lunedì 24 luglio 2023

I giovani lanzichenecchi di Alain Elkann.

 

Ho letto e riletto l'articolo di Repubblica di Alain Elkann .
Sul treno che porta da Foggia a Roma (Italo).
Un articolo inspiegabile ed inutile.
Ho letto e riletto e una delle poche cose che ho percepito , che accanto ad un signore come lui dai capelli bianchi che legge giornali in inglese, ed un libro in francese che parla di Proust non potevano stazionare dei giovani che parlano a voce alta, con un modo di parlare poco forbito adornato di qualche parolaccia.
Tra le tante cose parlano pure di ragazze e di quale sia la strategia più idonea per passare una serata con loro.
Insomma cose normali che abbiamo spesso visto e sentito nei cosiddetti film trash" cinepanettoni".
Cose che ad un comune mortale fanno anche sorridere, ma ad uno come lui , abituato a sentir parlare dei "massimi sistemi" evidentemente no.
Altra cosa che ho compreso che non si può scrivere un articolo su una testata importante che presenta una inutilità assoluta.
Non ci vedo razzismo ,come ha riferito qualche giornalista della stessa testata, prendendone le distanze, ma solo stupidità, quella stupidità che non manca neanche in una persona come lui, che legge in inglese o in francese le opere letterarie di Marcel Proust. Si nota, inoltre, una mancanza di umiltà e di conoscenza della vita di tutti i giorni fatta anche di piccole cose e di qualche parolaccia pronunciata da qualche ragazzino in uno scompartimento di prima classe.

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