domenica 22 marzo 2015

Moldaunia? Pensiamoci.

La cronaca -Con tredici voti favorevoli, tre contrari e tre astenuti il Consiglio comunale di Foggia ha approvato la richiesta di referendum consultivo all’amministrazione provinciale per il distacco della Provincia di Foggia dalla Regione Puglia ai fini dell’aggregazione della provincia stessa alla Regione Molise. «E’ una giornata storica – ha spiegato il promotore del Comitato Moldaunia, Gennaro Amodeo – una prova di democrazia che consentirà ai cittadini di esprimersi su un tema importante per il futuro». Anche il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, si era detto favorevole al progetto.-

La storia
"Progetto Moldaunia" : è nato da una idea e  dalla passione dell'ing. Amodeo che da anni si è fatto promotore di questo progetto, verso il quale dovremmo essere meno critici e più "possibilisti" sulla scorta di certe affinità etnico -culturali e socio economiche concretizzate da secoli di "transumanze" e non solo. La Puglia è da tempo che si dimostra "matrigna " nei confronti di un territorio così bello e importante , con attrattive turistiche e culturali di gran pregio come quello di Foggia e della Capitanata, probabilmente non solo per motivazioni di natura politica ( un mea culpa la nostra classe dirigente locale dovrebbe comunque farsela in maniera bi-partisan) ma anche perché , molto probabilmente ci sono interessi di sviluppo infrastrutturali e socio economici che contrastano in maniera manifesta con quelli del territorio della Murgia e del Salento. Si dica all'attuale Governatore Vendola che qui il suo tanto decantato e per taluni versi offensivo, "foggianesimo" non c'entra affatto.
Vi sono anche altre motivazioni di ordine geografico e di popolazione.
La Regione Puglia è lunga e grande in termini di popolazione  (4.000.000 abitanti circa)  in  Kmq 19.357) la Regione Molise rappresenta la regione italiana più piccola dello statuto ordinario ( 320.000 circa  in una superficie di Kmq 4438).
A questo punto non cogliere questa opportunità sarebbe un grosso errore; bisogna solo valutarne certi aspetti di natura tecnica e di organizzazione . Valutare anche l' impatto economico  di questo Referendum consultivo  in un momento di "spending review" generale. Desidero  concludere con una mia considerazione personale: tutto questo risulterà vano per un territorio così importante come il nostro se la classe dirigente che andrà nel prossimo futuro a governare questa nuova adesso solo ipotetica realtà territoriale, si dimostrerà non all'altezza del proprio importante compito attuando una sorta di continuità con il passato .   

Salvatore Valerio

Nessun commento:

Più popolari