Foggia una città che ha subito nella sua storia millenaria numerose traversie.
Terremoti;estremamente distruttivo quello del 1731.
Bombardamenti;nel 1943 la distrussero in maniera drammatica con un grave dispendio di vite umane ( decine di migliaia).
Crolli di edifici ;tristemente famoso quello di Viale Giotto e quello di Via delle Frasche che costarono centinaia di morti.
Mettiamoci anche una amministrazione cittadina degli ultimi anni disastrosa.
In una realtà sì fatta (dove non si riesce a rendere agibile dopo anni ed anni di attesa un contenitore culturale come il Teatro Giordano, dove non si riescono mai a capire di chi sono le colpe delle inadempienze che causano mancati interventi come quelli relativi all'allungamento della pista dell' Aereoporto Gino Lisa) una città come Foggia esprime ancora una memoria storica di una certa rilevanza .
Questa ne dovrebbe denotare anche un senso di appartenenza e identità. I testimoni più rappresentativi di questa memoria storica sono i Monumenti che parlano del passato della città .
I latini lo chiamavano "Monumentum" (ricordo) dal verbo monere.
Prescindendo dalla sua valenza tecnico-architettonica il monumento rappresenta un opera importante
creata dall'uomo per rappresentare la memoria, in maniera degna e consona, di un sacrificio, di un avvenimento importante, di una personalità che ha dato lustro alla citta' o addirittura alla intera Nazione.
Mi pregio di essere tra i soci fondatori del "Comitato un Monumento per i Martiri Civili dei Bombardamenti del '43"quindi ho molto a cuore non solo ciò che dovrà nascere grazie all'impegno e dedizione di noi tutti del Comitato e (si auspica) delle Istituzioni , ma anche per ciò che la città esprime con i Monumenti già esistenti.
A questo punto dire che la situazione attuale mostra degrado e abbandono per i monumenti più rappresentativi della città significa esprimere una amara verità. Ancor più amara se si considera l'incuria non solo delle Istituzioni Cittadine alle prese con i loro annosi problemi amministrativi e politici , ma anche dello scarso senso civico che purtroppo pervade alcuni strati della popolazione portata a non apprezzarne la loro valenza sociale.
Insieme al nuovo Monumento dei Caduti dei Martiri del '43 auspichiamo che possa nascere un nuovo senso civico che porti sempre più ad apprezzare e difendere ciò che si ha, preservandolo dall'ignoranza e dall'incuria.
Salvatore Valerio
Presidente dell'Associazione Politico Culturale
Laboratorio di Evoluzione Politica e delle Idee
Allegate alcune foto del degrado.
Considerazioni personali nel quotidiano incedere della vita. Contrastare lo stucchevole potere intimidatorio del politically correct che appiattisce tutto al livello più semplice e più basso e tenta di zittire ogni differenza. Contro la globalizzazione dei cervelli.
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1 commento:
Hai ragione Salva. Purtroppo l'incuria, il vandalismo, il menefreghismo ma, soprattutto, l'inescusabile ignoranza delle istituzioni e di coloro che, al suo interno, sarebbero deputati a mantenere intatti ed a conservare i monumenti e, in genere, le testimonianze del passato, per non parlare dei, pochi, contenitori culturai. Questo è gravissimo.
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