mercoledì 26 novembre 2008

La cristianità oggi sotto assedio.


MADRID - Per la prima volta in Spagna una sentenza di tribunale si e' pronunciata contro la presenza del crocifisso nelle aule e negli edifici comuni di una scuola pubblica, imponendone la rimozione.

Trent'anni dopo la fine della dittatura franchista, che aveva elevato il cattolicesimo al rango di religione di stato, un giudice del tribunale di Valladolid ha ordinato a una scuola pubblica della citta' settentrionale di rimuovere i crocifissi affissi alle pareti, malgrado la posizione contraria del consiglio scolastico. Il giudice Alejandro Valentin ha deciso che la scuola pubblica Macias Picavea dovra' "ritirare i simboli religiosi dalle classi e dagli spazi comuni", accogliendo così la richiesta del genitore di un alunno e di una associazione locale per la difesa della scuola laica.

Il magistrato si e' basato sulla costituzione spagnola che garantisce "liberta' di religione e di culto", assicurando il carattere "laico e neutrale" dello Stato sulle questioni religiose. In sostanza, secondo il giudice, la presenza di simboli religiosi viola i diritti fondamentali di uguaglianza e liberta' religiosa riconosciuti dalla costituzione spagnola.

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Da questo fatto traggo questa amara considerazione:il cristianesimo tende ad essere espulso dalla memoria dell'occidente.
Signori, questo è un dato di fatto inconfutabile! Si scorge ormai nella nostra
civiltà occidentale una sorta di ostilità nei confronti del cristianesimo quasi non fosse compatibile con la ragione, con il nostro mondo moderno.
Badate bene, se fosse perseguitata un'altra religione oppure una condizione umana,
ci sarebbe stata solidarietà internazionale di stati ,opinioni....
Come dice Gianni Baget Bozzo, "c'è un fronte anticristiano trasversale che unisce
laicisti e comunisti, induisti e islamici, scienziati ed umanisti. Tutti hanno in comune un idea:sopprimere la memoria cristiana."
Salvatore Valerio

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