venerdì 4 aprile 2025

Foggia calcio: un patrimonio da tutelare o da far scomparire?


 Approfittiamo della sosta per esternare qualche considerazione in seguito agli accadimenti avvenuti subito dopo la vergognosa prova di Caserta da parte di Nicola Canonico.

Il calcio, è risaputo , racchiude in sé quasi sempre sorprese.
La medesima cosa accade nel suo ambiente . 
Parlando del Foggia calcio chi avrebbe mai immaginato
 dopo la presentazione in pompa magna  della squadra ad inizio di stagione ,che ci si sarebbe trovati a quattro giornate dal termine, invischiati in zona retrocessione?
Chi avrebbe mai immaginato il disimpegno ( anche se da parte della tifoseria era auspicato) del Patron Nicola Canonico?
Ed eccoci ad un bivio. 
Entro il 16 aprile se non si farà avanti nessuno la società non sarà iscritta al prossimo campionato prescindendo dalla categoria.
Apriamo una parentesi . Nelle ultime ore sono apparse le dichiarazioni della Pintus che ha evidenziato le inesattezze esternate da Canonico. C'è di più, pare che tutto ciò che attiene gli aspetti di natura amministrativa, paventati da Canonico, non siano lineari. 
In altri termini ci sono degli obblighi a cui non potrebbe sottrarsi.
Intanto iniziano a girare i primi nomi : Sannella ( chi si rivede), cordate di imprenditori ( veri o presunti), si parla anche dell'interessamento di Gennarino Casillo, figlio del Patron Don Pasquale Casillo artefice con Zeman dell'ultima promozione in A.
Nulla di ufficiale e neanche di ufficioso, intanto la fatidica data si avvicina.

I tifosi rossoneri.
In questo contesto c'è da mettere in conto l'umore della tifoseria che si sente presa in giro , anche alla luce dell'ultima conferenza stampa nella quale l'ex Patron, annunciava il disimpegno, rinnegando tutto ciò esposto in quella precedente di un paio di settimane fa.
Diciamola tutta non c'è mai stato feeling tra la proprietà ed i tifosi e non certo per colpe loro. Infatti i 4000 abbonati di questo anno (non pochi in serie C) , parlano chiaro. Hanno rappresentato una risposta chiara a Canonico, tante speranze che poi hanno sbattuto il muso contro il muro della realtà.
Non bisogna dimenticare cosa è il calcio in una realtà di provincia come la nostra. Una sorta di riscatto sociale con ricadute positive in termini di immagine, di identità, aggregazione ed anche di risveglio economico. In generale tanti aspetti che attualmente , ma anche nel passato sono stati materia di studio per molti analisti e studiosi di sociologia. Non è un caso che lo scorso 19 marzo è stato presentato alla camera dei deputati un video "Sopra le barriere" : inclusione e riscatto sociale attraverso il calcio. In questa iniziativa si evidenzia come il calcio può favorire l'inclusione anche in ambienti problematici come quelli del carcere.

Insomma il calcio e lo sport in genere giocano un ruolo sociale di primaria importanza a maggior ragione nella nostra città in cui si mettono in risalto solo aspetti negativi. 
A questo punto la domanda a cui dovremmo dare risposta è questa:
"Con tutte le problematiche che abbiamo in città è giustificato dare tanto risalto alla squadra di calcio"?
Per tutto ciò che abbiamo elencato in precedenza la risposta non può che essere  "Si".
Il Foggia calcio, una società centenaria con un  blasone di tutto rispetto, è da considerarsi un patrimonio di tutta la città, un simbolo  non solo  da tutelare ma da implementare.

Salvatore Valerio

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