I due Papi proclamati Santi hanno onorato la storia della Chiesa.
Salvatore Valerio
«La verità ci rende liberi; essa nobilita chi la professa apertamente e senza rispetti umani. Perché dunque aver timore di onorarla e farla rispettare? Perché scendere ad accomodamenti con la propria coscienza, accettando compromessi stridenti con la vita e la pratica cristiana, quando invece solo chi ha la verità dovrebbe essere convinto di avere con sé la luce, che dissipa ogni tenebra, e la forza trascinatrice che può trasformare il mondo? Non è colpevole soltanto chi deliberatamente sfigura la verità, ma lo è altrettanto chi, per timore di non apparire completo e moderno, la tradisce con l’ambiguità del suo atteggiamento».( Natale 1960)
Papa Giovanni XXIII
"A questo cimitero di vittime della crudeltà umana nel nostro secolo si aggiunge ancora un altro cimitero: il cimitero dei non nati, cimitero degli indifesi, di cui perfino la propria madre non conobbe il volto, acconsentendo, oppure credendo alla pressione, perchè venisse loro tolta la vita ancor prima di nascere." (dall'omelia all'aeroporto militare di Radom, Varsavia, 4 giugno 1991)
Papa Giovanni Paolo II
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
lunedì 28 aprile 2014
martedì 22 aprile 2014
Far tornare alla "normalità" Foggia.
Giornata variabile tendente al brutto quella del 21 aprile 2014, un lunedì dell'Angelo coinciso con il Natale di Roma, che abbiamo vissuto a Foggia secondo tradizione cioè con un tempo infame.
Allora , venendo meno la classica "gita fuori porta" mi sono fatto una passeggiata per le zone della città normalmente intasate dalle auto . Strade che oggi risultavano più a misura d'uomo , più tranquille.
Volevo instaurare un rapporto più intimistico e famigliare con la mia città.
Ma ecco venir fuori il solito degrado. Buche e voragini che sono aumentate rendendo il manto stradale un "percorso di guerra".
A questo punto colgo l'occasione di auspicare in piena campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, che si ritorni alla normalità.
Fino ad oggi fare cose normali, come la manutenzione delle strade, è stato considerato come attuare un qualcosa di eccezionale.
Ecco come si mostrava una via del centro della città (via L. Zuppetta)
Spero che Foggia ritorni ad essere una città normale.
Salvatore Valerio
Allora , venendo meno la classica "gita fuori porta" mi sono fatto una passeggiata per le zone della città normalmente intasate dalle auto . Strade che oggi risultavano più a misura d'uomo , più tranquille.
Volevo instaurare un rapporto più intimistico e famigliare con la mia città.
Ma ecco venir fuori il solito degrado. Buche e voragini che sono aumentate rendendo il manto stradale un "percorso di guerra".
A questo punto colgo l'occasione di auspicare in piena campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, che si ritorni alla normalità.
Fino ad oggi fare cose normali, come la manutenzione delle strade, è stato considerato come attuare un qualcosa di eccezionale.
Ecco come si mostrava una via del centro della città (via L. Zuppetta)
Spero che Foggia ritorni ad essere una città normale.
Salvatore Valerio
sabato 12 aprile 2014
Le "vecchie campagne elettorali".
Ieri sera sono passato dinanzi ad uno dei tanti Comitati Elettorali , non ha importanza di quale
candidato o partito. Mi ha colpito vedere tanta gente, in prevalenza giovani,
sull'ingresso ,con un bicchiere in mano, sembrava di essere in via Ciangarella, strada del centro storico di Foggia, dove ha il locale Elio Magaldi mio carissimo amico.
Il mio pensiero allora e'andato a quelle campagne elettorali di un tempo che si improntavano in maniera spartana nella mitica sede di corso Garibaldi del MSI. A quel tempo si andava da soli a combattere contro corazzate invalicabili : Democrazia Cristiana , Partito Comunista etc. Era vivo una sorta di senso romantico direi eroico , di appartenenza di testimonianza . Il collante era un simbolo e la passione. Parlo di appartenenza , di passione di Valori. Lo so sono fuori dal tempo . Come direbbe qualcuno sono "out". So per certo , che do' fastidio a qualcuno.
