Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
mercoledì 12 settembre 2012
12 settembre, ieri era l'11 settembre,
Stiamo ancora commemorando l'11 settembre, che ci arriva questa notizia sconvolgente e di inaudita ferocia.
In Libia e' stato ammazzato e portato in strada ed esposto al pubblico lubridio l'Ambasciatore USA .
I fanatici dell'Islam hanno compiuto questa efferatezza perchè offesi nella loro sensibilità religiosa da un documentario americano.
Tante sono le domande che ci vengono alla mente in questo momento.
Guerra di civiltà, Guerra di religione ?
Da noi in occidente si fa a gara a prendere di mira il Papa e si fa sempre più strada il relativismo.
Ricordate l'Eurabia di Oriana Fallaci?
L'Europa ha sacrificato la sua indipendenza politica, oltre che i suoi valori culturali e spirituali, in cambio di garanzie (in gran parte illusorie) contro il terrorismo e di qualche vantaggio economico.
Il bilancio è drammatico. Questa politica ha condotto (e conduce) alla mancata integrazione degli immigrati musulmani, al proliferare di cellule terroriste islamiche in tutto il continente, al ripudio da parte dell'Europa delle sue radici ebraico-cristiane e al conseguente stravolgimento della sua identità culturale, religiosa ed etica. Forse per gli europei è giunto il momento di riappropriarsi della loro autentica eredità spirituale, di "quei sacri valori di umanità che l'Europa, anche nei momenti più bui della sua storia, ha sempre cercato di preservare".
Allora si levino alte le voci libere dell'Europa per condannare senza mezzi termini questo atto brutale e disumano.
La religione , la civiltà sono un'altra cosa.
Salvatore Valerio
Presidente dell'Associazione Politica Culturale Laboratorio di Evoluzione Politica e delle Idee.
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