venerdì 30 ottobre 2009

ORSARA DI PUGLIA :''fucacoste e cocce priatorje''.

Come da antichissima tradizione ad Orsara di Puglia (Foggia), nella sera di Ognissanti, e' la ricorrenza dei ''fucacoste e cocce priatorje'', binomio tra il fuoco ed il culto dei morti. L'attenzione verso il paese dell'Alta Daunia e' cresciuta negli ultimi anni con la popolarita' guadagnata in Italia dalla festa americana di Halloween. La ricorrenza orsarese e' invece agli antipodi di quella di Halloween, e' genuina e senza carattere commerciale o festaiolo, con un carattere di rispetto per i defunti.

La tradizione vuole infatti che al calar della sera vengano accesi i falo' ('fucacoste') di ginestra e di legna che vengono raccolte nei giorni precedenti ad Ognissanti. La ginestra cresce abbondante sui pendii dauni intorni ad Orsara. Stando al rito popolare, con il fuoco la ginestra si volatilizza facilmente facendo faville e cio' sta a significare come nell'antica civilta' contadina un legame tra cielo e terra. Oltre alla ginestra, l'altra caratteristica della ricorrenza riguarda le zucche ed e' l'unico elemento in comune con Halloween.

Per tutta la notte vicino alle abitazioni si appendono le zucche antropomorfe ('cocce priatorje') ed incavate per contenere una candela accesa. Secondo la credenza popolare la luce emanata dalla zucca fa ritrovare ai defunti la strada dei luoghi dove hanno vissuto. Nella serata e nella nottata orsarese le famiglie ed i numerosi visitatori si intrattengono vicino ai falo' per consumare cibi semplici come patate cotte con la buccia e castagne. Tuttavia ci sono altre differenze da Halloween, oltre ai significati simbolici. La zucca orsarese e' lunga e non tonda. La festa di Orsara si tiene inoltre il giorno di Ognissanti e non il 31 ottobre, giorno di Halloween.
(SV)

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