venerdì 3 ottobre 2008

La crisi del liberismo.Ovvero quando il profitto è fine a se stesso...non produce nulla di buono!



NON SEGUIRE IL SISTEMA AMERICANO.
MILANO (Reuters) - Di fronte alle difficoltà del sistema bancario e alle tensioni sui mercati finanziari è corretto un intervento pubblico "immediato, massiccio e senza esitazioni" ma al modello Usa è preferibile quello di una diretta partecipazione nel capitale.

Lo scrive in un intervento sul 'Corriere della Sera' il consigliere esecutivo Bce Lorenzo Bini Smaghi, secondo cui "non è giusto usare i soldi dei contribuenti per salvare le banche che hanno fatto lauti profitti in passato".

"Perciò l'intervento pubblico non deve mirare a riacquistare titoli spazzatura delle banche, come nel progetto americano iniziale" spiega.

Secondo Bini Smaghi lo schema Usa - un pacchetto da 700 miliardi di dollari per il salvataggio di Wall Street che torna questa sera all'esame della Camera - mette in luce il problema dell'azzardo morale, "rischia di premiare comportamenti spregiudicati dei manager e non sufficientemente prudenti da parte degli azionisti".

Il timore che il piano Usa non riesca a rilanciare la prima economia mondiale fugando lo spettro di recessione ha punito ieri gravemente gli indici delle borse Usa.

"E' preferibile invece intervenire sul capitale, come è stato fatto ad esempio con la banca belga Fortis nell'ultimo fine settimana" continua.

L'istituto di credito belga-olandese è stato parzialmente nazionalizzato domenica scorsa attraverso un'iniezione di 11,2 miliardi di euro.

Una diretta partecipazione azionaria negli istituti di credito metterebbe inoltre i governi nelle condizioni di poter allontanare i vertici in caso di dubbi sulla responsabilità delle difficoltà.

"Dopo il salvataggio e la ristrutturazione la banca può essere rimessa sul mercato e, dati i prezzi attualmente in vigore, si potrebbe anche generare una plusvalenza. In questo modo non vengono penalizzati né i contribuenti né i risparmiatori" continua il consigliere Bce.

Al fine di evitare distorsioni, conclude, occorre però che l'intervento statale sia coordinato a livello Ue.

In agenda domani pomeriggio a Parigi il vertice dei paesi europei del G8 dedicato alla discussione sulla crisi finanziaria.

In un'intervista concessa stamane ai microfoni di 'Europe 1' il presidente Bce Jean-Claude Trichet auspica che dall'incontro di domani - cui oltre ai vertici di Francia, Germania, Italia e Regno Unito partecipano anche i presidenti Bce, Commissione ed Eurogruppo - si esca con un orientamento comune.

"Bisogna fare il possibile per preservare l'unità degli europei. Ho chiesto ai governi di essere al massimo reattivi quando noi stessi

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