Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
lunedì 6 ottobre 2008
L'AIDS NON E'ANCORA STATO SCONFITTO!
Soddisfazione” per il premio Nobel a Luc Montagner, che “ha reso l’Aids una malattia non più mortale”, ma attenzione al messaggio, specie per i più giovani: di Aids non si guarisce, e malgrado i processi prodigiosi della medicina la qualità della vita è danneggiata anche pesantemente dalle terapie antiretorivrali.
Il Sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio commenta così l’assegnazione dei premi Nobel per la Medicina, che quest’anno hanno premiato proprio gli scopritori dell’Aids e del papillomavirus. “Tra i giovani c’è una ridotta percezione del rischio — segnala Fazio — e non vorrei che l’enfasi data a questo meritatissimo Nobel faccia capire che l’Aids non è più un problema, che è una malattia curabile”. È vero, grazie anche al lavoro di Montagnier, che “l’Aids non è più una malattia mortale, ma gli antiretrovirali sono una terapia pesante, che condiziona la qualità della vita e soprattutto che dura tutta la vita”. Quanto ai fondi per la ricerca, Fazio ricorda che in Italia la situazione è buona: “Per la ricerca facciamo molto. La Commissione Aids ha stanziato 10 milioni di euro in due anni, credo non sia poco”.
AGI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Più popolari
-
“..se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui…” Queste le parole usat...
-
Ricordi di ragazzino: la mia cara nonna Eugenia che viene la Domenica a farci visita portando con sé una rivista chiamata "Famiglia ...
-
Foggia, la città che Alberto Moravia ( “Gli indifferenti”) classificò come una delle più brutte città al Mondo insieme a La Paz (Bolivia) e...
Nessun commento:
Posta un commento