Questi qualcuno hanno capito tutto della vita, sanno schierarsi al momento giusto dalla parte buona. Quella parte dalla quale attingere qualche cortesia personale . Non ho mai avuto paura di rimanere "solo con le mie idee" . Le scelte difficili mi stimolano. Mi appassionano.
Come ebbe a dire Luigi Enaudi:
"Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l'unanimità dei consensi."
Salvatore Valerio
candidato o partito. Mi ha colpito vedere tanta gente, in prevalenza giovani,
sull'ingresso ,con un bicchiere in mano, sembrava di essere in via Ciangarella, strada del centro storico di Foggia, dove ha il locale Elio Magaldi mio carissimo amico.
Il mio pensiero allora e'andato a quelle campagne elettorali di un tempo che si improntavano in maniera spartana nella mitica sede di corso Garibaldi del MSI. A quel tempo si andava da soli a combattere contro corazzate invalicabili : Democrazia Cristiana , Partito Comunista etc. Era vivo una sorta di senso romantico direi eroico , di appartenenza di testimonianza . Il collante era un simbolo e la passione. Parlo di appartenenza , di passione di Valori. Lo so sono fuori dal tempo . Come direbbe qualcuno sono "out". So per certo , che do' fastidio a qualcuno.
Questi qualcuno hanno capito tutto della vita, sanno schierarsi al momento giusto dalla parte buona. Quella parte dalla quale attingere qualche cortesia personale . Non ho mai avuto paura di rimanere "solo con le mie idee" . Le scelte difficili mi stimolano. Mi appassionano.
Come ebbe a dire Luigi Enaudi:
"Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l'unanimità dei consensi."
Salvatore Valerio
giovedì 27 marzo 2014
Europa indifendibile.
Come si fa a difendere questa Europa? L'Europa Unita che sognavamo da ragazzi era tutt'altra cosa.
Era un'ideale .Era l'Europa della Cultura delle Tradizioni, dei popoli che anche nelle diversità
avevano un fine comune: sostenere quella cultura che e' riferimento per il mondo civilizzato non solo
d'Occidente .
L'Europa dei Campanili . L'Europa come grande Nazione.
Non è certamente l'Europa attuale che basa il tutto su Banchieri e sull'economia , quella per
intenderci che per far quadrare i conti costringe le Nazioni a tagliare stipendi, pensioni e tutele
sociali.
Quella che detta i "compiti da fare" a tutti sulla base di una non meglio identificata stabilità
monetaria che viene percepita come valore solamente da certi "economisti" e che favorisce solo la
Germania.
Allora in conclusione o si cambia o si muore.
Salvatore Valerio.
venerdì 7 marzo 2014
8 marzo.
La donna/ Elemento essenziale per la formazione di una famiglia insieme all'Uomo.
La donna / mamma elemento essenziale per la costruzione di una famiglia insieme all'uomo.
La donna/ cardine della società.
La donna, senza la quale non ci sarebbe la prosecuzione della specie.
Madre/ Moglie/ Compagna/Figlia semplicemente...donna!
Incarni l'amore e non solo...Ringrazio Dio che esisti!
Auguri!
Salvatore Valerio
La donna / mamma elemento essenziale per la costruzione di una famiglia insieme all'uomo.
La donna/ cardine della società.
La donna, senza la quale non ci sarebbe la prosecuzione della specie.
Madre/ Moglie/ Compagna/Figlia semplicemente...donna!
Incarni l'amore e non solo...Ringrazio Dio che esisti!
Auguri!
Salvatore Valerio
mercoledì 5 febbraio 2014
10 febbraio 2014 (Decennale della Giornata del Ricordo)
10 febbraio 2014 ( Giornata del Ricordo)
Sono dieci anni che si ricordano i Martini delle Foibe e le centinaia di migliaia di Italiani di Istria, Fiume, Dalmazia costretti a fuggire dalla" pulizia etnica" posta in essere dai partigiani comunisti di Tito. Molti di essi furono lanciati ancora vivi nelle cavità carsiche (foibe). E' una storia per troppo tempo volutamente e colpevolmente sottaciuta.
In molti dovrebbero inchinarsi e chiedere umilmente scusa a questi nostri connazionali, ci riferiamo non solo alla classe politica di qualche anno addietro per la sua odiosa omertà , ma anche ai cosi detti “ negazionisti”, i contestatori di oggi.
