martedì 7 febbraio 2012

10 Febbraio -GIORNATA DEL RICORDO .COMMEMORAZIONE DEI MARTINI TRIESTINI.LEONARDO MANZI.

LEONARDO MANZI insignito della Medaglia D'oro al Valor Civile nel 2004.
Un personaggio importante passato nell'oblio da parte di una comunità cittadina che tra le tante cose, ha perso anche il senso della memoria storica.Memoria verso i propri figli che meriterebbero di essere onorati e ricordati in maniera diversa e più consona.Dobbiamo dire grazie anche a chi con delle insensate e frettolose "abiure" ha lanciato in mare..." il bambino e l'acqua sporca" cancellando con un colpo di spugna tutto ciò che rappresentava in maniera egregia il nostro mondo le nostre sensibilità, che furono per tanti, me compreso, un riferimento valoriale inestimabile  , entro il quale veniva prima di tutto l'amore per la Patria l'amore per quel senso del dovere verso quella dignità e quella onestà (non solo intellettuale) che ci faceva sentire diversi e migliori degli altri.
Lungi da noi ritornare ad un "fondamentalismo nazionalista"  che sicuramente va rifiutato, ma un ritorno ad un "sano" amor di Patria non solo va  preservato ma anche incentivato.Su tale lunghezza d'onda si "sintonizzo'" il Presidente della Repubblica Ciampi; ne  apprezzammo tanto le sue nobili intenzioni.

Quando ricordo il giovane Leonardo Manzi (ma anche gli altri Martiri Triestini) provo un profondo senso di appartenenza a questa Comunità che faceva di tali ideali un punto fermo al quale riferirsi .Oggi sull'altare del potere e per non inimicarsi  un certo elettorato proiettato alla ricerca di pochi riferimenti di valori, molto vicini alla nullità e all'effimero,tutto ciò che riguarda questo mondo di idealità  sembra ormai non trovare adepti.Una società scialba,la nostra, vuota, sempre più  allo sbando ed in balia dei mercati della BCE che dettano legge , la loro legge.La legge del Mercato dove il pesce grande mangia il pesce piccolo.

 Leonardo Manzi  credeva in un avvenire migliore per sè e la sua Patria; un futuro dove l'Italia fosse Unita sotto un'unica bandiera senza l'egemonia delle potenze straniere che  stavano spartendosi l'Europa con
l'odioso  trattato di Yalta .
Vagheggiava un Europa intesa come Nazione Europea, unita non come ora solo da interessi meramente economici, ma  da quel modo di  essere ancorata alla cultura e alla sua millenaria trdizione di civiltà.
Oggi orgoglio e rabbia albergano in  me.
Orgoglio per essere foggiano e italiano come lui, rabbia perchè molti giovani della nostra comunità non ne conoscono neanche il nome e il motivo della sua morte.
E' lo scotto della nostra società "massmediologica" che eleva e porta alla ribalta personalità come Capitan Schettino, dimenticando le mille e mille pagine scritte col sangue e con il sacrificio di vite umane di grosse personalità che vanno ascritte nel novero degli Eroi che travalicano i freddi recinti nazionali.

La nostra Associazione sarà parte attiva e presenzierà le manifestazioni di Foggia inerenti la Giornata del Ricordo .

Salvatore Valerio
Presidente dell'Associazione Politica Culturale
Laboratorio di Evoluzione Politica e delle Idee.

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