Un tempo le scritte sui muri erano sinonimo di libertà espressiva in un mondo che lasciava poche sacche di libertà ai giovani più o meno impegnati politicamente. Davanti le scuole vi erano interi campionari di scritte , talvolta anche intelligenti anche se fastidiose.
A Foggia da mesi si sta cercando di intervenire con un rifacimento e relativa messa in sicurezza della struttura con relativa bonifica e pulizia dei muri, del Palazzo degli Studi. In questo massiccio stabile si trova, tra l'altro, il Liceo Socio Pedagogico Carolina Poerio.
Uno degli edifici simbolo della città, rimasto integro sotto le bombe del 1943.
Lo scorso luglio dopo i lavori di messa in sicurezza si mostravano così:
Cui prodest? A chi giova tutto ciò? A Napoli qualche anno fa , a dimostrazione che nelle scritte all'apparenza stupide, inutili e senza senso, si può celare qualcosa di pericoloso.
"Dopo accurate indagini, la Dda di Napoli è riuscita a decodificare i messaggi criptati – le scritte, soprattutto numeriche, che compaiono sui muri della città – che la camorra utilizza per imporre la propria egemonia in un determinato rione."
Esageriamo forse ,nel nostro caso, molto probabilmente, si tratta solo di scritte fatte da vandali, da ignoranti.
La cosa però non dovrebbe rallegrarci .
Salvatore Valerio
Nessun commento:
Posta un commento