sabato 19 dicembre 2009

FOGGIA, libreria UBIK ,18 dicembre 2009. Presentazione del libro FOGGIANI.



Quando si presenta a Foggia un libro è già di per sè un evento importante che serve a risvegliare le coscenze della città dal torpore e dall'atavica pigra rassegnazione
del vivere quotidiano di una provincia del sud d'Italia come la nostra, con tanti problemi ma anche con tante potenzialità quasi tutte inespresse.A maggior ragione quando si presenta un libro dal titolo:"Foggiani.Chi siamo da dove veniamo e perchè non arriveremo mai" scritto dal poliedrico Gioacchino Rosa Rosa ,figlio del Commendatore Domenico (Don Mimì, come era affettuosamente chiamato dai foggiani, una delle figure più autorevoli che la comunità foggiana abbia mai avuto ).
Il bravo Gioacchino, mette in risalto le virtù (poche) e i tanti "vezzi" e atteggiamenti "strani" tipici della nostra comunità tralasciando gli aspetti sociologici ed evidenziandone quelli antropologici.
In maniera sarcastica mette in risalto determinati aspetti, tic,nei quali ognuno di noi in qualche maniera ci si ritrova.
Vorrei concludere con delle mie considerazioni personali che mi sono venute in mente leggendo il libro.
Come tutti gli italiani anche i foggiani hanno l'abitudine di piangersi addosso, come se tenere un basso profilo servisse a stimolare a lottare ad impegnarsi.Qualcuno sostiene che la consapevolezza dei propri mezzi aiuti a capire dove si può andare e dove no.La situazione foggiana di crisi economica e sociale porta in verità a enfatizzare i difetti e non i pregi. L'importante è vivere positivamente questo momento particolare (che dura da tanto ) non vivendolo male, ma affrontandolo e non subendolo con impotenza.

Salvatore Valerio

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