domenica 18 gennaio 2009

Affinchè non sia dimenticato.








La morte di JAN PALACH in quella nefasta giornata di gennaio

colpì tutte le coscenze dei veri uomini liberi.

Lo studente Jan si diede fuoco in piazza San Venceslao il 16 gennaio 1969,

per protestare contro l’invasione comunista -sovietica della Cecoslvacchia

che dopo l’Ungheria (nel 1956) aveva fatto sentire la sua voce contro il regime

comunista oppressivo di Mosca.Accanto a lui trovarono una lettera:

“poichè il nostro popolo è sull’orlo della disperazione e della rassegnazione,

abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del

popolo”.

Dopo 40 anni è rimasta intatta l’angoscia di un Paese oppresso, di un popolo

schiacciato da una vergognosa invasione che i comunisti nostrani non condannarono

con estrema fermezza.

Salvatore Valerio

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