sabato 26 dicembre 2009

La vergogna del Natale 2009.






La mia personale solidarietà al Santo Padre ed al Cardinale che si è ferito
in questa indegna rappresentazione di inciviltà.

Sicuramente diranno che è una persona psicolabile,una matta: la qualcosa non sminuisce il mio sdegno e la mia indignazione per questo gesto che ha offeso non solo il Papa, ma tutti i fedeli cattolici e non.

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale .




E' con questa immagine che voglio rappresentare la venuta del bambinello.
Dio viene a noi attraverso Cristo, il bambin Gesù.
Ognuno di noi sappia cogliere l'importanza di questo lieto evento con la massima gioia per il proprio spirito e per il buon proseguimento della propria vita.

Auguri di Buon Natale.

Salvatore Valerio

lunedì 21 dicembre 2009

Considerazioni sul Natale.


Per me il Natale è oggi (come durante l'infanzia) l'odore delle mandorle tostate, è l'odore del mosto cotto, sono le allegre bollicine dello spumante che scoppiando diffondono nell'aria l'odore dell'uva ,è l'odore del mandarino ed una veduta del tavolo verde dove campeggiano le carte del poker.Qualche volta il Natale fa in noi accrescere l'ansia per qualche incontro indesiderato.
La parola d'ordine è "essere felici"; si è quasi obbligati per un giorno all'anno ad ostentare felicità.Per qualcuno l'obbligo di mostrarsi felici può far nascere dei problemi, dei sentimenti quasi di vergogna specialmente per coloro che sono soli e che quindi non possono ricevere amore.Per tali ragioni il Natale non sempre è davvero la festa dei buoni sentimenti. Pare che sotto l'albero addobbato o vicino al presepe cresca il rischio di cardiopatie e aumentino i suicidi, e che spesso il disagio di questa giornata di festa non è legato all'eccesso di cibo o allo stress da regali, ma ha a che fare soprattutto con aspettative tradite e promesse mancate.

Nella grotta di Betlemme,invece, quella notte,non ci sono suoceri,zii,cognati,nipoti e tutta quella carovana di persone che bisogna invitare e frequentare ma ci sono i pastori che intervengono che presiedono l'evento senza alcun obbligo e senza averlo deciso prima. Ci sta poi, un bue un asino e qualche pecora. Non ci sono li le solite discussioni per le portate del cenone che tipo di pesce mangiare ma immagino che i pastori abbiano portato formaggio, uova,pane ed un pò di vino con il quale il nascituro compirà il suo primo miracolo.Diventa questo sacro evento un esempio di come mangiare bene e in semplicità.
Diciamola tutta , il nostro Natale con la nascita del Bambino Gesù non c'entra proprio nulla.Il Natale dovrebbe rappresentare sempre di più per l'uomo del terzo millennio la nascita dell' uomo nuovo possibilmente lontano dai miti consumistici tanto cari ai media.Il Natale dovrebbe essere il trionfo del Bambinello che mette tutti d’accordo..

Ho la percezione che, anche grazie alla icona-Totti- Babbo Natale che in questi giorni ci viene proposta continuamente in una pubblicità televisiva, la festa della Cristianità si stia trasformando sempre più nella festa della zucca di Hallowen .Posso senz'altro affermare che il consumismo ha ferito a morte il Natale. Quando vedo quel Babbo Natale, frutto di una mentalità che non ci appartiene, rimango perplesso perchè è quasi considerato più popolare del Bambinello. Riappropriamoci allora delle nostre tradizioni e radici cristiane, del Bambinello e della Croce che qualcuno vorrebbe eliminare.
Solo cosi' potremo festeggiare degnamente da cristiani un così importante evento.

sabato 19 dicembre 2009

FOGGIA, libreria UBIK ,18 dicembre 2009. Presentazione del libro FOGGIANI.