Nel decennale di commemorazione di questa giornata, una particolare attestazione di stima e simpatia spetta a Simone Cristicchi.E’ l’artista che sta portando in giro per l’Italia la tragedia sull’esodo istriano del ’47 e il terribile dramma delle Foibe con lo spettacolo “Magazzino 18″, si ribella alle contestazioni dei centri Sociali e dei gruppi antifascisti al teatro Aurora di Scandicci: «Surreale –dice l’artista – che io debba dare delle spiegazioni a della gente che nemmeno ha avuto il buongusto di vedere lo spettacolo. Facile prendersela con me. Perché non provate a porre le vostre rimostranze direttamente agli esuli istriani fiumani e dalmati? Avreste il coraggio di guardarli in faccia?».
Ci piace riportare questa dichiarazione che facciamo nostra:
«tali contestazioni testimoniano che l’Italia è ormai l’ultimo Paese dell’Occidente avanzato nel quale c’è chi, contro ogni oggettività storica, non si rassegna ad accettare l’evidenza dei crimini commessi in nome del comunismo. Se non si può neppure ricordare una tragedia, ed esprimere parole e sentimenti di pietas per le vittime, allora vuol dire che i residui ideologici sono ancora in grado di ottenebrare le menti e avvelenare la vita pubblica del nostro Paese».
Come ogni anno commemoreremo degnamente con la nostra presenza questa giornata nella Piazza dei Martiri Triestini di Foggia.
Che sia una giornata di ricordo , riflessione ed anche di preghiera.
Salvatore Valerio
Fratelli d’Italia Foggia.
PS: una curiosità . Il Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat il 2 ottobre 1969 conferisce al
Boia comunista Tito un alta onorificenza : quella di CAVALIERE DI GRAN CROCE.
Legge 3/3/1951 n.178 –Ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione in varie
Attività svolte per fini sociali ed (Udite! Udite!) umanitari.
Ogni considerazione ci sembra superflua.
Sono dieci anni che si ricordano i Martini delle Foibe e le centinaia di migliaia di Italiani di Istria, Fiume, Dalmazia costretti a fuggire dalla" pulizia etnica" posta in essere dai partigiani comunisti di Tito. Molti di essi furono lanciati ancora vivi nelle cavità carsiche (foibe). E' una storia per troppo tempo volutamente e colpevolmente sottaciuta.
In molti dovrebbero inchinarsi e chiedere umilmente scusa a questi nostri connazionali, ci riferiamo non solo alla classe politica di qualche anno addietro per la sua odiosa omertà , ma anche ai cosi detti “ negazionisti”, i contestatori di oggi.
Nel decennale di commemorazione di questa giornata, una particolare attestazione di stima e simpatia spetta a Simone Cristicchi.E’ l’artista che sta portando in giro per l’Italia la tragedia sull’esodo istriano del ’47 e il terribile dramma delle Foibe con lo spettacolo “Magazzino 18″, si ribella alle contestazioni dei centri Sociali e dei gruppi antifascisti al teatro Aurora di Scandicci: «Surreale –dice l’artista – che io debba dare delle spiegazioni a della gente che nemmeno ha avuto il buongusto di vedere lo spettacolo. Facile prendersela con me. Perché non provate a porre le vostre rimostranze direttamente agli esuli istriani fiumani e dalmati? Avreste il coraggio di guardarli in faccia?».
Ci piace riportare questa dichiarazione che facciamo nostra:
«tali contestazioni testimoniano che l’Italia è ormai l’ultimo Paese dell’Occidente avanzato nel quale c’è chi, contro ogni oggettività storica, non si rassegna ad accettare l’evidenza dei crimini commessi in nome del comunismo. Se non si può neppure ricordare una tragedia, ed esprimere parole e sentimenti di pietas per le vittime, allora vuol dire che i residui ideologici sono ancora in grado di ottenebrare le menti e avvelenare la vita pubblica del nostro Paese».
Come ogni anno commemoreremo degnamente con la nostra presenza questa giornata nella Piazza dei Martiri Triestini di Foggia.
Che sia una giornata di ricordo , riflessione ed anche di preghiera.
Salvatore Valerio
Fratelli d’Italia Foggia.
