomina si fosse obbedito a criteri che hanno poco a che vedere con il merito e la professionalità, e favorire profili legati a vicinanze politiche.
Se così fosse non sarebbe solo un problema legato a personalismi che interessano poco, ma un atto in cui non si privilegia il merito e l'impegno profuso , a favore della popolazione che in questi anni ha potuto valutare sulla propria pelle la professionalità del dottor Colapietro.
In altri termini a perderci sarebbe una intera comunità.
Salvatore Valerio
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