Giornata variabile tendente al brutto quella del 21 aprile 2014, un lunedì dell'Angelo coinciso con il Natale di Roma, che abbiamo vissuto a Foggia secondo tradizione cioè con un tempo infame.
Allora , venendo meno la classica "gita fuori porta" mi sono fatto una passeggiata per le zone della città normalmente intasate dalle auto . Strade che oggi risultavano più a misura d'uomo , più tranquille.
Volevo instaurare un rapporto più intimistico e famigliare con la mia città.
Ma ecco venir fuori il solito degrado. Buche e voragini che sono aumentate rendendo il manto stradale un "percorso di guerra".
A questo punto colgo l'occasione di auspicare in piena campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, che si ritorni alla normalità.
Fino ad oggi fare cose normali, come la manutenzione delle strade, è stato considerato come attuare un qualcosa di eccezionale.
Ecco come si mostrava una via del centro della città (via L. Zuppetta)
Spero che Foggia ritorni ad essere una città normale.
Salvatore Valerio
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
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