martedì 25 giugno 2024

Autonomia Differenziata (seconda puntata) . Cosa sono i LEP?


 

Con il via libera definitivo al ddl sull'Autonomia le Regioni possono chiedere maggiori poteri 

su 23 materie.

 Per ogni materia lo Stato dovrà definire i livelli essenziali di prestazione (Lep) in modo uniforme

su tutto il territorio nazionale.

Cosa non prevedono i Lep? Non prevedono 9 materie : giustizia di pace, commercio con l'estero, professioni, Protezione civile, previdenza integrativa, coordinamento finanza pubblica, casse rurali, enti di credito fondiario e rapporti internazionali con l'UE.

Ciò che determinerà i Livelli Essenziali di Prestazione sarà un percorso molto complesso.

Bisogna determinarli attraverso i ministeri interessati sulla base delle richieste delle regioni.

La commissione presieduta da Sabino Cassese ha due anni di tempo per definire i Lep.

La legge introduce un vincolo che prima non c'era: sulle materie che prevedono i Lep , se non ci saranno le risorse, non si faranno intese.

La CEI ha mostrato perplessità sulla sanità che andrebbe a penalizzare i soggetti più deboli.

In verità è ciò che accade in Italia già adesso , con differenze territoriali in diversi ambiti. Non è certamente colpa dell'Autonomia Differenziata  che ancora non c'è.

-Un po' di storia.

Congresso del Partito Popolare (Venezia 1921).

"La regione da far sorgere deve avere la caratteristica di  ente elettivo ed autonomo. È indispensabile che abbia finanza propria con facoltà di imporre tributi, statuisca leggi e approvi regolamenti tali da avere vigore nell'ambito del proprio territorio"

Don Luigi Sturzo

Potremmo ricordare anche Gramsci nel 1923 lanciò l'idea "Repubblica Federale degli operai e contadini". 

Carlo Rosselli nel 1932 "autonomismo l'asse centrale" intorno al quale si sarebbe dovuto

costruire il nuovo stato democratico.

^^^^^^^^^

°Per tornare all'oggi, è interessante leggere ciò che scrive Massimo Cacciari a tal riguardo:

"La levata di scudi della sinistra contro l'AD è ipocrita. Considerato che molti a sinistra, da Stefano Bonaccini in giù, hanno sempre sostenuto la riforma". 

Con buona pace di Elly Schlein e compagnia bella (si fa per dire). 

  Fine (per il momento) 


@salvatorevalerio  

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