Passa l'estate.
Passa la vita.
Restano i ricordi .
I ricordi con il tempo assumeranno una connotazione sempre più giallastra,
come le foglie d'autunno.
Passa l'estate.
Gli avvenimenti trascorsi saranno impressi sulla pellicola della nostra memoria,
nonostante l'intensità della luce estiva, in bianco e nero .
Un chiaro oscuro.
Passa l'estate.
Come un treno in un verde prato in aprile.
Passa l'estate.
Rimarranno indelebili i suoi profumi, la controra e la brezza marina.
Non sia vana la speranza di poter cogliere il prossimo convoglio
di giugno, che ci riproporrà le stesse fraganze le stesse emozioni.
L'importante è salire sul treno.
L'importante è vivere l'autunno e l'inverno con la stessa
intensità e passione.
@Salvatore Valerio@
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
lunedì 16 settembre 2013
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