PS: una curiosità . Il Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat il 2 ottobre 1969 conferisce al
Boia comunista Tito un alta onorificenza : quella di CAVALIERE DI GRAN CROCE.
Legge 3/3/1951 n.178 –Ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione in varie
Attività svolte per fini sociali ed (Udite! Udite!) umanitari.
Ogni considerazione ci sembra superflua.
lunedì 13 gennaio 2014
Bisogna schierarsi senza paura.
Dopo aver maturato varie esperienze di natura politica, l’ultima
quella del PDL,Salvatore Valerio decide di aderire al Progetto Politico di “
Fratelli d’Italia” la formazione politica fondata da Giorgia Meloni , Crosetto e La Russa.Il motivo di questa scelta sono
sintetizzati in questa dichiarazione:…c’è un grosso sentimento di antipolitica nella pubblica opinione non
contro la Politica in senso lato, ma
contro la “mala politica” … Bisogna tornare a intercettare le aspettative dei
cittadini avendo ben saldi determinati principi: onestà,merito,partecipazione e
competenza. Tali presupposti diventeranno ancor più importanti i nel momento in cui a
Foggia si andrà a votare nella prossima primavera per l’amministrazione della nostra città.
Una città da tempo allo sbando il cui degrado è sotto gli occhi di tutti :
agli ultimi posti nella classifica di vivibilità;
dove i contenitori
culturali più importanti ( il Teatro
Giordano e l’Anfiteatro Mediterraneo) sono chiusi da svariati anni ;
dove si estirpano Palme in pieno centro per
favorire il “palazzinaro” di turno senza comprendere chi abbia dato
l’autorizzazione;
dove da tempo non esiste una politica del verde pubblico;
dove non esiste una politica di tutela del territorio
(incuria dei monumenti che vengono lasciati nelle mani dei vandali etc);
dove si predilige favorire appalti per le pulizie della città ad Aziende
non locali facendo lievitare i costi di gestione;
dove non esiste la raccolta differenziata;
dove all’aumento del gettito
esagerato della TARSU non fa
seguito un miglioramento della pulizia della città e di altri servizi;
dove per far cassa l’amministrazione comunale ha imposto strisce blu dappertutto;
una città dove esiste un buco di svariate centinaia di
milioni di euro.
Tutto questo ci fa comprendere che queste sono problematiche
di natura politica.
Responsabilità che riguardano in particolare il
centrosinistra e la sua disastrosa amministrazione che dura da circa 10 anni.
Allora ritengo sia
giusto schierarsi politicamente, perché è la politica che deve dare giuste
risposte alle
aspettative della cittadinanza , quindi è la politica, attraverso i partiti e le coalizioni, che deve
responsabilizzarsi.
Non saranno i voti sprecati o le liste civiche più o meno a
cinque stelle, liste personali a risolvere i problemi della città ma un voto che deve essere di natura politica.
Auspico che “Fratelli d’Italia” sia sempre più attivo e più
presente,che ascolti le Istanze del cittadino,sia sempre più radicato e forte
sul territorio che lavori per il bene comune e che diventi sempre più un
riferimento per l’elettorato di Destra sempre più confuso, e che faccia emergere quella prospettiva di reale cambiamento che molti auspicano e che già si può concretizzare attraverso la proposta della scelta del
prossimo candidato sindaco del centro destra a Foggia con le primarie. Un Candidato che venga
individuato, finalmente dai cittadini e non venga calato dall’alto , dalle
fredde e grigie segreterie politiche di
partito, rappresentando la sintesi delle
varie anime del centro destra. Il nostro obiettivo è quello di rendere Foggia una città più vivibile e meno
degradata , una città al pari di altre del sud Italia con tanti problemi e
contraddizioni ma che ha, al tempo stesso , grosse potenzialità
ed anche delle splendide realtà riconosciute a livello Nazionale : un esempio
su tutti la nostra Università.
AVANTI ALLORA SENZA
PAURA!
Salvatore Valerio
Salvatore Valerio
Presidente dell’Associazione Politico Culturale
Laboratorio di Evoluzione Politica e delle idee.
E’ tra i soci fondatori
del Comitato
“Un Monumento a
ricordo delle vittime del 1943 a Foggia”
Sostenitore convinto, ha aderito alla rete delle Associazioni
a favore della
riapertura dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia.
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