Quando si presenta a Foggia un libro è già di per sè un evento importante che serve a risvegliare le coscenze della città dal torpore e dall'atavica pigra rassegnazione
del vivere quotidiano di una provincia del sud d'Italia come la nostra, con tanti problemi ma anche con tante potenzialità quasi tutte inespresse.A maggior ragione quando si presenta un libro dal titolo:"Foggiani.Chi siamo da dove veniamo e perchè non arriveremo mai" scritto dal poliedrico Gioacchino Rosa Rosa ,figlio del Commendatore Domenico (Don Mimì, come era affettuosamente chiamato dai foggiani, una delle figure più autorevoli che la comunità foggiana abbia mai avuto ).
Il bravo Gioacchino, mette in risalto le virtù (poche) e i tanti "vezzi" e atteggiamenti "strani" tipici della nostra comunità tralasciando gli aspetti sociologici ed evidenziandone quelli antropologici.
In maniera sarcastica mette in risalto determinati aspetti, tic,nei quali ognuno di noi in qualche maniera ci si ritrova.
Vorrei concludere con delle mie considerazioni personali che mi sono venute in mente leggendo il libro.
Come tutti gli italiani anche i foggiani hanno l'abitudine di piangersi addosso, come se tenere un basso profilo servisse a stimolare a lottare ad impegnarsi.Qualcuno sostiene che la consapevolezza dei propri mezzi aiuti a capire dove si può andare e dove no.La situazione foggiana di crisi economica e sociale porta in verità a enfatizzare i difetti e non i pregi. L'importante è vivere positivamente questo momento particolare (che dura da tanto ) non vivendolo male, ma affrontandolo e non subendolo con impotenza.

Salvatore Valerio

lunedì 14 dicembre 2009

Onorevole Antonio Di Pietro.







Ma onorevole de che?


Salvatore Valerio

TV di Stato: il dissevizio della televisione pubblica.


(...faccio mie le considerazione fatte dal Presidente Nazionale di Destra Razionale a proposito della tv di stato e Berlusconi)

Condanna all’aggressione: ovvia.

Condanna dell’aggressore: ovvio.


Solidarietà al Premier: ovvia e sentita.

Responsabilità politiche: ovvie.

Perchè è stato aggredito: “ovvio”.

Premesso ciò credo sia importante soffermarci su un punto a mio avviso cruciale che alimenta l’odio nei confronti del Presidente del Consiglio: il servizio, o meglio disservizio, della TV Pubblica.

Sono anni che format e programmi si scagliano in maniera pesantissima contro Silvio Berlusconi e non mi riferisco alla satira dei comici che è sempre divertente, da difendere, e mai inneggiante alla violenza (escluso un vignettista a caso…), ma a certi format di natura esclusivamente politica.

Il Governo Berlusconi e lo stesso Berlusconi sono processati ogni giorno ed ogni settimana per stragismo, mafia, camorra, ndrangheta, sacra corona unita e chi più ne ha più ne metta.

A questo aggiungiamo politicanti dalla sindrome di “manetta fremens” in crisi di astinenza da “toga” che lanciano epiteti pesantissimi (anche nei confronti del Presidente della Repubblica – anche se pochi se ne ricordano e scocciano sul CSM…) e che invitano la popolazione alla “guerra civile” (ISTIGAZIONE A DELINQUERE 414 C.P.).

Altri inneggiano all’odio tra le regioni geografiche dell’Italia e parlano di popoli non italiani (C.P. Art. 271 Associazioni antinazionali Chiunque, fuori dei casi preveduti dall’articolo precedente, nel territorio dello Stato promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni che si propongono di svolgere o che svolgono un’attivita’ diretta a distruggere o deprimere il sentimento nazionale e’ punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Si applica l’ultimo capoverso dell’articolo precedente. La Corte costituzionale, con sentenza 5 luglio 2001, n. 243, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di questo articolo).

Si soffia sul fuoco di una Nazione in ginocchio piegata da mille motivi di casa nostra e “cosa nostra” ed altri mille provenienti dal passato e dal presente-futuro grazie a questa globalizzazione selvaggia in un ancor più selvaggio mercato.

