domenica 26 febbraio 2012

I primi cento giorni di Monti.

Dopo i primi 100 giorni del Governo Monti  gli italiani hanno capito alcune cose:
- è un governo capace solo di fare cassa per accontentare i mercati e la BCE;
- forte con i deboli e debole con i forti (vedi la riforma assistenziale e le liberalizzazioni);
- vuole "riformare" il welfare;
- sul lavoro pensa solo all'abolizione dell'art.18;
- la parola "crescita"  con la creazione di nuovi posti di lavoro è stata eliminata dal suo vocabolario, altro che  "noia" del posto fisso!

Tenete a mente questi numeri:

 a) 8,9%   tasso disoccupazione (è più elevato perchè non è incluso chi è in Cassa Integrazione;

b)  31%    tasso di disoccupazione giovanile;

c)   circa 23 milioni di occupati contro una popolazione di 60 milioni,è il tasso tra i più
bassi d'Europa.

E', a nostro modesto avviso, in questi ultimi punti  che il Governo deve intervenire con una adeguata riforma del lavoro che coniughi rigore e tutele.
  
    Riavviare la crescita è il problema dell'Economia non solo Italiana ma Europea, ma ancora di più lo è il riavvio dell'occupazione.
In altri termini, senza interventi tendenti a far aumentare l' occupazione non ci sarà crescita.

(SV)  


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