Il Dio Mercato sta mietendo vittime: non tra i suoi alti adepti, ma tra il semplice popolo.

La TV di Stato invece di parlare dei problemi delle persone crea fiction processuali; invece di dare spazio alla cultura “regala” sogni virtuali da milionari; invece di regalarci tribune politiche di spessore si riduce alla caccia all’uomo di turno o al Governo di Centrodestra di turno; i TG non riportano mai notizie positive ma sono solo divenuti fucine di “cronaca nera e gossip”.

Una politica che non trovando più se stessa riesce a parlare solo di trans, cocaina, escort, festini senza affrontare i gravissimi problemi con i quali conviviamo e con i quali una parte del Paese si è arresa per conviverci (con ringraziamento delle Mafie) e di tutti i poltronisti che passano di qua e di là o che rimangono al “centro” così rimangono “vergini”.

Lasciamo perdere la TV privata poichè in questo senso è altrettanto deprimente; ma è privata.

La Tv di Stato cosa è? Cosa deve essere? Quale è il suo ruolo? Come si deve proporre con i cittadini-proprietari del servizio a lei consegnato?

Da questa riflessione ne vuole uscire un accuda diretta a chi dirige la RAI dall’Alto e non dalle persone che all’interno ci lavorano e che coso esclusivamente degli esecutori dei desiderata altrui.

Mia nonnna mi diceva sempre di ricordare che “chi semina vento raccoglie tempesta”.

Io questa frase l’ho fatta mia come signor nessuno.

L’auspicio è che ne facciano buon uso anche altri.

di Maurizio Guarino – Presidente Nazionale Destra Razionale

http://www.facebook.com/home.php?#/pages/Maurizio-Guarino/182817224295?ref=ts



domenica 13 dicembre 2009

Tanto tuonò che piovve.





Aggressione a Berlusconi a Milano.

Questo atto di violenza ha molti padri...vero On Di Pietro?


Ecco l'esecutore: Massimo Tartaglia, persona disturbata con problemi psichici.

venerdì 11 dicembre 2009

L'ON Antonio DI PIETRO fomenta la piazza.E' nato un nuovo Masaniello?


"Se il Governo continua ad essere sordo ai bisogni dei cittadini, si andrà allo scontro di piazza, e lì ci scapperà l’azione violenta se il Governo non si assumerà la responsabilità di rispondere ai bisogni del Paese". Lo afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, intervenuto alla manifestazione della Cgil della scuola e del pubblico impiego."
Ricorda Masaniello che: ... "a capo dei rivoltosi imponeva silenzio, disponeva mosse, trucidava coi cenni ed incendiava con gli sguardi perché dove egli faceva cenno si recidevano le teste e si portavano fiamme."

Scherzi ed esagerazioni a parte le frasi esposte dall'on Di Pietro sono molto gravi e
lasciano presupporre un piano di eversione molto grave nei confronti di un governo che tra mille difficoltà stà cercando di fare il possibile per rendere la crisi meno traumatica possibile per il popolo italiano.Ci scapperà l’azione violenta, dice Di Pietro. Lo teme o lo augura? Il suo modo di agire, le manifestazioni che promuove, l’atteggiamento suo e dei suoi sodali è propedeutico alla violenza o la vuole condannare? Una cosa è certa, Di Pietro si sta comportando da irresponsabile .

giovedì 3 dicembre 2009

Imbarbarimento politico.


Stiamo in queste settimane vivendo un imbarbarimento mediatico-politico a vari livelli.Ultima storia (falsa) quella di Alessandra Mussolini in atteggiamenti hard con il capo di Forza Nuova Roberto Fiore.Come ex segretario cittadino di Foggia di Azione Sociale non posso che essere solidale con Alessandra per questo squallido e vergognoso attacco che offende non solo lei ma tutte le donne.

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